Dopo una lunga sequela di indiscrezioni iniziate nel 2019 e portate avanti ad arte dal CEO, Carl Pei, con un evento basato sulla realtà aumentata (un’app che proiettava il telefono su una superficie piana, corredandolo di specifiche sospese in aria) è stato ufficializzato il nuovo smartphone OnePlus Nord, inizialmente noto come OnePlus 8 Lite, e poi come OnePlus Z, concepito (con tanto di docufilm “OnePlus New Beginnings”) per proporre un’esperienza premium (“praticamente tutto quello che potresti chiedere“) a un prezzo accessibile, rievocando lo spirito aziendale degli esordi (che costituisce la “bussola interiore”, o Nord appunto, del marchio cinese).
Ispirato nel design dal Realme X50 5G, OnePlus Nord (Blue Marble e Grey Onyx. 158.3 x 73.3 x 8.2 mm, per 184 grammi), privo di certificazione IP sebbene resistente all’acqua e sottoposto a diversi test di durabilità, ha un frontale (e il retro) protetto dal Gorilla Glass 5, con doppio foro in alto a sinistra, per una selfiecamera, adibita anche allo Screen Unlock, costituita da un modulo principale da 32 (Sony IMX616, f/2.45, fuoco fisso, HDR, video 4K@60fps, stabilizzazione elettronica) e da uno ultragrandangolare (105°) da 8 megapixel (f/2.45, per i selfie con più persone e con autocorrezione per la distorsione sui volti).
Il display panoramico, visto l’aspect ratio a 20:9, è un pannello FullHD+ (408 PPI) piatto di tipo Fluid AMOLED da 6.44 pollici, comprensivo di scanner biometrico sottostante, parametrato secondo un refresh rate di 90 Hz, con una modalità notte, una per la lettura, l’ottimizzazione “Video Enhancer”, e la luminosità che si regola automaticamente secondo 2.048 livelli: il retro, alquanto minimale, propone il logo di OnePlus al centro, con la scritta in basso e, in alto a sinistra, il semaforo della quadcamera con Nightscape (scatti notturni ottenuti fondendo foto con esposizioni differenti, anche per il secondo sensore), da 48 (principale, Sony IMX 586 con 7 elementi, f/1.75, stabilizzazione ottica, time lapse, super slow-motion a 1080p@240fps, video sino al 4K@30fps), 8 (grandangolo da 119°, f/2.25), 5 (macro, f/2.4), 2 (profondità, f/2.4) megapixel.
Sul lato di sinistra è presente il bilanciere del volume mentre, a destra, campeggiano il pulsante di accensione e lo slider a 3 vie delle notifiche. In basso, è possibile notare la griglia per l’altoparlante, lo slot per il carrellino delle SIM, e la microUSB Type-C (reversible connector): onde consentire l’adozione di una batteria 4115 mAh, caricabile rapidamente (con il caricabatterie Warp Charge 30T presente in confezione) a 30W (da 0 a 70% in 30 minuti), il costruttore ha defalcato dalle connettività, inclusive di Dual SIM, 4 (cat.18) e 5G (sino a 3,7 Gbps via modem Snapdragon X52), Wi-Fi ac 2 × 2 MIMO, NFC, e GPS dual frequency (A-GPS, GLONASS, BeiDou, Galileo, NavIC), il jack da 3.5 mm, demandando la connessione con gli auricolari (magari i nuovi OnePlus Buds), previo ricorso al Bluetooth 5.1 (con codec AAC, aptX/aptX HD, LDAC).
A regolare la gestione dell’hardware generale, sul piano software, interviene Android 10, celato sotto l’interfaccia proprietaria OxygenOS 10.5 (resa “fast and smooth” attraverso 300 ottimizzazioni, con security update per 3 anni e major update per 2) ma con pre-installate Google Duo, Google Messaggi e Google Telefono mentre, quanto alla componentistica tangibile, è apprezzabile il ricorso all’octacore (2.4 GHz) Snapdragon 765G con GPU Adreno 620 e AI Engine, supportato da 8/12 GB di RAM (LPDDR4X) e da pezzature di 128/256 GB di storage (UFS 2.1, non espandibile).
Commercialmente, a partire dalle ore 10 del venturo 4 Agosto, mediante lo store ufficiale del marchio, la variante da 8+128 GB sarà prezzata a 399 euro mentre, per quella da 12+256 GB, si salirà a 499 euro. Non mancano, infine, le custodie ufficiali Creators Cases, realizzate da alcuni personaggi noti, tra cui il designer svedese Finsta, il tester torturatore di smartphone noto come JerryRigEverything (che ha realizzato una cover con retro fintamente trasparente atto a ritrarre la componentistica interna), e la pittrice americana Camilla Engstrom.