Tra i tanti brand dell’universo BBK Electronics, anche Vivo si è attivato in data odierna con un annuncio che ha visto palesare una coppia di nuovi medio-gamma della serie V, quindi dedicati ai selfie, tra cui i Vivo V21/V21 5G e Vivo V21e, praticamente identici a parte il dettaglio – non trascurabile – della nuova connettività mobile.
Animati da Android 11 sotto l’interfaccia Funtouch 11.1, i Vivo V21 e V21 5G vantano dimensioni commisurate alla particolare colorazione applicata al trattamento del vetro posteriore, col modello in Dusk Blue dimensionato a 159,68 x 73,90 x 7,29 mm per 176 grami, e quello in Arctic White/Sunset Dazzle solo di 1 grammo più pesante.
Privo di protezione Gorilla Glass, il display frontale beneficia comunque di contenutissime cornici a coronamento del panoramico (20:9) e luminoso (500 nits) E3 AMOLED FullHD+ da 6.44 pollici, con 90 Hz di refresh rate e 180 Hz di frequenza di campionamento del tocco, HDR10+, inclusivo di un sensore biometrico integrato sotto la sua superficie, con la selfiecamera relegata a un classico waterdrop superiore, in cui trova ospitalità un sensore da 44 megapixel (f/2.0), con doppio Flash, stabilizzazione ottica (come nell’HTC 10 del 2016) ed elettronica per video 4K non tremolanti e il supporto alla super modalità notturna, attrezzata per una modalità AI dedicata ai ritratti notturni (via modalità Aura che illumina il display) e per il tracking automatico degli occhi.
Un bumper rettangolare sul retro in vetro, diviso in due parti a contrasto, con quella in basso dedicata al Flash LED, ospita in alto una tripla fotocamera, da 64 (principale, stabilizzazione ottica, f/1.79), 8 (ultragrandangolo, f/2.2), 2 (macro, f/2.4) megapixel. Purtroppo, chi predilige le cuffie cablate dovrà optare per un modello con Type-C, con l’audio di sistema affidato a uno speaker mono.
Nel Vivo V21 standard e 5G opera il processore octacore (2.4 GHz) Dimensity 800U con GPU Mali-G57 MC3, che consente – nel secondo modello, via modem apposito – il Dual SIM dual stand-by 5G. Le restanti connettività prevedono, per la Vivo V21 Series, il GPS (Beidou, Glonass, Galileo, QZSS), il Bluetooth 5.1, il Wi-Fi ac, e la summenzionata microUSB Type-C. Sul versante energetico, è di scena una batteria da 4.000 mAh, caricabile rapidamente (FlashCharge) a 33W.
Vivo V21 standard è prenotabile da oggi in Malesia, con disponibilità schedulata per il 5 Maggio, al prezzo di 1.600 ringgit malesi, corrispondenti a pressappoco 323.19 euro, per l’unica configurazione prevista, da 8 GB di RAM (LPDDR5, con 3 GB ulteriori aggiunti virtualmente) + 128 GB di storage, mentre ancora nessun dettaglio distributivo è stato fornito in merito al modello 5G, provvisto dello stesso allestimento mnemonico.
Passando al downgrade del terzetto, il Vivo V21e, prezzato a 1.200 ringgit malesi, circa 242 euro, prevede le differenti colorazioni Diamond Flar e Roman Black per il retro, mentre il davanti, pur presentando lo stesso schermo, ha una luminosità (430 nits) un po’ più bassa e un più basico supporto ai metadati dinamici (HDR10). Il notch a goccia, in questo caso, non è funzionale a consentire l’implementazione della (mancante) stabilizzazione ottica per la selfiecamera, uguale agli altri due modelli, come la triplice camera posteriore. Anche nell’assetto elaborativo emerge una piccola differenza, con ai timoni di comando il processore octacore (2.3 GHz) Snapdragon 720G (che porta in dote il solo modem 4G) e la GPU Adreno 618.