Oppo A91 e A8: ufficiali i nuovi medio-gamma con multicamera posteriore

Le ultime settimane hanno permesso di appurare molti dei futuri progetti del brand, con Oppo che - però - non si è sottratta all'attualità presentando una coppia di smartphone middle-range, gli Oppo A91 e Oppo A8, validi seppur per diverse esigenze.

Oppo A91 e A8: ufficiali i nuovi medio-gamma con multicamera posteriore

A margine della propria Developer Conference 2019 tenutasi nelle scorse ore a Pechino, occasione per prospettare il varo di un intero ecosistema di prodotti e servizi (in cui un ruolo importante spetterà anche al venturo primo smartwatch della casa), Oppo (BBK Electronics) ha alzato il sipario, con tanto di listing ufficiale sul proprio e-commerce istituzionale, su un’inedita quanto attesa coppia di smartphone, gli Oppo A91 ed A8.

Oppo A91 (nuance Night Stars, Modern Bright Red e Light of Snow Melting) riesce a mantenersi sottile (7.9 mm) e leggero (172 grammi) nonostante comprenda una maxi batteria da 4.025 mAh che, caricabile rapidamente (a 30W) in virtù del VOOC 4.0 via Type-C, riguadagna il 50% di capienza energetica dopo mezzoretta di rabbocco via cavo. 

Il design frontale prede un notch a goccia d’acqua, al cui interno si situa una selfiecamera da 16 megapixel con HDR e video a 1080p@30fps, lasciando il 90.7% dello spazio al display FullHD+ da 6.4 pollici, con aspetto panoramico a 20:9, ottima densità (412 PPI) d’immagine, protezione anti luce blu, tecnologia anti-sfarfallio DC Dimming 2.0 simile a quella del Black Shark 2 Pro, e scanner sottostante – ottico – di terza generazione.

L’interno dell’Oppo A91 propone il processore octacore (2.1 Ghz) Helio P70 e la GPU Mali-G72 MP3 che, nella fattispecie, si avvalgono di 8 GB di RAM e di 128 GB di storage, ampliabile di altri 256 via microSD (256 euro, o 1.999 yuan). Sul retro, invece, spicca l’altro comparto fotografico, abilitato all’HDR, alle foto notturne, alla modalità panorama, ai video a 2160p@30fps stabilizzati elettronicamente e con miglioramento AI in tempo reale della qualità, formato da una quadrupla fotocamera.

A farne parte, nel classico allineamento a colonna laterale, è possibile trovare il sensore standard da 48 (pixel binning 4-in-1, f/1.8, messa a fuoco con rilevamento fasico), quello ultragrandangolare (119°) da 8 (f/2.2), quello per le macro da 2 (f/2.4) e quello per la profondità, sempre da 2 megapixel (f/2.4). 

Lato connettività, l’Oppo A91 annovera la doppia SIM con 4G VoLTE, il Bluetooth 5.0 (A2DP e aptX HD), il Wi-Fi ac dual band, il GPS (A-GPS), ed un jack da 3.5 mm: a gestire il tutto, mettendo a disposizione la feature Game Boost 2.0 per i videogiocatori e il concierge virtuale Breeno, è l’interfaccia Color OS 6.1, basata sul sistema operativo Android Pie 9.0

Oppo A8 (163.9 x 75.5 x 8.3 mm, per 180 grammi, nelle colorazioni Secret Night Black e Azure), invece, è un modello entry level, però indicato per chi cerca tanta autonomia, molto spazio di memorizzazione, e un’estesa area visuale, senza dover spendere molto (153 euro, o 1.199 yuan). Il design è sempre a waterdrop, ma la selfiecamera scende a 8 megapixel, e lascia spazio (sull’89% della superficie) a un display da 6.5 pollici, solo HD+ (269 PPI), con filtro anti luce blu che – essendo un LCD IPS – rende necessario sloggiare lo scanner biometrico su retro, in un oblò circolare. 

La coverback, oltre a tale componente, offre sempre una multicamera, ma tripla, vista la mancanza dell’ultragrandangolo, con un sensore principale da 12 (f/1.8) seguito da uno da 2 per le macro (f/2.4) e da uno ancora da 2 megapixel (f/2.4), ma per ma modalità Ritratto.

Nel mezzo, a motorizzare il tutto concorrono il processore octacore (2.3 GHz) Helio P35 e la GPU PowerVR GE832 che, in questo modello, pur potendo contare su uno storage espandibile da 128 GB, devono accontentarsi di 4 GB di RAM. Presente la comune interfaccia ColorOS 6.1 a base Pie, vanno al ribasso anche il segmento autonomia (comunque garante di 7 ore di gaming e 14 di video streaming), qui affidato ad una batteria da 4.230 mAh senza carica rapida (stante la sola microUSB 2.0), e quello delle connettività che, pur mettendo a segno un Wi-Fi ac, il jack da 3.5 mm (con Radio FM), il Dual SIM con 4G, e il GPS (con A-GPS e BeiDou), deve accontentarsi del Bluetooth 4.2

Continua a leggere su Fidelity News