Oukitel ha recentemente annunciato l’uscita del suo nuovo smartphone, l’Oukitel G2, una sorta di “device rugged” che, pur presentandosi con specifiche solide e una resistenza degna di nota, sembra fare un salto indietro nel tempo per quanto riguarda alcune delle sue caratteristiche. Questo nuovo modello rappresenta un mix interessante tra modernità e nostalgici richiami al passato, con un design e specifiche che evocano sensazioni contrastanti.
La caratteristica più sorprendente e, per certi versi, curiosa dell’Oukitel G2 è il suo schermo. Con una diagonale di 6 pollici (93 cm²), lo schermo ha una risoluzione HD+ con proporzioni 18:9, che probabilmente si traduce in una risoluzione di 720×1440 pixel e una densità di circa 268 ppi. Questa specifica è piuttosto insolita per uno smartphone del 2024, poiché questa risoluzione e rapporto di forma erano standard diversi anni fa. Molti utenti potrebbero considerare questa scelta un passo indietro, specialmente se confrontata con gli schermi ad alta risoluzione e con frequenze di aggiornamento elevate che dominano il mercato odierno.
Spostandoci alle altre specifiche, il cuore dell’Oukitel G2 è il chipset Unisoc T606, un SoC che, sebbene popolare, non è esattamente noto per la sua potenza. Con un punteggio medio di circa 270.000 punti su AnTuTu, questo chipset offre prestazioni sufficienti per le attività quotidiane, ma potrebbe faticare con giochi e applicazioni più esigenti. Lato memoria, il dispositivo offre 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, espandibile tramite una scheda MicroSD fino a 1 TB. Sebbene la quantità di memoria sia accettabile per un dispositivo entry-level, ci si potrebbe aspettare qualcosa di più in termini di RAM per garantire un’esperienza d’uso più fluida.
Uno degli aspetti più positivi dell’Oukitel G2 è la batteria da 6300 mAh, che promette una lunga autonomia. Tuttavia, non è stata specificata la velocità di ricarica, un dettaglio cruciale per chi desidera tempi di ricarica rapidi.
Sul fronte della fotografia, l’Oukitel G2 è equipaggiato con una configurazione piuttosto basilare: una fotocamera posteriore principale da 13 MP accompagnata da un secondo sensore di cui non è stata specificata la risoluzione, e una fotocamera frontale da 5 MP. Anche se questi numeri non sono particolarmente entusiasmanti, potrebbero essere sufficienti per gli utenti che non hanno grandi pretese in termini di qualità fotografica.
Un aspetto che invece distingue l’Oukitel G2 è la sua resistenza. Il dispositivo è certificato con gli standard IP68, IP69K e MIL-STD-810H, il che significa che è protetto contro acqua, polvere e può resistere a condizioni ambientali estreme. Questo lo rende ideale per utenti che lavorano in ambienti difficili o che necessitano di uno smartphone robusto per le loro avventure outdoor. La presenza di un modulo NFC, insieme al supporto per le reti LTE e alla connettività Bluetooth 5.2 e Wi-Fi 6, contribuisce a rendere il G2 un dispositivo moderno sotto alcuni aspetti.
Sul fronte software, l’Oukitel G2 arriva con Android 14 preinstallato, garantendo un’esperienza utente aggiornata e in linea con le ultime tendenze del sistema operativo di Google. Tuttavia, un’assenza che si fa notare è quella dello scanner per le impronte digitali, che ormai è diventato uno standard anche nei dispositivi di fascia bassa. Il design dell’Oukitel G2 richiama i suoi predecessori, come l’Oukitel WP20 e WP20 Pro, lanciati due anni fa. Sebbene le differenze hardware siano evidenti, soprattutto con il più vecchio chipset MediaTek Helio A22 utilizzato nei modelli precedenti, il G2 sembra riprendere molti elementi di design dai suoi antenati, mantenendo una linea di continuità con il passato. Il prezzo dell’Oukitel G2 non è stato ancora ufficialmente rivelato, ma si prevede che si aggirerà intorno ai 100 dollari. Questo lo collocherebbe in una fascia di prezzo competitiva, rendendolo un’opzione interessante per chi cerca un dispositivo economico ma estremamente resistente.