BBK Electronics, colosso cinese della tecnologia mobile nota per top di gamma quali OnePlus 6 (con la variante T parzialmente anticipata dal Vivo V11), ha avviato la commercializzazione di un piacevole smartphone di fascia media, il Vivo Y97, caratterizzato sia dall’intelligenza artificiale che da un’alta percentuale dedicata al display.
Quest’ultimo, un pannello LCD da 6.3 pollici con risoluzione FullHD+ (19,5:9) ed ottima densità d’immagine (400 PPI), grazie alle cornici laterali quasi invisibili ed al notch superiore a forma di goccia, occupa il 90.3% del lato A del Vivo Y97 che, sul retro, conserva la purezza delle linee e delle superfici grazie all’assenza dello scanner per le impronte digitali: la sicurezza, sul Vivo Y97, è affidata al Face Unlock (in 0.1 secondi) della selfiecamera, da 16 megapixel, capace di riconoscere – via AI – 1024 tratti facciali.
Anche il retro si avvale dell’intelligenza artificiale: la dual camera posteriore, da 16 (f/2.0) + 2 (f/2.4) megapixel, con Flash LED e messa a fuoco per rilevamento di fase, è – infatti – abilitata al riconoscimento delle scene e, ovviamente, a realizzare modalità ritratto ed effetti Bokeh (oltre alla registrazione di clip a 1080p@30fps).
Utilizzabile in mobilità grazie a diverse connettività (Dual SIM, Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 4.2, GPS, 4G con VoLTE, jack da 3.5 mm con Radio FM, microUSB), e garantito da una batteria più che dignitosa (3.315 mAh), il Vivo Y97 è animato da un processore a otto core (2 GHz) MediaTek, l’Helio P60, e dalla scheda grafica Mali-G72 MP3 di ARM: la RAM è da 4 GB, mentre lo storage arriva a 128, guadagnandone altri 256 GB massimi via microSD.
Il sistema operativo scelto per il Vivo Y97 è Funtouch OS 4.5, la sempre più popolare personalizzazione di Android Oreo 8.1: previsto con scocche (155.97 x 75.63 x 8.1 mmm, per 162 grammi) nelle colorazioni Aurora Blue, Black, e Rose Gold, tale smartphone costa pressappoco 250 euro (secondo il cambio attuale, in base al prezzo nativo di 1.998 yuan cinesi).