Redmi Note 11 series: in Occidente con la sorpresa Redmi Note 11S e la MIUI 13

Nel corso di un evento totalmente digitale, Redmi, il sotto-marchio di Xiaomi, ha presentato un nutrito pool di smartphone di fascia media, portando in Occidente la Redmi Note 11 Series che, però, in questo caso ha il modello inedito Redmi Note 11S.

Redmi Note 11 series: in Occidente con la sorpresa Redmi Note 11S e la MIUI 13

Dopo la presentazione in Cina ad Ottobre, Xiaomi, nel corso di un evento global destinato ai mercati internazionali ha ufficializzato l’arrivo in Occidente della serie di medio-gamma Redmi Note 11, con varie novità rispetto ai modelli originali visti in Cina e, in più, l’esordio dell’inedito modello Note 11S.

Unico modello col 5G, il Redmi Note 11 Pro 5G (164.19 x 76.1, con spessore portato a 8.12mm, per 202 grammi, nei colori Graphite Gray, Polar White, Atlantic Blue, da 329 dollari), dietro un vetro Gorilla Glass 5, ha un display AMOLED da 6.67 pollici, risoluto in FullHD+, con 120 Hz di refresh rate, 360 Hz di touch sampling, 1200 nits di luminosità massima, 4.500.000:1 di contrasto, supporto allo spazio colore DCI-P3, modalità lettura 3.0 e un foro in alto al centro.

A destra, lungo il frame piatto in stile iPhone, il pulsante d’accensione fa pure fa scanner biometrico: ciò, nonostante la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2.4), goda anche della scansione AI del volto. Raffreddato da un sistema a liquido, il processore octacore (2.2 GHz) Snapdragon 695 con GPU Adreno 619 sfrutta RAM (LPDDR4X) e storage (UFS 2.2 con WriteBooster ed espandibilità di 1 TB via microSD) nelle combinazioni da 6+64, 6+128 e 8+128GB. Il retro della scocca, impermeabile IP53, dispone i sensori della tripla multicamera differentemente dalla variante cinese, con un diversamente evidenziato sensore principale (Samsung HM2) da 108 megapixel (1/1,52″, f/1.9, pixel binning 9-in-1 per pixel portati a 2.1 micrometri, doppia ISO nativa), seguito da un grandangolare (118°) da 8 (f/2.2) e da uno per le macro da 2 megapixel (f/2.4). Sempre in tema di multimedialità, è presente un mini-jack da 3.5 mm, due speaker stereo agli estremi sui lati corti, e un motore vibrazionale lungo l’asse Z. 

Dotato di una batteria da 5.000mAh caricabile rapidamente (in 15 min del 50%, grazie alla tecnologia MMT che simula la suddivisione in due celle gemelle) via microUSB Type-C con un caricatore incluso da 67W, il Redmi Note 11 5G ha il GPS, il Dual SIM ibrido, il Wi-fi 5, il Bluetooth 5.1, l’NFC per i pagamenti, l’emettitore di infrarossi e, appunto, il succitato 5G. 

Il Redmi Note 11 Pro (nei colori Graphite Gray, Polar White, Star Blue, da 299 dollari), in versione 4G, condivide tutte le specifiche del modello 5G, con qualche differenza. Se in Cina era stato adottato il processore Dimensity 920 in Europa arriva invece, sempre da Mediatek, il chip octacore (2.05 GHz) Mediatek Helio G96 con GPU Mali-G57 MC2. Laddove, inoltre, il modello cinese disponeva di una triplice fotocamera, qui è presente una quadrupla fotocamera posteriore, che, ai sensori già visti del Note 11 Pro 5G, aggiunge un quarto sensore, da 2 megapixel, destinato alla profondità. 

