Huawei ha venduto tempo fa Honor per preservare questo marchio e, successivamente, ha fatto lo stesso con Maimang, ceduto a China Telecom. Quest’ultima l’anno scorso ha fatto esordire il suo primo smartphone, ovvero il Maimang 11 e, ora, ne ha annunciato il successore, ovvero il Maimang 20.
Quest’ultimo misura 164.6 × 75.55 × 8.55 mm per 196 grammi. Davanti c’è un foro nel display, al centro alto, mentre le cornici sono assai bene ottimizzate, con un piccolo accenno di mento in basso. Ai lati spiccano splendidi frame piatti mentre, dietro, come in molti Huawei e Honor, ci sono due anelli, centrati da cerchietti lucidi, per la multicamera. Sul piano delle specifiche il costruttore ha investito molto nel display, un pannello LCD IPS da 6,78 pollici con risoluzione a 2388 x 1080 pixel, 120 Hz come refresh rate e, sempre in omaggio ai gamers, 240 Hz come touch sampling (cioè frequenza con cui viene campionato il tocco).
Le videochiamate e i selfie fanno capo a una fotocamera anteriore da 8 megapixel. Dietro, il sensore principale è da 64 megapixel mentre quello secondario, che si occupa di raccogliere le informazioni sulla profondità, arriva a 2 megapixel.
Passando al setting elaborativo, Maimang 20 propone, per avere (via piattaforma FastConnect 6200 e modem Snapdragon X51) il 5G senza impattare troppo sulle finanze degli acquirenti, un chipset a 6 nanometri, il Qualcomm Snapdragon 4 Gen 1, con clock massimo a 2 GHz, annunciato nel Settembre dello scorso anno assieme al fratello maggiore, anch’esso di fascia media, Snapdragon 6 Gen 1. La RAM è prevista da 8 o da 12 GB, mentre lo storage è sempre da 256 GB: ne conseguono due setting, da 8+256 GB, venduto a 1.799 yuan (circa 238 euro), e da 12+256 GB, venduto a 1.999 yuan (circa 265 euro).
Per la batteria, Maimang 20 propone una riserva energetica da 5.000 mAh, con carica rapida via Type-C a ben 40W. Animato da Android 12, questo smartphone è già in prevendita, con disponibilità effettiva dal 7 Aprile nelle colorazioni argento, nero o verde.