Dopo diversi mesi di annunci, e gli ultimi rinvii alla produzione avvenuti in quel di Settembre, RED – azienda leader nella realizzazione di videocamere professionali per il mondo del cinema – ha presentato, con un evento tenutosi nei giorni scorsi a New York, il suo attesissimo RED Hydrogen One, ovvero il primo smartphone olografico al mondo animato da Android Oreo 8.1.
RED Hydrogen One ha un telaio (164.78 x 85.71 x 10 millimetri, per 265 grammi) corazzato, non sgraziato ma simile per linee ai Sony Xperia, realizzato in alluminio e kevlar, cadenzato nelle colorazioni black, shadow aluminium, e titanium: il frontale è interamente rivestito di vetro Gorilla Glass 3, e suddiviso tra la zona del display e quella delle lunette verticali tutt’altro che esigue.
Quella superiore, nello specifico, alloggia una coppia di fotocamere frontali, da 8.3 megapixel (idonee a supportare chat video 3D), il led di notifica, ed i sensori di profondità e luminosità, oltre al primo speaker che opera in tandem col secondo, alloggiato – però – nella lunetta bassa, in modo da supportare un audio immersivo 3D di qualità superiore all’attuale Dolby Atmos.
Nel mezzo, si palesa la risoluzione QHD dell’ampio display LTPS-TFT da 5.7 pollici, capace (secondo l’azienda) di adeguare (grazie alla tecnologia “Diffractive Lightfield Backlighting” di LEIA Inc, che dona un senso di profondità alle immagini) la propria modalità di funzionamento a seconda che debba riprodurre contenuti 2D, tridimensionali, giochi interattivi, o – appunto – elementi olografici. Nello specifico, si tratterà di contenuti multimediali realizzati in formato 4-view content (H4V): in attesa che sia messo a disposizione un portale tramite cui gli utenti potranno creare, scaricare, ed uploadare i propri ologrammi, verrà distribuito un developer kit che semplificherà il modo in cui gli sviluppatori potranno realizzare elementi tridimensionali e, in più, gli acquirenti del RED Hydrogen One disporranno di 55 film Warner Bros in 3D.
A contornare il perimetro del Red Hydrogen One, sagomato per una miglior comodità nell’impugnatura, sono posti pochi ma importanti elementi per lato: a nord campeggiano lo slot per la microSD e le due SIM, ed il jack da 3.5 mm per le cuffie cablate, a est il pulsante d’accensione con scanner per le impronte annesso e nascosto, oltre al tasto per la fotocamera. A sud troviamo la sola porta microUSB Type-C per il veloce trasferimento dei dati e la ricarica del device mentre, infine, a ovest, i soli due tasti (up & down) in cui è diviso il bilanciere del volume.
Sul retro, invece, all’interno di un grosso oblò simile a quello dei Motorola di Lenovo, è situata la doppia fotocamera, da 12.3 megapixel, compatibile con il Google AR Core, abilitata per le foto in formato RAW, e capace di girare video 2D o 4V in 4K anche con poca luce (grazie al relativo Flash LED): più in basso, chiude la partita il connettore magnetico Pogo che, sempre prendendo spunto dai top gamma Moto Z (ma anche dagli Essential Phone), consente l’aggancio modulare di vari accessori, tra cui degli obbiettivi supplementari (Nikon, Leica, Sony, Canon, etc).
Sufficiente per garantire l’impegnativa esperienza multimediale vantata, ma anche per gestire le varie connettività presenti (Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.0, 4G con VoLTE, GPS) troviamo una batteria da 4.500 mAh e, lato computazionale, il penultimo processore top gamma di Qualcomm, lo Snapdragon 835 posto insieme a 6 GB di RAM ed alla scheda grafica Adreno 540. Lo storage, invece, ammonta a 128 GB nella variante “aluminium”, ed a 256 GB in quella “titanium”.
In tema di distribuzione, ancorché non sia noto quando i primi esemplari del RED Hydrogen One giungeranno in mano dei primi, fortunati, acquirenti, i prezzi sin da ora non si prospettano come popolari, visto che saranno richiesti 1.195 dollari (cambio alla mano pari a 1.043 euro) per la versione il modello da 6+128 GB, e 1.595 dollari (pressappoco 1.392 euro) per il dotarsi del doppio di storage.