Il Redmi Note 11 (159.87 x 73.87, con spessore portato a 8.09 mm e peso a 179 grammi, nei colori Graphite Gray, Twilight Blue, Star Blue, da 179 dollari), arriva in Occidente, entro frame piatti (laddove in Cina erano curvi), con un display AMOLED più piccolo, da 6.43 pollici (vs 6.6”), risoluto in FullHD+, con 90 Hz di refresh rate, 180 Hz di touch sampling, 1.000 nits massimi di luminosità, modalità lettura di 3a gen, DCI-P3, e vetro protettivo Gorilla Glass 3. Confermati i due speaker stereo, la selfiecamera è da 13 megapixel (f/2.4) e, sul retro, rispetto alle versioni cinesi (dual camera da 58+8 mpx in 5G e tripla cam da 58+8+2 in versione 4G), è presente, anche qui con un diverso layout che evidenzia in modo differente il sensore principale, una quadrupla fotocamera, da 50 (primario, f/1.8), 8 (ultragrandangolo da 118, f/2.2), 2 e 2 megapixel (f./2.4) per macro e profondità. Di lato vi è sempre lo scanner per le impronte digitali e, tra le connettività, comprensive di Wi-Fi 5, Bluetooth 5.1, infrarossi, Type-C, GPS, Dual SIM ibrido, 4G, non manca il jack da 3.5 mm. 

Rispetto alle versioni cinesi (in 5G con il Dimensity 810 e in 4G con l’Helio G88), in questo caso è di stanza il processore Snapdragon 680 che, quanto a RAM (LPDDR4X) e storage (UFS 2.2) espandibile, sfrutta gli allestimenti da 4+64, 4+128, 6+128 GB. La batteria rimane da 5.000 mAh, ma la sua ricarica rapida (del tutto in 1 ora) avviene a 33W

Assente il modello Note 11 Pro+, è apparso invece il del tutto inedito Redmi Note 11S (159.87 x 73.87 x 8.09 mm per 179 grammi, da 249 dollari) con uno chassis impermeabile IP53 nei colori Graphite Gray, Pearl White, Twilight Blue. Il display, pure qui AMOLED FullHD+, è da 6.43 pollici con 90 Hz di refresh rate, 180 Hz di touch sampling, supporto al DCI-P3, 1000 nits massimi, certificazione SGS di tutela della vista, e protezione Gorilla Glass 3. Sloggiato sempre di lato lo scanner per le impronte, la selfiecamera è da 16 megapixel (f/2.4), nel foro centrale mentre, dietro, la multicamera, quadrupla, è presa pari pari dal Redmi Note 11 Pro 4G, e quindi comprende un sensore principale da 108 megapixel con dual ISO nativa e pixel binning 9-in-1, un ultragrandangolo da 118° a 8 megapixel (f/2.2, pro, time-lapse, slow motion, night mode), e due sensori da 2 megapixel, per macro e profondità (f/2.4). L’emissione audio, anche in questo modello, si bea del doppio speaker stereo.

Portatore del 4G, tenuto al fresco dalla tecnologia LiquidCool, è il processore octacore (2.05 GHz) MediaTek Helio G96 con GPU Mali-G57 MC2 di ARM, che in questo modello impiega RAM (LPDDR4, espansione virtuale della RAM, anche nel Redmi Note 11 4G) e storage (UFS 2.2, WriteBooster, espandibile di 1 TB) nelle combinazioni da 6+64, 6+128, 8+128 GB. Energizzato da una batteria da 5.000 mAh caricata rapidamente a 33W, il Redmi Note 11S annovera le connettività Dual SIM 4G ibrida, Bluetooth 5.0, il GPS, Wi-Fi 5, mini-jack da 3.5 mm, microUSB Type-C, infrarossi, ed NFC. 

Tutti i modelli in questione saranno animati da Android 11 sotto la nuova interfaccia MIUI 13 (Liquid storage per conservare elevate velocità di scrittura e lettura, Atomized Memory per l’ottimizzazione della RAM suddividendola sui processi in esecuzione, Focus Algorithms per ottimizzare le prestazioni secondi i campi d’uso, Smart Balance per aumentare l’autonomia del 10% bilanciando consumi energetici e reattività, Sidebar con le app più usate) e, in Italia, arriveranno, a prezzi ancora ignoti secondo particolari configurazioni. Ad esempio, il Redmi Note 11 sbarcherà a metà Febbraio con 4+64 GB e 4+128 GB, seguito nello stesso periodo dal Redmi Note 11s nei tagli da 6+64 e 6+128 GB. Il Redmi Note 11 Pro farà aspettare Marzo, quando lo si avvisterà da 6+64 e 6+128 GB: sempre a Marzo, nelle iterazioni da 6+128 e 6+128 GB, si potrà apprezzare il Redmi Note 11 Pro 5G.

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