Nonostante fossero attesi per il 25 Marzo, giorno in cui dovrebbero palesarsi iOS 12.2 ed i servizi per lo streaming TV e l’abbonamento a riviste e quotidiani, Apple ha anticipato a sorpresa i due nuovi tablet della sua gamma, formati dagli iPad Air 2019 e iPad mini 5, compatibili con il pennino proprietario Apple Pencil.
Il leggero (pressappoco 450 grammi) e sottile (6.1 mm) Apple Air 2019 esteticamente è quasi immutato rispetto al predecessore, con il Touch ID celato sotto il tasto Home in basso nel frontale, e la porta Lightning sul lato corto basso: ora, però, è presente anche uno Smart Connector che consente di collegare la Smart Keyboard, ottenendo – in ottica produttività – qualcosa di simile all’iPad Pro.
Il display dell’iPad Air 2019, redatto nelle colorazioni oro, argento, e grigio siderale, guadagna il 20% di superficie in più, ed ora è da 10.5 pollici, con risoluzione da 2224×1668 pixel, eccellente luminosità (500 nits), una particolare attenzione alla densità cromatica (264 PPI) ed alla resa dei colori (regolati dinamicamente nell’intensità e nel tono in base alla luce ambientale, via tecnologia True Tone). In ambito fotografico, la selfiecamera arriva a 7 megapixel, mentre la postcamera va poco oltre, con 8 megapixel.
Come sempre disponibile nella variante solo Wi-Fi o anche con LTE, il nuovo iPad Air 2019 raggiunge financo 10 ore di autonomia, in virtù della batteria da 30.2 watt, mentre guadagna in prestazioni logiche (+70%) e grafiche (raddoppiate) grazie al processore A12 Bionic, realizzato a 7 nanometri, munito sia di un coprocessore M12 che di un’unità NPU per le funzioni legate all’intelligenza artificiale, qui abbinato a storage da 64 (569 euro, 709 euro con 4G) o 256 GB (739 euro, od 879 euro in versione Cellular).
Rispetto all’ormai datato iPad mini 4, il nuovo iPad mini 5 conserva le medesime dimensioni (circa 300 grammi, 6.1 mm di spessore), anche del display, sempre da 7.9 pollici, sebbene portato alla risoluzione 2048×1536 pixel (con 326 PPI), beneficiato dall’ottimizzazione True Tone, e supportato dal ricorso al pennino. Anche il resto della scheda tecnica mostra novità non appariscenti, ma di sostanza, come le migliorate prestazioni garantite sempre dal processore A12 Bionic, e l’autonomia – sostanziata in 10 ore (riproducendo multimedia con Wi-Fi acceso), affidata ad una batteria da 19.1 watt.
Personalizzabile come l’Air 2019 (dal quale mutua le fotocamere, da 7 megapixel davanti e 8 dietro) incrociando la disponibilità (o meno) della variante Cellular (4G) con le pezzature da 64 (459 euro solo Wi-Fi, Cellular a 599 euro) e 256 GB (629 euro, con 4G a 769 euro), il nuovo iPad mini 2019 non si discosta dal compagno di presentazione neppure per le colorazioni disponibili all’esordio, anche qui nelle nuance grigio siderale, argento, ed oro.