Poco, brand low cost di Xiaomi focalizzato sui top gamma accessibili, ha presentato, nel corso di un evento streaming trasmesso sulla propria Pagina Facebook, il nuovo top gamma Poco F2 Pro, magnificato sia per la potenza, che per la velocità dell’interfaccia, l’autonomia, ed il comparto multimediale.
Simile al Redmi K30 pro, Poco F2 Pro ha un telaio Pro (163.3 x 75.4 x 8.9 mm, per 218 grammi) rivestito in vetro Gorilla Glass 5 sia sul davanti che sul retro della scocca, disponibile nelle colorazioni Neon Blue, Electric Phantom White, Electric Purple e Cyber Grey (negli ultimi casi con trattamento anti-riflesso). Il frontale, per il 92.7% della superficie a disposizione, è dedicato al display AMOLED da 6.67 pollici con risoluzione FullHD+, molto luminoso (500/800 nits in HBM, con punte di 1.200) in ogni condizione (grazie al 360° light ambient sensor) e contrastato (5.000.000:1), ideale per gli amanti del cinema (HDR10+, Widevine L1) e del gaming (180 Hz di frequenza di campionamento del tocco, certificazione TÜV Rheinland High Gaming Performance).
La fotocamera per i selfie, i video ritratti e gli slow selfie a 120fps, equipaggiata con un led di notifica multi colore, arriva a 20 megapixel (1.6 micron), ed è custodita in un meccanismo a pop-up, capace di farla rientrare automaticamente nell’eventualità che venga percepita una caduta. Il retro, scevro dello scanner per le impronte, posto sotto il display, comprende solo un grande oblò al centro, in alto (sopra il Flash LED), al cui interno, disposti in assetto 2×2, si trovano i sensori della quadrupla fotocamera.
Quest’ultima, capace di girare video dal 4K@60 all’8K@24fps (oltre ai Timelapse 4K@30fps), di ottenere buone foto al buio (night mode 2.0), di occupare poco spazio con le realizzazioni multimediali grazie al formato compresso HEIF, comprende un sensore da 64 (Sony IMX686, 6 lenti, pixel binning 4-in-1 per pixel da 1.6 micron, autofocus, f/1.89), un sensore ultragrandangolare (123°) da 13 (5 lenti, f/2.4), uno per le macro (ingrandimenti a 3-7 cm) da 5 (4 lenti, pixel grandi 1.12 micron, f/2.2, autofocus), e uno da 2 (3 lenti, f/2.4, fuoco fisso, pixel grandi 1.75 micron) megapixel. Sempre in ottica di multimedialità, è presente il jack da 3.5 mm (con Hi-RES audio), ed un motorino aptico lineare 3D per le vibrazioni.
La grande potenza del Poco F2 Pro è garantita dall’octacore Snapdragon 865, con litografia a 7 nanometri, messo in coppia con la GPU Adreno 650: la RAM è prevista in tagli e tipologie differenti, 6 GB LPDDR4X od 8 GB LPDDR5, mentre lo storage unifica le pezzature da 128 e 256 GB nel formato UFS 3.1. A tenere a freno le temperature (LiquidCool Technology 2.0), anche meglio dell’S20+ usato a mo’ di paragone, operano diversi strati di grafite e grafene che, assieme a una maggiorata (3.345 mm2) camera di vapore, riducono sino a 14° la temperatura del device sotto carico massimo.
Nell’uso quotidiano, il Poco F2 mette a disposizione il Dual SIM con 4 e 5G (sub 6G NSA n77/n78), il Wi-Fi ax/6 dual band, il “super Bluetooth” 5.1 (A2DP), il GPS (A-GPS, Galileo, Glonass, BeiDou, QZSS, NavIC), un emettitore di infrarossi, ed il modulo NFC, mentre la porta microUSB 2.0 Type-C 1.0 (con reversible connector) si occupa di caricare rapidamente (Quick Charge 4+ a 30W, con 33W in dote al caricatore in confezione, 100% ripristinato in 63 minuti), la capienza energetica della batteria, da 4.700 mAh, sufficiente per 2 giorni di operatività media (169 ore di riproduzione musicale, 24 ore di telefonate, 13.5 ore di gaming). Il tutto, sotto l’egida, lato software, di Android 10 implementato dall’interfaccia MIUI 11 e dal Poco Launcher 2.0 (con raggruppamento smart delle app, e modulo di ricerca in basso).
In attesa di specifici ragguagli per il mercato italiano, in sede di kermesse il Poco F2 Pro è stato prezzato a 499 euro per la variante 6+128, ed a 599 euro per quella che comporta 256 GB di storage abbinati a più veloci (LPDDR5) 8 GB di RAM.