Normalmente, quando si opta professionalmente per uno smartphone rugged, cioè corazzato, si scende generalmente a due tipi di compromessi, visto che si rinuncia tanto ad un’estetica alla moda, quanto a prestazioni degne di nota (con la sola eccezione dell’autonomia): Samsung, nel varare il nuovo Galaxy XCover Field Pro, è andata parzialmente controcorrente.
Esteticamente, il Samsung Galaxy XCover Field Pro, attualmente limitato al mercato USA (ove esordirà ad un prezzo ancora da definire), conferma la sua natura di smartphone per cantieri e condizioni estreme, grazie alla corazzatura della scocca, resa impermeabile (IP68, sino a 1.5 metri di profondità per mezzora) e resistente (MIL-STD-810G) ad urti, cadute, sbalzi termici e pressori elevati.
Curato nelle sicurezza, grazie all’area crittografica Samsung Knox certificata per l’uso in ambienti governativi e, nella protezione dei dati, dalla presenza sul retro di uno scanner per le impronte digitali, il nuovo Galaxy XCover Field Pro vanta un display LCD da 5.1 pollici, con risoluzione QHD estesa su un aspetto panoramico a 16:9.
Scordandosi le ottimizzazioni tipiche degli ultimi top di gamma, le cornici sono piuttosto evidenti: in quella superiore si cela la selfiecamera da 8 megapixel, mentre quella in basso è funzionale ad ospitare i tre fasti, fisici, per il controllo di Android (ad oggi Oreo, ma con 10 direttamente in arrivo via OTA). Di lato, invece, è presente anche il tasto fisico per la funzione “push-to-talk” che trasforma il device in una sorta di walkie-talkie (con supporto garantito alle comunicazioni d’emergenza via banda 14). Posteriormente, invece, assieme ad un Flash tripleLED, campeggia una fotocamera da 12 megapixel, con diaframma a doppia apertura (da f/1.5 a f/2.4).
A confermarne l’appartenenza alla fascia alta della categoria smartphone, concorre un hardware degno di un top gamma del 2018, nella fattispecie del Galaxy S9, da cui è tratta la scelta di un processore proprietario Exynos 9810, con otto core messi in grado di dialogare con 4 GB di RAM, mentre lo storage, da 64 GB, risulta espandibile ricorrendo alle microSD (max 512 HB).
Parte delle ragguardevoli dimensioni (158.5 x 80.7 x 14.2 mm, per 256 grammi) del Samsung Galaxy XCover Field Pro sono da ascrivere anche alla presenza di una corposa batteria da 4.500 mAh (caricabile anche via docking station, grazie ai pin magnetici sul retro), ed al roster delle connettività, nel cui novero figura il 4G cat.11, il Bluetooth 5.0, il Wi-Fi ac dual band (con antenne Mu-Mimo, e ottimizzazioni VHT80/1024 QAM), il GPS (con Galileo/Glonass), ed un modulo NFC per i pagamenti contactless.