Samsung: top di gamma con flip e Tizen OS, e lowcost con lettori ottici

Altre novità da Samsung che non si ferma al Galaxy S7. Secondo alcune indiscrezioni asiatiche, sembra che il gigante di Seul stia pensando ad un top di gamma con Tizen Os, ad uno con formfactor a conchiglia ed a dotare gli smartphone low-cost di feature premium

Samsung: top di gamma con flip e Tizen OS, e lowcost con lettori ottici

Samsung è in fibrillazione per il lancio, tra qualche mese, del suo nuovo top di gamma, il Galaxy S7: ne abbiamo parlato molto spesso in queste ultime settimane. Ciò, tuttavia, non deve far pensare che il colosso di Seul non stia pensando anche ad altro!

Dal un portale vietnamita, infatti, giunge l’indiscrezione secondo la quale Samsung vorrebbe, appunto, creare un altro top di gamma ma senza farlo animare dall’Os mobile di Google (Android). Per il flagship di cui parliamo, e del quale non sono noti i dettagli tecnici, si parla dell’uso del sistema operativo Tizen. Tizen, ricordiamolo, è l’OS che il colosso coreano sta elaborando da qualche anno per svincolarsi dall’abbraccio, ritenuto troppo soffocante, di Google: l’idea di questo sistema operativo (piazzatosi nelle classifiche già davanti il Blackberry OS) è di creare un ambiente che sia cucito apposta per l’hardware di Seul. Attualmente siamo giunti alle 3° emanazione di questo ambiente operativo con un’interfaccia grafica ancor più curata ed un significativo ampliamento del suo bouquet di applicazioni disponibili (ancora poche rispetto a quelle presenti nel PlayStore di Android).

Tornando al top di gamma di cui sopra, considerando il sistema operativo qui citato, è piuttosto probabile che sia riservato ai soli mercati asiatici. Stesso discorso, a quanto pare, per il nuovo flip-phone di Samsung avvistato in questi giorni in rete tramite alcune immagini “leaked”. Parliamo del “SM-W2016” che di discosta dalla serie di smartphone a conchiglia coreani “Golden”: come form factore frontale ricorda più il Galaxy S6 mentre gli arrotondamenti ai bordi posteriori sono tipici del Note 5. Al suo interno troviamo il processore Exynos 7420 abbinato a ben 3 GB di RAM mentre lo schermo, un SuperAmoled da 3.9 pollici (1280 x 768 pixel), ospita una fotocamera anteriore da 5 megapixel: qualcosa in più, 8 megapixel, spettano invece alla postcamera mentre il sistema operativo è l’aggiornatissimo Android Lollipop 5.1.

Non sappiamo, invece, se verranno proposti anche agli altri mercati i nuovi smartphone di fascia medio-bassa che, secondo il quotidiano “Korea Herald”, Samsung intenderebbe mettere in campo entro la prima metà del nuovo anno.

Samsung, in questo caso, pur detenendo la maggioranza del mercato per numero di unità vendute, inizia a temere – da vicino – la concorrenza delle tigri cinesi (Xiaomi e Huawei su tutte) che riescono a proporre, a basso prezzo, device con caratteristiche spesso davvero molto interessanti (non solo il dual sim!).

Per questo motivo, a parere degli analisti del Korea Herald, è probabile che in quel di Seul si stia pensando di implementare sempre più smartphone di fascia medio-bassa con il lettore di impronte digitali, sin qui visto solo sui top di gamma Samsung (serie A, S, Note) ma in dotazione da diverso tempo su quasi tutti i cinafonini più venduti. In abbinamento a questa misura, anche il Samsung Pay dovrebbe essere esteso sui nuovi modelli in questione: in questo modo questi device guadagnerebbero la possibilità di consentire i pagamenti, con una soluzione proprietaria, tramite l’utilizzo del chip NFC.

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