Turing Robotic Industries è la realtà tecnologica statunitense, fondata da Steve Cha, realizzatrice del “mitico” Turing Phone, uno smartphone definito come il più resistente e sicuro di sempre. Dopo che il primo modello, a seguito di innumerevoli rimandi è stato – finalmente – spedito, la medesima società ha annunciato, per Settembre, l’arrivo del suo erede, il Turing Phone Appassionato, con una scocca ancora più resistente, e con un sistema di intelligenza “amplificata”.
Turing Phone, alla fine, ha visto la luce: dopo diversi ritardi nelle spedizioni, ed i primi esemplari spediti in forma di prototipo, tutti gli investitori di questo progetto telefonico hanno ricevuto il loro modello di super smartphone, con un hardware – per forza di cose- aggiornato agli standard più recenti. Come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene.
Nel Settembre del 2016, il CEO dell’azienda – Steve Cha – aveva annunciato altri due smartphone simili, nomi in codice “Turing Monolith Chaconne” e “Turing Cadenza“, dei quali – però, a posteriori – non s’è più saputo nulla. A risvegliare l’azienda dal torpore, qualche giorno fa, ci ha pensato il recente accordo operativo con il produttore cinese TCL (già realizzatore dei BlackBerry, e degli Alcatel), che dovrebbe permettere al nuovo smartphone aziendale, Appassionato, di riuscire ad essere prodotto in serie, senza i problemi di quantità limitate del predecessore.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, con un nuovo bollettino, il venturo Turing Phone Appassionato avrà una scocca sempre in Liquidmorphium, una lega di 5 metalli (alluminio, argento, nickel, rame, zirconio) più resistente agli urti – ed alla corrosione – dello stesso titanio, o dell’acciaio. La differenza, progettuale, rispetto al passato consisterà nel fatto che lo chassis sarà, a sua volta, rivestito di carbone diamantato, onde ottenere un feel, sia estetico che nell’impugnatura, simile a quello della ceramica (usata, ad esempio, per la cover back del bellissimo Xiaomi Mi Mix).
Dietro un vetro zaffiro, proverbiale nella capacità di resistere ai graffi ed agli urti, si troverà ad operare un processore della Qualcomm, lo Snapdragon 821, mentre – sul versante software – l’accesso alle funzioni ed alle risorse hardware sarà gestito da Android Nougat 7.1.1, implementato con un sistema di crittografia del device e dei suoi dati: in questo modo, l’azienda dovrebbe riuscire ad ottenere la stessa sicurezza del precedente sistema operativo, Sailfish OS (basato su Nokia MeeGo), ma con una maggiore offerta di applicazioni.
Oltre alle novità relative alla scocca, ed al sistema operativo, Turing Phone Appassionato si dimostrerà innovativo anche per un’altra ragione, ovvero per la presenza di “Sir Alan”, un assistente virtuale che dovrebbe integrare l’intelligenza artificiale con quella umana, rappresentata da un servizio di concierge su misura.
Turing Phone Appassionato arriverà, secondo i propositi dell’azienda, a meno di rimandi dell’ultim’ora, in quel di Settembre (2017) con due varianti: quella “Elite” PX8, prezzata a circa 1.031 euro (1099 dollari), e quella “Premium-Luxury” GX8, listata a pressappoco 1500 euro (1.599 dollari).