Dopo lo Xiaomi Mi 11 Ultra dello scorso Marzo, Xiaomi torna a dedicarsi ai top gamma con nuovo smartphone, il Mi Mix 4 che, in quanto parte della serie Mi Mix, anticipa quelle tecnologie che in seguito diverranno un must nei suoi modelli di punta anche meno estremi.
Erede del Mi Mix 3 del 2019, il nuovo Mi Mix 4, purtroppo riservato alla Cina Continentale, vanta una selfiecamera in-display di terza generazione (20 megapixel, con pixel binning che porta i pixel da 0.8 a 1.6 micron) che, per prevenire il classico effetto foschia riscontrato anche nello ZTE Axon 20, si avvale, sull’area della fotocamera, dello stesso numero di pixel (400 PPI) presente nel resto dello schermo mentre, per scongiurare in foto e video gli effetti di diffrazione della luce, opera un sofisticato connubio di algoritmi, cablaggio trasparente, e restyling del circuito.
Il display, protetto da un vetro Gorilla Glass Victus, è un pannello AMOLED curvo da 6.67 pollici, risoluto in FullHD+, con profondità colore a 10-bit, supporto all’HDR10+ ed al Dolby Vision, adatto al gaming (120 Hz di refresh rate, 480 Hz di touch sampling), inclusivo di uno scanner biometrico sottostante: il retro della scocca (impermeabile secondo lo standard IP68, realizzato in ceramica nelle nuance grigio, bianco, e nero, propone un bumper squadrato in cui spicca la dimensione del sensore principale, da 108 megapixel (Isocell HMX, con stabilizzazione ottica e pixel binning per pixel da 0.8 a 1.6 micron), affiancato da un ultragrandangolo (120°) da 13 megapixel (f/2.2, 1,12 micron) e da un sensore telescopico (5x di zoom ottico, 50x digitale) da 8 megapixel (anche in questo caso con una stabilizzazione ottica).
Lato audio, il Mi Mix 4 monta due speaker stereo calibrati da Harman Kardon mentre, a coinvolgere nel corso dei games, è stato predisposto un motore aptico lineare lungo l’asse X.
Confortato da 8 o 12 GB di RAM LPDDR5, e da 128, 256, 512 GB come tagli di storage UFS 3.1, opera il nuovissimo processore Qualcomm Snapdragon 888 Plus, che porta in dote il 5G, presente nell’array delle connettività assieme al Dual SIM con 4G, all’emettitore di infrarossi, all’NFC, al Wi-Fi 6, al Bluetooth 5.0 ed alla tecnologia UWB che fa da appoggio alla funzione “point to connect” (in pratica si possono connettere i device della domotica compatibile semplicemente puntando il telefono nella loro direzione).Sul versante autonomia, lo Xiaomi Mi Mix 4 integra una batteria da 4.500 mAh, caricabile rapidamente sia in modalità cablata (via Type-C) a 120W, da 0 a 100 in 21 minuti, che in wireless Qi, a 50W, da scarica a piena in 45 minuti. Ciò a meno di non ricorrere a una modalità Boost che, pur accorciando (presumibilmente) il ciclo di vita della stessa, rabbocca la batteria in 15 minuti via cavo ed in 28 minuti in wireless.
Animato da Android 11 sotto interfaccia MIUI 12.5 in modo da avere funzionalità accessoria tra cui il blocco della nuova SIM via password e didascalie / sottotitoli live, lo Xiaomi Mi Mix 4 è prezzato a 4.999 yuan (658 euro) per il modello 8+128 GB, 5.299 yuan (698 euro) per quello da 8+256 GB, 6.299 yuan (829 euro) per l’iterazione da 12+512 GB.