Ad IFA 2019 non potevano mancare gli smartphone economici, spesso prediletti dalle aziende per macinare utili con poche difficoltà, ma apprezzati anche da quegli utenti che vogliono accedere ed approcciarsi alle specifiche base di un Android phone, pur senza svenarsi: ecco gli annunci effettuati dalla cinese TP-Link, specialista in un’ampia gamma di prodotti a base connettiva (presenti in sede di kermesse sotto forma di ripetitori wireless, router, e sistemi Mesh), e dall’americana Energizer.
TP-Link, come da costume, si è trincerata dietro il proprio brand telefonico, Neffos, con due entry level “gemelli diversi”, i Neffos C9 Max e C9s, in arrivo in Italia dagli inizi del 2020, accomunati da diversi aspetti.
Il design, col notch a V davanti, prevede le medesime colorazioni (Red o Nebula Black) mentre, a livello fotografico, è presente una selfiecamera da 5 megapixel davanti, con 10 livelli di abbellimenti AI based e, sul retro, in un semaforo laterale assieme al Flash LED, una postcamera posteriore da 13 megapixel con messa a fuoco PDAF e video girati a 1080p. In ambedue i casi il sistema logico è basato sul quadcore (2 GHz) MediaTek MT6761 abbinato alla GPU IMG GE8300 ed a 2 GB di RAM, mentre all’autonomia concorrono sia Android Pie 9.0 che la batteria da 3.000 mAh, caricata via microUSB. Le connessioni, comprensive del Dual nanoSIM, prevedono il Bluetooth 5.0, e il Wi-Fi ac dual band con segnale ottimizzato dalle tecnologie GSM Antenna Diversity e Transmitting Antenna Switching (TAS), oltre che il GPS (A-GPS, Galileo, Glonass).
Le difformità non mancano, ma appaiono marginali: nel primo modello (119.99 euro) lo storage, espandibile a 128 GB, è solo da 32 GB, mentre nel secondo caso (99.99 euro) è previsto anche il taglio iniziale da 16 GB, ed il display HD+ (282 vs 295 PPI) – viste le dimensioni differenti (157.5 x 75 x 8.8 mm per 162 grammi vs 148.3 x 72.3 x 8.85 mm per 150 grammi) – si presenta con un differente polliciaggio (6.09 vs 5.71”).
Il primato della convenienza è spettato, quasi sicuramente, all’americana Energizer che, dopo il disastroso caso del “matton phone” visto al MWC 2019 (e mai arrivato davvero sul mercato), punta al sodo con due feature phone a base KaiOS, gli E241 (29.99 euro) ed E241S (34.99 euro), predisposti col design retrò dei candy bar provvisti di tastierino numero (e, in quanto tali, rivali dal redivivo Nokia 3310 di HMD Global).
Ambedue i telefoni si avvalgono di due fotocamere, una per lato, basilari, assicurano un’autonomia notevole, grazie alla batteria stanziata in 1.900 mAh, e puntano su un OS derivato da Linux e capace di supportare diverse applicazioni social (Twitter e Facebook), googleiane (Gmail, YouTube, Maps, Assistant), oltre che la regina delle chat app (WhatsApp): a differenziare la coppia dei nuovi Dual SIM low cost Energizer, solo la connettività: 3G nel primo, 4G nel secondo.