Mancano ancora quasi 2 settimane alla presentazione del nuovo smartphone pieghevole (SM-F700) di Samsung che, però, nelle scorse ore, è stato soggetto a un’impressionante mole di indiscrezioni da parte di WinFuture, tanto da tratteggiarne al gran completo la scheda tecnica cui, a questo punto, mancano solo gli affinamenti software, ed il prezzo ufficiale.
Galaxy Z Flip (e non Boom), questo il nome del device, candidato ad essere affiancato al successivo Fold 2 in qualità di pieghevole per il pubblico femminile e per gli influencer (“influencer ready“) in quanto equipaggiato con feature appositamente concepite per lo sharing social, da aperto misura 167.9 x 73.6 x 7.2 mm (per 183 grammi).
In questo caso, sloggiato lo scanner per le impronte sul lato, sotto il tasto d’accensione, è presente un display Dynamic AMOLED da 6.7 pollici, risoluto in FullHD+ (2.636 x 1080 pixel) secondo un oblungo rapporto panoramico verticale a 22:9: onde evitare i problemi del Galaxy Fold originario, il display è rivestito dal vetro ultrasottile Ultra-Thin Glass e non presenta uno spazio a separarlo dalla cerniera, per altro più versatile visto che, assieme all’apertura massima da 180°, consente (da qui la Z del nome) anche inclinazioni intermedie, da 70° (tipo stand) e 110° (con la parte piegata in orizzontale a far – magari – da tastiera virtuale). Interna al display principale Infinix Flex, in un oblò al centro, è presente la selfiecamera, da 10 megapixel (80°, apertura fissa f/2.4, autofocus, comandi vocali per realizzare gli autoscatti, video girati sino al 4K@30fps, face unlock).
Piegato e “chiuso” (87.4 x 73.6 x 15.4 mm), il Galaxy Z Flip di Samsung propone – all’esterno, sulla coverback – un display secondario di tipo Super AMOLED, in cui la tecnologia Always On è chiamata a garantire la visualizzazione di ora, notifiche, nome del chiamante, etc, su una superficie da 1.06 pollici, risoluta in 300 x 116 pixel e protetta dal vetro Gorilla Glass 6. Ovviamente, non manca una fotocamera anche sul lato B che, di tipo duale, schiera in campo due sensori da 12 megapixel: quello standard (78°, f/1.8, tecnologia dual pixel, avvio veloce, video anche in 4K@60fps con stabilizzazione ottica, HDR 10+) coopera con un ultragrandangolo (123°, f/2.2) ed il Flash LED. Lato audio, rispondono presenti all’appello gli speaker stereo ottimizzati dalla proprietaria AKG, coi quali godersi la pre-installata Spotify.
A coordinare l’hardware del Galaxy Z Flip di Samsung, provvisto di connettività quali il GPS (BeiDou, Galileo, Glonass), il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi ax/6 dual band (con casting dei contenuti mediante MirrorLink, Direct, Smart View), il 4G/LTE (banda 20, da 800 MHz), e l’NFC per i pagamenti contactless, opera il processore Qualcomm Snapdragon 855+ (senza, però, 5G), qui abbinato ad 8 GB di RAM, con lo storage (UFS 3.0) che – in quanto privo d’espandibilità fisica (sempre per ragioni di spazio) – risulta portato per default a 256 GB, ma ampliabile attraverso il ricorso diretto a OneDrive, GDrive, e Samsung Cloud. Vista la natura del device, è presente una batteria da 3.300 mAh complessivi, suddivisi tra due unità interconnesse, con carica rapida via microUSB Type-C a 15W, e – wireless – a 9W.
Animato dalla One UI 2.0 messa a rivestire Android 10, con relativo beneficio per la sicurezza (area protetta “secure folder”, suite di sicurezza Knox 3.4.1), il Samsung Galaxy Z Flip dovrebbe arrivare in commercio, sul Vecchio Continente, il1 14 Febbraio, con un prezzo ipotizzato di pressappoco 1.500 euro, cadenzato nelle livree iniziali viola (purple) e nero (black), con oro e argento previsti in seguito, e specifiche colorazioni destinate a singoli mercati (in Corea il rosa/rosso/blu, in Cina il bianco).