Xiaomi entra nel 5G aggiornando il top gamma Mi Mix 3, mentre Meizu porta in Italia il medio-gamma Meizu X8

I brand cinesi non conoscono requie quanto a novità mobili: Xiaomi, infatti, si è lanciata nel 5G con una versione aggiornata del suo già ottimo Xiaomi Mi Mix 3, mentre la rivale Meizu ha portato anche in Italia il suo medio-gamma di fascia alta, Meizu X8.

Xiaomi entra nel 5G aggiornando il top gamma Mi Mix 3, mentre Meizu porta in Italia il medio-gamma Meizu X8

Alcuni dei brand telefonici cinesi più famosi sono rappresentati da Xiaomi, da qualche tempo sbarcata ufficialmente anche in Europa (Italia compresa, con vari Mi Store), e Meizu che, nelle ultime settimane, hanno lanciato degli interessanti smartphone di fascia alta. 

Xiaomi, nel corso del recente MWC 20129 di Barcellona, ha presentato – oltre al pluri acclamato Xiaomi Mi 9 – il suo primo smartphone con 5G integrato, ovvero lo Xiaomi Mi Mix 3 5G, erede ultimo di quel primo modello che, nell’Ottobre de 2016, destò non poco stupore per il suo design innovativo. 

Il neo arrivato, presto in commercio (nelle colorazioni  Sapphire Blue e Onyx Black) con i principali operatori mobili, anche nel Vecchio Continente, ad un prezzo di 599 euro, è sostanzialmente l’evoluzione dello slider phone top gamma ufficializzato lo scorso Ottobre e, come tale, ne condivide gran parte della scheda tecnica, a cominciare dal comparto multimediale (display e fotocamere), senza contare anche il supporto alla ricarica sia rapida che senza fili: rispetto al modello originale, in questo caso, si potrà disporre della combinazione mnemonica – RAM (LPDDR4X) + storage (UFS 2.1) – da 8 + 128 GB e, quanto a processore, del nuovo Qualcomm Snapdragon 855 con modem 5G Snapdragon X50 ideale per supportare, come confermato anche dai test condotti a Shangai, lo streaming video UHD ad 8K

Disponibile anche all’estero, è il rivale Meizu X8, proposto dall’omonimo brand in varie colorazioni (argento, blu, nero), con un telaio arrotondato (151.2 x 74.6 x 7.8 mm, 160 grammi) in metallo che, però, monta il vetro sul retro, nel quale uno scanner d’impronte centrale si fa sormontare dalla doppia fotocamera, da 12 (Sony IMX362, f/1.9) + 5 megapixel, con supporto dell’intelligenza artificiale e della modalità di pixel binning nota come “Dual Pixel“, atta a girare video 1080p@30fps, anche con poca luce, grazie al Flash dual LED dual tone

Frontalmente, invece, il design prevede una tacca sagomata con integrata una selfiecamera, da 20 megapixel (f/2.0) per il Face Unlock e, tutto attorno, un display LCD IPS da 6.15 pollici con risoluzione FullHD+ (401 PPI) ed aspetto panoramico a 18.5: 9: all’interno, il processore è l’octa-core Snapdragon 710, con modem LTE X15 per il 4G VoLTE e scheda grafica Adreno 616, mentre le opzioni mnemoniche sono da 4+6 GB di RAM e da 64+128 GB di storage. La batteria, da 3.210 mAh, gode della ricarica rapida (mCharge) via Type-C, mentre le connettività annoverano Dual SIM, Wi-Fi ac dual band (con Direct), Bluetooth 5.0 (A2DP), modulo NFC, e GPS (Glonass, A-GPS). Il sistema operativo, infine, è Android Oreo 8.1 sotto l’interfaccia FlymeOS. Purtroppo, il device – giunto in Italia a fine Febbraio (a 399 euro) – consente di scegliere solo la variante blu che, per fortuna, è quella meglio equipaggiata, con 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione locale. 

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