Realme e Nokia hanno fatto un’impressionante incursione nel mercato degli smartphone, offrendo agli utenti italiani due nuovi modelli che promettono prestazioni elevate e un rapporto qualità-prezzo imbattibile. OnePlus ha colto l’occasione per spiegare perché offrirà un supporto software ridotto rispetto alla concorrenza.
Partiamo dal Realme C67, il quale ha recentemente debuttato ufficialmente in Italia dopo essere stato disponibile su Amazon per qualche giorno. Questo dispositivo economico offre una vasta gamma di funzionalità, rendendolo una scelta interessante per chi cerca un telefono affidabile senza spendere una fortuna. Con una variante 4G dotata di 6 GB di RAM e 128 GB di archiviazione, disponibile a soli 160€ durante la promozione di lancio su Amazon fino al 12 febbraio, il Realme C67 offre un rapporto qualità-prezzo davvero allettante. In alternativa, la versione con 8 GB di RAM e 256 GB di archiviazione è disponibile presso vari rivenditori come Unieuro, Mediaworld, Trony, Euronics ed Expert al prezzo di 200€ durante la stessa promozione.
Questo modello si caratterizza per un ampio display da 6,72 pollici con risoluzione Full HD+ e frequenza di aggiornamento fino a 90 Hz, rendendo l’esperienza visiva fluida e coinvolgente. Inoltre, il Realme C67 è dotato di un potente chipset Qualcomm Snapdragon 685, garantendo prestazioni veloci e fluide in ogni situazione. La fotocamera posteriore da 108 MP cattura immagini nitide e dettagliate, mentre la batteria massiccia da 5000 mAh assicura una lunga durata della batteria anche con un uso intensivo. Con una resistenza IP54 e sblocco tramite lettore di impronte digitali laterale, il Realme C67 offre anche un’elevata sicurezza e durabilità.
Passando al Nokia G22, il nuovo modello si distingue per la sua inedita colorazione So Peach, disponibile sul nuovo sito HMD.com al prezzo di 179,99 euro. Questo smartphone offre una combinazione di design elegante e prestazioni affidabili, rendendolo una scelta popolare tra gli utenti alla ricerca di uno smartphone di fascia media. Il Nokia G22 presenta uno schermo da 6,52 pollici HD+ con un refresh rate di 90 Hz, garantendo un’esperienza visiva fluida e senza interruzioni.
La batteria rimovibile da 5050 mAh offre un’autonomia eccezionale, consentendo agli utenti di utilizzare il telefono per lungo tempo senza doversi preoccupare di rimanere senza energia. La tripla fotocamera posteriore da 50 MP, accompagnata da sensori da 2 MP per la profondità e la macro, cattura immagini dettagliate e nitide, consentendo agli utenti di scattare foto memorabili in qualsiasi momento. Inoltre, il Nokia G22 è realizzato con materiali riciclati ed è facilmente riparabile, dimostrando l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità ambientale.
Dulcis in fundo, passiamo – sempre in ambito smartphone – a OnePlus, che ha spiegato perché per i suoi smartphone non offrirà 7 anni di supporto, come i top gamma Pixel e Galaxy S. L’approccio di OnePlus con i suoi ultimi modelli, OnePlus 12 e OnePlus 12R, evidenzia una politica di supporto software che si discosta da quella adottata da altri marchi di spicco come Fairphone, Samsung e Google. Mentre Fairphone 5 offre ben 5 major update di Android e supporto software fino al 2031 (con prospettive di estensione fino al 2033), e sia Samsung Galaxy S24 series che Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro garantiscono 7 anni di aggiornamenti software e patch di sicurezza, OnePlus si limita a 4 anni di aggiornamenti e 5 anni di patch di sicurezza per il OnePlus 12, e addirittura a soli 3 anni di aggiornamenti e 4 anni di patch di sicurezza per il OnePlus 12R.
Il COO e Presidente di OnePlus, Kinder Liu, ha fornito una spiegazione dietro questa scelta durante un’intervista, sottolineando l’importanza di bilanciare la durata del supporto software con l’esperienza utente complessiva. Liu ha illustrato questa analogia tramite un esempio del “panino“, sottolineando che garantire aggiornamenti software per 7 anni non significa necessariamente che lo smartphone rimarrà perfettamente utilizzabile per tutto quel periodo, poiché altri fattori come l’usura dell’hardware possono influenzare l’esperienza complessiva dell’utente.
Inoltre, Liu ha menzionato i test condotti da TÜV che stressano i dispositivi al massimo per condensare anni di utilizzo e di stress hardware in un periodo relativamente breve. Grazie a tali test, OnePlus può garantire per almeno quattro anni livelli di fluidità e velocità che mantengono gli utenti soddisfatti dell’esperienza d’uso dei loro dispositivi. Infine, analizzando le abitudini dei consumatori che tendono a cambiare smartphone ogni circa 4 anni, Liu ritiene che il lasso di tempo di supporto software offerto da OnePlus sia adeguato sia per soddisfare i clienti che per garantire il bilancio dell’azienda. In ultima analisi, la scelta di OnePlus si basa su un approccio pragmatico e orientato alla soddisfazione del cliente, che potrebbe differire dalle politiche di supporto adottate da altri produttori.