Apple sta progettando di offrire con i prossimi iPhone i famosi “pennini” che si utilizzavano una volta sui primi telefoni con lo schermo touchscreen. Questa soluzione era letteralmente odiata da Steve Jobs, al punto di aver giurato, quando era in vita, di non proporli mai nei suoi prodotti.
Infatti, alcuni anni fa, durante una conferenza, ha letteralmente preso in giro il pennino, ritenendolo uno strumento alquanto inutile. Effettivamente, andando a vederne la funzione, il pennino si sostituiva al dito della mano.
iPhone e iPad: il pennino odiato da Steve Jobs
Nel 2015 Apple ha fatto debuttare il pennino sull’iPad, ma gli iPhone erano stati esclusi. Lo stilo si chiama Apple Pencil ed era a tutti gli effetti una matita hi-tech. Un report, pubblicato da Economic Daily News, afferma che su due delle tre varianti di iPhone ci sarà il supporto per Apple Pencil.
Questa voce va a confermare le indiscrezioni che già da tempo facevano il giro di Internet. Solo che non è chiaro se i pennini attuali funzioneranno sui prossimi smartphone, o se Apple porterà delle versioni più piccole di Apple Pencil. Samsung, la diretta rivale di Apple, già da tempo offre la S-Pen con i Galaxy Note, una via di mezzo tra smartphone e tablet.
Durante l’evento di lancio dell’iPhone nel 2007, Steve Jobs ha scherzato: “Chi vuole uno stilo? Devi prenderlo e metterlo via. Nessuno vuole uno stilo, quindi non lo usiamo“. Una sua biografia ne ha anche riportato una citazione ad hoc: “Dio ci ha dato 10 pennini, non inventiamone un altro“, riferendosi alle dita delle nostre mani.
Ma dopo la sua morte, l’atteggiamento “anti-stilo” di Apple è caduto nel dimenticatoio. Apple Pencil è stato annunciato a settembre 2015, in occasione del lancio del tablet iPad Pro premium dell’azienda. Si rivolge principalmente a tipi creativi, offrendo diversi livelli di sensibilità alla pressione, in modo da poter disegnare in modo preciso, proprio come una penna. Ha anche il rilevamento dell’angolo, quindi l’iPad può dire se stai provando a disegnare una linea o se stai facendo delle ombreggiature sfumate. È un gadget potenziato che si collega al dispositivo tramite Bluetooth, il che significa che ha una batteria che dopo un certo tempo va ricaricata.