Ormai presentati i top di gamma di Samsung (Note 8), ed Apple (iPhone X e iPhone 8/8 Plus), rimangono ben poche le sorprese per la parte finale di questo ricco 2017. Manca all’appello ancora la cinese Vivo, che il 21 Settembre – tramite un evento in Cina – presenterà il suo ultimo device di fascia medio-alta, il Vivo X20.
Vivo X20 sarà l’erede dell’X10 (saltato, dunque, l’X11) e si presenterà come un device perfettamente allineato agli ultimi dettami della tecnologia e dell’estetica mobile. Le attese, alimentate da numerose indiscrezioni (es. di @mmddj_china), propendevano per 2 versioni dello smartphone, una standard con display da 5.2 pollici, ed una Plus con monitor da 5.5 pollici ma, a quanto pare, le cose potrebbero essere ben differenti.
Nelle scorse ore, infatti, alcuni leakers hanno messo le mani sulle prime confezioni di vendita del Vivo X20, sul cui retro campeggerebbe, completa, la scheda tecnica dettagliata del dispositivo: quest’ultimo, di fascia medio-alta, avrebbe un design del frontale concepito – grazie a cornici laterali quasi invisibili – in modo da offrire il massimo dello spazio al display AMOLED, da 6 pollici, e con rapporto di forma a 18:9 (al quale verrebbe attribuita, quindi, una risoluzione FullHD di 2160 x 1080 pixel): nonostante la presenza di un’alta densità d’immagine (tra i 400 ed i 500 PPI, forse 433), la vista non dovesse venir affaticata, merito della modalità Eye Care.
Sotto il vetro Gorilla Glass leggermente curvo ai bordi (2.5D), la selfiecamera (con “soft light”) arriverebbe a 12 megapixel, e sarebbe equipaggiata – al pari di quella dell’iPhone X – con un sistema di sblocco del device ultraveloce (0.1 secondi, secondo immagini pubblicitarie trapelate in Rete) basato sul riconoscimento del volto (come nel Vivo V7+): questo meccanismo di autenticazione, noto come “Face Wake“, verrebbe attivato o premendo il tasto di accensione, o con un doppio tap sul display, o avvicinando al medesimo le mani. Tuttavia, le parole del product manager dell’azienda Han Bo Xiao, che ha parlato di una tecnologia molto pià sicura e veloce di ogni altra attualmente presente, non hanno chiarito la sorte del sensore per le impronte che, stando a quanto emerso dalle confezioni del device, potrebbe essere traslocato sul retro, in una leggera depressione circolare, sotto il modulo per la fotocamera principale.
Altra sorpresa riguarderebbe proprio quest’ultima, doppia, affidata ad un sensore da 12 ed a uno da 5 megapixel, in grado di eseguire un autofocus più veloce, e di girare video in 4K, anche in slow motion 2160p@30fps. Passando alla forza bruta del device, quest’ultima non dovrebbe mancare, grazie al processore a 8 core Snapdragon 660 (cloccato a 1.84 GHz secondo i benchmark apparsi su Geekbench, o a 2.2 GHz secondo gsmarc) abbinato ad una GPU Adreno 512: la RAM sembrerebbe essere di soli 4 GB, mentre – per lo storage – sarebbero previsti due tagli, da 64 e 128 GB (per la versione Plus).
Assieme al comparto multimediale e logico, anche quello acustico sarebbe stato ben attenzionato, vista la presenza di un chip audio dedicato (l’AKA4376A) al sound Hi-Fi: le connettività sarebbero Bluetooth 4.2, Wi-Fi ac (dual band, Direct), 4G, e Dual SIM. Attraverso la porta microUSB Type-C verrebbe caricata la batteria da 3170 mAh che, in tandem con Android Nougat 7.1.1 (Funtouch OS), offrirebbe una buona autonomia.
Le colorazioni del Vivo X20 potrebbero essere tre (nero, bianco, rose gold) mentre per la distribuzione si parla del 30 Settembre, ad un prezzo di 499 euro per la variante base (64 GB, a 3398 yuan), ed a 549 euro (3598 yuan) per quella Plus (da 128 GB).