Dopo Vivo, anche un altro marchio di BBK, iQOO ha ufficializzato un nuovo parterre di smartphone, però top gamma, con i nuovi iQOO 9 series che, eredi dei modelli dello scorso anno, mettono in campo gli ultimi ritrovati di Qualcomm e Google. Assieme ai nuovi smartphone in questione, arrivano anche nuovi cinturini e quadranti (Zhengcheng-tessuto di nylon, Silverstone-pelle nappa, Burning engine-pelle nappa) in stile iQOO per il Vivo Watch 2.
Gli iQOO 9 risultano ideati in una variante standard, e in una Pro, mentre, a livello cromatico, permettono di scegliere tra un modello arancione, uno nero, e una Legend Edition con coverback in vetro AG su cui scorre una banda verticale colorata dedicata alla divisione sportiva BMW Motorport (con specifiche da Pro).
I due iQOO 9 standard e Pro condividono la scelta di un pannello AMOLED Samsung E5 con 1.500 nits di luminosità, scanner biometrico sottostante, LTPO 2.0 (per un refresh rate da 30/60/90/120 Hz) da 6.78 pollici, con doppio controllo a schermo mediante pressione: nel modello standard, il pannello è piatto, la risoluzione FullHD+ (2400×1080 pixel), il touch sampling arriva a 360 Hz. Nel modello iQOO 9 Pro, il pannello è curvo e risoluto in 4K (3200×1440 pixel), a 300 Hz arriva il touch sampling, e la scansione delle impronte, a 3D, avviene mediante un esteso sensore a ultrasuoni.
La selfiecamera, in ambedue gli iQOO 9, è da 16 megapixel mentre, dietro, la triplice fotocamera, posta in una finestra rettangolare che parte da sinistra, diverge da un modello all’altro. Nel modello standard vi è una fotocamera principale da 50, una ultragrandangolare da 16 e uno per la profondità da 12 megapixel. Nell’iQOO 9 Pro, invece, vi è un sensore (Samsung GN5, f/1.45) principale da 50, uno secondario (Samsung S5KJN1) ultragrandangolare (150°) sempre da 50 e uno per la profondità da 16 megapixel (f/2.2). Lato audio, vi sono due speaker stereo con design chiuso mentre il feedback aptico viene assicurato da un doppio motore vibrazionale più simmetrico lungo l’asse X.
Nell’iQOO 9 Pro la batteria, a doppia cella da 4.700 mAh, gode della ricarica rapida cablata (via Type-C e caricatore GaN proprietario incluso, del peso di 135 grammi) a 120W (recupero del 10% in 1 minuto, del 100% in 21.2 minuti), ma è presente anche la ricarica veloce wireless, a 50W, e la ricarica inversa wireless, a 10W. La medesima batteria, sempre con carica rapida cablata da 120W, è presente pure nell’iQOO 9 standard, che però rinuncia alle ricariche senza fili.
Animato dalla Origin OS a base Android 12, la iQOO 9 series, predisposta per la connettività 5G, prevede l’impiego del processore Snapdragon 8 Gen 1 su tutti e due i dispositivi, con la dissipazione termica affidata a una vapor chamber grande (3923 mm²) quasi quanto l’intera schiena del device. Il modello standard promette le configurazioni mnemoniche di RAM (LPDDR5) e storage (UFS 3.1) da 8+256 (3.999 yuan, 555 euro), 12+256 (4.399 yuan, 611 euro) e 12+512 GB (4.799 yuan, 666 euro). Passando all’iQOO 9 Pro, le combinazioni mnemoniche sono le stesse ma, ovviamente, cambiano i prezzi (rispettivamente da 4.999 yuan o 694 euro, 5.499 yuan o 763 euro, 5.999 yuan o 832 euro).