A stretto giro dalla quasi ufficializzazione della consolle Xbox Series S, si attendeva la risposta di Sony con una PS5 ugualmente light, ma la vera sorpresa della giornata è stata rappresentata dalla presentazione del nuovo smartphone pieghevole di Motorola (by Lenovo) che, a quasi un anno di distanza dal primo modello, ha assunto le forme del Moto Razr 5G.
Il nuovo smartphone pieghevole (192 grammi, nelle nuance Polished Graphite, Blush Gold e Liquid Mercury) secondo gli stilemi estetici del clamshell, o smartphone a conchiglia (perseguito anche da Samsung, ma solo in Asia), è stato leggermente migliorato a livello strutturale, con dimensioni più contenute (nonostante la batteria, portata a 2.800 mAh, con carica rapida a 15W via Type-C 3.1), senza stravolgerne il look iconico: ingentiliti gli angoli, il mento, privo dello scanner delle impronte (spostato sul retro), è stato reso meno pronunciato, esteso quel tanto che basta per ospitare 2 antenne per il 5G, e risulta privo del pulsante di chiusura del device, ovviato da una cerniera sia più efficiente che più resistente (collaudata per 200 mila chiusure, anche tenendo conto del caso massimo di 100 aperture giornaliere).
Quando chiuso (72.6 x 91.7 x 16mm), l’esterno propone un “quick view display” gOLED, con una pellicola protettiva che, pur mantenendosi a 2.7 pollici con risoluzione da 792 x 600 pixel, permette di fare più cose senza dover aprire lo smartphone, basti pensare al validamento dei pagamenti via NFC, alle risposte rapide ai messaggi, all’uso della tastiera virtuale, alla fruizione delle indicazioni turn-by-turn di Google Maps. Poco sotto, risulta migliorata la fotocamera principale, da 48 megapixel (ISOCELL Bright GM1 di Samsung, f/1.7, pixel binning 4-in-1, stabilizzazione anche ottica, video in FullHD@30/60fps o 4K@30fs sia in 16:9 che in formato 21:9, slow motion FullHD@120fps), coadiuvata da un sistema di messa a fuoco laser.
L’interno, sottoposto a un trattamento impermeabilizzante, una volta spalancato il device (72.6 x 169.2 x 7.9mm), mostra un display pOLED da 6.2 pollici, risoluto in FullHD+ secondo un aspetto panoramico a 21:9, sormontato da una migliorata selfiecamera (f/2.2), ora da 20 megapixel. La forza computazionale del Moto Razer 5G si deve a un nuovo processore, l’octacore (2.4 GHz) Snapdragon 765G abbinato a una GPU Adreno 620, che può contare su 8 GB di RAM e su uno storage incrementato a 256 GB, per altro espandibili via microSD.
Manca il jack da 3.5 mm, ma il RAZR del 2020, animato da Android 10 sotto My UX (con Moto Display e Moto Actions), si fa perdonare con il Dual SIM (nanoSIM ed eSIM), il 5G NR (con frequenze Sub-6Ghz), il Wi-Fi ac dual band, il Bluetooth 5.0, il GPS (A-GPS, Galileo, Glonass): per poterlo acquistare occorrerà pazientare ancora un poco, stante che la sua disponibilità per il Bel Paese è attestata per la seconda metà del mese, al prezzo di 1.599,99 euro.