Continua la vena creativa di Motorola by Lenovo che, dopo lo smartwatch Moto Watch 100, ha appena ufficializzato la nuova rinnovata serie di smartphone di fascia media G, comprensiva di ben 5 nuovi modelli, tra esemplari verticistici (Moto G200), mediani (Moto G71 e Moto G5) ma sempre con 5G, e apripista (Moto G41 e Moto G31), tutti accomunati da Android 11, display FullHD e almeno 128 GB di storage.
Moto G200 (presto su Amazon, a 599.90 euro) raccoglie l’eredità del Moto G100, mettendo in campo un device con una scocca (168.07 x 75.53 x 8.89mm) idrorepellente (IP52) nella colorazione Stellar Blue, sui cui peso (202 grammi) influisce non poco la batteria, da 5.000 mAh, caricabile velocemente a 33W. Il lato A del device propone un foro per la selfiecamera, da 16 megapixel (f/2,2): sul retro, l’assetto fotografico presuppone, senza bumper a circoscriverla, una tripla fotocamera, da 108 (principale, Ultra Pixel, f/1.9, video 4K@3fps), 8 (ultragrandangolo a 120°, macro vision, f/2.2), 2 (f/2.4, profondità) megapixel. Grazie alla funzione webcam, è possibile sfruttare le capacità di ripresa del device per offrire al proprio PC una videocamera di alta qualità.
L’area visiva trova il suo clou nel display Max Vision, un LCD IPS da 6.8 pollici FullHD+ con 144 Hz di refresh rate: il segmento audio, invece, annovera due microfoni, ma un solo speaker, sul basso accanto alla microUSB Type-C. Quest’ultima, per altro abilitata al Display Port, non è l’unica ottima connettività del Moto G200, che annovera il Dual SIM ibrido con 4 e 5G (sub-6GHz), l’NFC, il Wi-Fi 6/6E dual band (hotspot), il Bluetooth 5.2, e il GPS (assistito, Galileo, Glonass).
Se lato software si può apprezzare la personalizzazione My UX, che porta in dote ad Android 11 il tool “desktop mode” Ready For, per la sezione logica si è scelto un pezzo “da 90”, stante l’adozione del processore octacore (2.995 GHz) Snapdragon 888+, coadiuvato da 8 GB di RAM (LPDDR5) e da 128 GB di storage (UFS 3.1) espandibile.
Più piccolo del precedente (161.19 x 73.87 x 8.49 mm, per 179 grammi) è il Moto G71 (su Amazon, nella colorazione Iron black, a 339.90 euro), che si “accontenta” di un display panoramico (20:9) da 6.4 pollici FullHD+, con 60 Hz di refresh rate, ma di tipo AMOLED: come nel modello top gamma, però, anche in questo lo scanner per le impronte digitali è posto sotto il logo della M alata, dietro. La selfiecamera rimane in un foro centrale, da 16 megapixel (f/2.2) ma, dietro, la tripla fotocamera assume quasi le forme di un “tirapugni”, con un sensore principale da 50 (Quad Pixel, f/1.8, 60fps), uno ultragrandangolare (118°) da 8 (f/2.2) e uno per le macro da 2 (f/2.4) megapixel. L’audio ha sempre uno speaker mono e due microfoni.
Le connettività si normalizzano, nonostante il Dual SIM ibrido per 4 e 5G, e la conferma dell’NFC visto che, oltre al GPS (A-GPS, Glonass, Galileo), il Wi-Fi qui è 5 (ac, hotspot) e il Bluetooth scende al 5.0. In compenso, la microUSB Type-C carica velocemente (50% in mezzora) a 30W la batteria ancora da 5.000 mAh.
Il processore, in veste dell’octacore (2.2 GHz) Qualcomm Snapdragon 695, è una vera perla per la fascia media, e si avvale di 6 GB di RAM e di 128 GB di storage espandibile: in merito al software, le scelte sono le stesse del modello top, per altro comuni all’intera nuova linea-up Moto G.
Il Moto G51 (Indigo Blue, 279.90 euro, come il precedente in arrivo nelle prossime settimane) conserva il design e le dimensioni del più piccolo G71, ma ha un peso maggiore, anche a causa del display, da 6.8 pollici con 120 Hz di refresh rate che, però, è un pannello LCD IPS: la fotocamera anteriore, e quelle posteriori, sono immutate rispetto al compagno di range, come pure la batteria, da 5.000 mAh che, però, perde la carica rapida, con una velocità di charging qui pari a 10W. Per la sezione elaborativa, coadiuvata da 4 GB di RAM e da 128 GB di storage espandibile, questa volta si è scelto un Qualcomm Snapdragon 480, celebre processore octacore (2.0 GHz) middle-level che porta in dote il modem Snapdragon X51 per il 5G standalone e non, sub-6GHz, e la GPU Adreno 619. Sempre con lo speaker mono e due microfoni, il Moto G51, predisposto per il Dual SIM ibrido, non rinuncia all’impermeabilità agli schizzi, al GPS (assistito, Glonass, Galileo), elevando il Bluetooth al 5.1 e confermando il Wi-Fi ac (hotspot).
Moto G41 (161.89 x 73.87 x 8.3 mm, per 178 grammi, Meteorite Black, 269.90 euro) e G31 (61.89 x 73.87 x 8.55 mm per 181 grammi, Meteorite Grey, 239.90 euro) hanno il medesimo look, ancora col foro nel display, la tripla fotocamera “tirapugni” e sempre lo scanner biometrico nascosto dietro: tra gli altri elementi comuni dei due device vi è il mini-jack da 3.5 mm, lo speaker mono, la selfiecamera da 13 megapixel (f/2.2), le connettività (GPS, assistito, con Glonass, Galileo, Bluetooth 5.0, Wi-Fi ac con hotspot, NFC, microUSB 2.0 Type-C), il processore MediaTek Helio G85, le configurazioni per RAM e storage (4+128 GB) e, assai raro per device di questa fascia, un AMOLED display da 6.4 pollici risoluto in FullHD+ (60 Hz di refresh rate). Lo storage prevede 128 GB espandibili nel primo, e 64/128 GB nel secondo: la batteria è sempre da 5.000 mAh, ma nel G41 si carica a 30W (TurboPower 30) contro i 10W del G31. Altra piccola differenza è quella che vede protagonista la triplice fotocamera posteriore: in ambedue i modelli vi è il sensore ultragrandangolare (118°) da 8 megapixel (f/2.2) e quello per le macro (f/2.4), ma il sensore principale è da 48 (quad-pixel, f/1.7, stabilizzazione ottica) nel G41, e da 50 (quad-pixel, f/1.8).