Smartphone economici, ma non banali: Realme e Bluefox rilanciano l’entry-level con stile e sorprese

Debutta in Vietnam il nuovo Realme C71 4G, uno smartphone economico che punta su design curato, robustezza certificata e un’enorme batteria da 6.300 mAh con ricarica rapida da 45 W.

Smartphone economici, ma non banali: Realme e Bluefox rilanciano l’entry-level con stile e sorprese

Nel vivace panorama degli smartphone economici, due modelli appena annunciati dimostrano come anche la fascia bassa del mercato possa offrire soluzioni interessanti e originali. Da un lato Realme, che continua ad arricchire la serie C con dispositivi affidabili e ben costruiti come il nuovo C71 4G, pensato per chi cerca autonomia, praticità e una buona esperienza d’uso quotidiano. Dall’altro lato, la cinese Bluefox stupisce con un ritorno al formato compatto grazie all’NX1, uno smartphone da soli 4 pollici che punta tutto su maneggevolezza, design ricercato e un comparto fotografico che rievoca fasti da top di gamma del passato. Entrambi rappresentano approcci molto diversi alla categoria degli entry-level, ma condividono un obiettivo comune: offrire qualcosa di più rispetto al minimo sindacale, mantenendo prezzi accessibili e contenuti.

Realme C71 4G ufficiale: arriva con chipset Unisoc e batteria da 6.300 mAh per due giorni di autonomia

Realme continua a espandere la sua gamma di smartphone entry-level e lo fa presentando ufficialmente il nuovo Realme C71 4G, un dispositivo dal prezzo contenuto ma dotato di caratteristiche tecniche interessanti per la fascia di riferimento. Il nuovo arrivato è stato lanciato inizialmente in Vietnam, affiancando il fratello maggiore C73 5G, e punta su tre asset principali: design moderno, grande autonomia e resistenza agli urti certificata.

Esteticamente, il Realme C71 4G si rinnova rispetto al precedente C61, mantenendo i pannelli piatti e le cornici laterali in alluminio, ma introducendo un modulo fotografico rettangolare con tre cerchi disposti verticalmente. È disponibile in due colori, bianco e verde, entrambi con finitura opaca e motivi delicati che ricordano una piuma. A colpire è anche la certificazione militare MIL-STD-810H, che assicura resistenza a cadute da un’altezza massima di 1,5 metri, oltre a una base di protezione contro l’acqua, anche se senza specifiche ufficiali in tal senso.

Sotto la scocca, il dispositivo integra il chipset Unisoc T7250, una variante aggiornata del T615, supportato da 4 o 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Le prestazioni sono pensate per un uso quotidiano essenziale, come social, chiamate, streaming e navigazione, con una marcia in più rispetto al predecessore T612. Il display è un pannello IPS LCD da 6,67 pollici con risoluzione HD+ (1.604 x 720 pixel), refresh rate di 120 Hz e luminosità di picco fino a 725 nit. Non manca il jack audio da 3,5 mm, ormai sempre più raro nei dispositivi moderni, mentre l’audio è affidato a uno speaker mono.

Sul fronte fotografico, la configurazione è minimal: una sola fotocamera posteriore da 50 megapixel, accompagnata da una selfie cam da 5 megapixel, con ottimizzazione tramite intelligenza artificiale.

Ma è la batteria il vero punto di forza: con ben 6.300 mAh, Realme promette fino a 2 giorni di utilizzo o 9 ore di gioco continuo. Il supporto alla ricarica rapida da 45 W consente di raggiungere il 50% in soli 36 minuti, un ottimo risultato per una cella di queste dimensioni. Completano la dotazione connettività 4G, NFC, Wi-Fi 5 Dual Band, Bluetooth 5.2, sensore di impronte laterale, un anello LED RGB personalizzabile e Android 15 con interfaccia Realme UI 6.0, arricchita dalle funzioni “Cerca con il cerchio” e Google Gemini. Il Realme C71 4G è stato lanciato in Vietnam al prezzo di partenza di 3.990.000 dong vietnamiti, in offerta a 3.790.000 dong  durante il lancio. Nessuna conferma ancora sulla distribuzione internazionale, ma considerando che il C61 è arrivato anche in Italia, è probabile che anche il C71 segua lo stesso percorso.

Anche Bluefox ci prova: debutta il mini-smartphone NX1 con fotocamera da vero top di gamma (del passato)

Nel panorama dei dispositivi compatti si inserisce anche Bluefox NX1, una novità proveniente dalla Cina che punta su un pubblico di nicchia in cerca di uno smartphone ultra maneggevole, ma non per questo povero di caratteristiche interessanti. Equipaggiato con uno schermo da soli 4 pollici (risoluzione 1168×540 pixel), l’NX1 sfoggia un design compatto e uno stile ispirato agli iPhone, grazie a un notch a pillola.

Il display IPS da 4 pollici (1168×540 pixel, 19,5: 9, 60 Hz) ha una luminosità massima di 500 nit e una densità di 321 ppi, mentre il cuore del sistema è affidato al chipset MediaTek Helio G81, più che sufficiente per un utilizzo quotidiano. Sorprende la scelta della scocca in vetro satinato, una rarità in questa fascia di prezzo, così come la presenza di un sensore fotografico da 21 megapixel Sony IMX230 (1 / 2.4 “, 1,12 micron, f / 2,4), utilizzato in passato su modelli premium come il Meizu Pro 5 o l’HTC One M9+ Supreme Camera.

Il comparto è completato da una selfiecam da 5 megapixel, una batteria da 3.000 mAh e caratteristiche funzionali come il giroscopio, l’IR Blaster, lo slot microSD e la porta USB Type-C. Il tutto in appena 106 grammi. Il prezzo è molto competitivo: 599 yuan per la versione 4+64 GB e 799 yuan per quella da 8+128 GB. Pur trattandosi di un brand poco noto, Bluefox NX1 si distingue per il formato tascabile, l’ottima qualità costruttiva e una dotazione che guarda con nostalgia (e intelligenza) a sensori fotografici gloriosi. Un vero outsider nel segmento degli smartphone economici.

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