Dopo una fugace comparsata al CES 2022, è stato ufficializzato in modo completo lo smartphone quasi medio-gamma TCL 30 V 5G che, nelle scorse ore, ha fatto compagnia – nel listino del noto brand cinese (che solo da pochi anni vende telefoni anche col proprio logo e non solo con quelli di Alcatel e, un tempo, Blackberry) – ad un altro modello, però di fascia decisamente entry level, rappresentato dal TCL 305.
Proposto nel mercato statunitense, tramite l’operatore Verizon, al prezzo di 300 dollari (una tantum, o a 10 euro/mese per 30 mesi), nella colorazione Midnight Gray, il TCL 30 V (165.9 x 76 x 9.1 mm, per 200.4 grammi) è uno degli smartphone più economici a proporre un 5G completo (cioè standalone e non, con frequenza Sub-6GHz e supporto alla tecnologia mmWave) sul mercato nordamericano. Il device è caratterizzato da un display LCD da 6.67 pollici, risoluto in FullHD, con 60 Hz di refresh rate e una protezione anti urto e antigraffio assicurata da un vetro Gorilla Glass 3. Poco sotto il monociglio della capsula auricolare, un foro al centro in alto alloggia la selfiecamera, da 16 megapixel.
Sul retro, in plastica (come il frame laterale), oltre a un centralissimo scanner per le impronte digitali, un piccolo totem a sinistra allinea, nel suo sfondo nero scuro, una tripla fotocamera, con un sensore principale da 50 (messa a fuoco fasica, video HDR, panorama, 1080p@30fps) seguito da uno ultragrandangolare da 5 e da uno per le macro da 2 megapixel. La sezione audio non conta solo sul mini-jack da 3.5 mm, ma anche su un doppio speaker stereo.
Per il processore, è apparsa ormai chiara l’adozione dell’octacore (2.0 GHz) Snapdragon 480, con litografia a 8 nanometri e GPU Adreno 619: la RAM, da 4 GB, fa coppia con uno storage da 128 GB, espandibile via microSD, con l’energia invece fornita dalla batteria, da 4.500 mAh, caricabile velocemente a 18W via microUSB 3.0 (OTG) Type-C. Piuttosto complete risultano anche le connettività che, nel TCL 30 V, animato da Android 11 sotto l’interfaccia TCL UI, oltre al 5G (via modem Snapdragon X51), annoverano anche il Dual SIM, il 4G, il GPS (A-GPS), il Bluetooth 5.1 LE (A2DP) e il Wi-Fi ac dual band (direct, hotspot).
Più interessante per noi europei, a fronte di una scheda tecnica però assai entry level, è il base-gamma TCL 305. Quest’ultimo (165.20 x 75.50 x 8.90 mm, per 190 grammi) , listato (in mercati del Vecchio Continente) a 205 euro nelle colorazioni Space Grey e Atlantic Blue, adotta una selfiecamera da 5 megapixel (f/2.2, autofocus, video 1080p@30fps, sblocco facciale) in un notch a goccia d’acqua, grazie al quale viene assicurato un rapporto screen-to-body dell’89.11% al display, un LCD IPS HD+ (269 PPI) da 6.52 pollici, con 20:9 come aspect ratio panoramico e 450 nits come luminosità di picco.
Il retro ospita al centro un piccolo cerchietto per lo scanner capacitivo destinato al riconoscimento delle impronte digitali mentre, a sinistra, un semaforo allinea in verticale i sensori della triplice fotocamera, da 13 (principale, f/2.2, autofocus, HDR, panorama, video 1080p@30fps), 2 (f/2.4, macro) + 2 (f/2.4, profondità per l’effetto Bokeh) megapixel.
Nonostante la fascia bassa d’appartenenza, la scheda tecnica del TCL 305, predisposto per il Dual nano SIM con 3 e 4G, il GPS (A-GPS, Beidou, Glonass, Galileo), il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi n (direct), annovera anche le connettività rappresentate dal mini-jack da 3.5 mm per cuffie e microfono, con l’ingresso P2 in questione accompagnato anche dalla implementazione di una microUSB Type-C.
Al TCL 305, la potenza di calcolo viene fornita tramite un processore MediaTek Helio A22, provvisto di GPU PowerVR GE8300, coadiuvato da 2 GB di RAM (LPDDR4x) e da 64 GB di storage espandibile (via microSD): l’energia, invece, viene erogata, una volta caricata a 10W, dalla batteria non removibile, da 5.000 mAh di capienza. Chiude il quadro tecnico del device il sistema operativo che, sotto la TCL UI, è Android 11, ma in Go Edition.