Nel corso di un evento in streaming mondiale attraverso il canale YouTube aziendale, la hardware house cinese OnePlus ha appena presentato il suo nuovo top di gamma One Plus 5, con dovizia di particolari, per lo più incentrati sul comparto fotografico, e con le doverose informazioni sulla distribuzione.
L’OnePlus 5 ha una scocca unibody in metallo (alluminio anodizzato: 154 x 74.1 x 7.25 mm, per 153 grammi), cadenzata nelle colorazioni Midnight Black e Slate Gray, e dalle linee che ricordano vagamente un iPhone 7 Plus. A parte le mere questioni di design, la potenza non manca.
Al suo interno, troviamo l’ultimo processore della Qualcomm, lo Snapdragon 835 con processo costruttivo a 10 nanometri e frequenza di clock a 2.4 GHz, mentre la scheda grafica è una Adreno 540: i tagli di memoria denotano la possibilità di orientarsi tra due versioni di OnePlus 5. Quella di base, nello specifico, monterà 6 GB di RAM e 64 GB di storage, mentre quella premium annovererà più RAM (LPDDR4X) di un notebook, ovvero 8 GB, e ben 128 GB di memoria locale (UFS 2.1, non espandibili) per i dati e l’OS. In questo modo, ha assicurato l’azienda dal palco, sarà possibile eseguire una quantità enorme di app in background, lavorare con un multi-tasking senza compromessi, e memorizzare, eseguire, ed avviare le app con con uno sprint del 26 % rispetto al predecessore (l’OnePlus 3, poi migliorato col 3T).
In ambito multimediale, protetto dall’ultima generazione della tecnologia Gorilla Glass (5), assieme ad un sensore biometrico celato sotto il tasto Home. troviamo un display Super AMOLED da 5.5 pollici con risoluzione Full HD (1920 x 1080 pixel) che, supportando lo spazio colore “DCI-P3”, è in grado di esibire una maggiore gamma di colori, che si sostanzia in una definizione d’immagine pari a 401 PPI. La selfiecamera, basata su un sensore Sony IMX371, ed equipaggiata con stabilizzatore elettronico d’immagine e focale a f/2.0, ha una risoluzione di 16 megapixel, mentre la postcamera è doppia.
Nella fattispecie dell’OnePlus 5, si tratta di un modulo “preso in prestito” dalla consorella Oppo, e basato su due sensori Sony. Quello principale, un Sony IMX 398, ha 16 megapixel di risoluzione, ed il focale a f/1.7 in modo che gli scatti, molto rapidi, venendo in aiuto della stabilizzazione elettronica, annullino gli sfarfallii tanto nelle foto (realizzabili anche in HDR) quanto nei video (sino a 2160p@30fps). Il secondo sensore, invece, è un teleobiettivo da 20 megapixel di risoluzione, e supporta il focale a f.2.6: sostanzialmente, si occupa di donare gli effetti di profondità allo scatto finale, mentre un algoritmo proprietario mantiene i visi nitidi anche rispetto ad uno sfondo più distanziato e sfocato.
Il tutto, poi, dispone – oltre che della modalità Pro (per settare ISO, contrasto, bianco/nero, velocità dell’otturatore) e di un Flash Dual LED – anche di un Fast Autofocus, per velocizzare la messa a fuoco anche dei soggetti in movimento, mentre lo Smart Capture – basato su uno zoom ottico (2x) multiframe – ingrandisce e zoomma i soggetti in modo chiaro e senza rumore. L’audio, per quel che concerne la sonorità erogata nelle cuffie, è di elevata qualità, essendo stato affidato allo standard “Dirac HD sound”.
Per un uso mobile pienamente soddisfacente, l’One Plus potrà avvalersi del Wi-Fi ac, del Bluetooth 4.5, del 4G/LTE (cat. 12), del chip NFC, e del localizzatore GPS (con supporto A-GPS, Galileo, e GLONASS): non mancherà, ovviamente, la porta microUSB 2.0 (Type-C) adoperabile sia per il trasferimento dati, che per l’alimentazione della batteria.
Quest’ultima – non rimovibile nell’esemplare in dotazione all’OnePlus 5 – è molto capiente, grazie alla capacità di 3300 mAh, durevole, in virtù della possibilità di trasferire la gestione della carica dal device all’alimentatore in modo da non scaldare il primo nel caso sia in corso un’impegnativa sessione di gaming, e dotata della tecnologia Dash Charge (di Oppo) per la ricarica rapida, in modo che – in appena mezz’ora – si disponga dell’energia sufficiente a una giornata di autonomia in uso medio.
Lato software, invece, è presente il sistema operativo Android Nougat 7.1.1 con l’interfaccia OxygenOS 4.5 che fornisce un valore aggiunto all’esperienza utente, grazie alla modalità lettura, che simula uno schermo e-ink con scala di grigi, in virtù alla “Do Not Disturb Mode” che, similmente alla “Game Mode” dei Galaxy S, blocca notifiche e contatti accidentali durante il gaming, mentre la “Priority App” distribuisce le migliori risorse alle app utilizzate più di frequente.
In tema di prezzi, l’One Plus 5 costerà 499 euro per il modello Slate Gray (con 6 GB di RAM e 64 GB di ROM), e 559 euro per il Midnight Black (con 8 GB di RAM, e 128 GB di storage): i pre-ordini sono già partiti sul sito oneplus.net, e sarà possibile provare il device con mano, in appositi temporary shop che si attiveranno – il 20 ed il 21 Giugno – negli States (a New York), e in Europa (Amsterdam, Berlino, Copenaghen, Londra, Parigi), con le vendite ufficiali e definitive calendarizzate per il 27 Giugno prossimo.