Nonostante il ban trumpiano, il cui unico esito sembra essersi sostanziato nella mancata integrazione dei servizi Google su Android, Huawei ha appena presentato in Cina la nuova edizione della gamma Huawei Nova che, per l’occasione, sfoggia tre nuovi modelli, con quello di punta munito di 5G.
Huawei Nova 6 5G (162.7 x 75.8 x 8.98 millimetri , per 212 grammi, nelle tonalità Black, Red, Blue, Provence) massimizza l’area visuale in vari modi: lo scanner per le impronte digitali è sloggiato sul lato, mentre il display – un pannello LTPS IPS FullHD+ (401 PPI) da 6.57 pollici, esibisce un doppio foro in alto a sinistra, per alloggiare la dual selfiecamera, da 32 (f/2.0, Super Night Scene 2.0 per migliorare le foto notturne, video 4K, autofocus via rilevamento fasico) + 8 (f/2.2, ultragrandangolo da 105°).
Volgendo il device, quest’ultimo di spalle implementa, incolonnata a sinistra, ed affiancata dal Flash LED e da un emettitore laser per l’autofocus (in appoggio ai primi 2 sensori), una triade formata da un sensore (RYYB) standard da 40 (f/1.8), un teleobiettivo (zoom ottico 3x, stabilizzazione ottica) da 8 (f/2.4), ed un ultragrandangolo (120°) da 8 (f/2.4) megapixel, capace di spingere il girato dei video sino a 2160p@30/60fps.
A livello processuale, il fulcro del Nova 6 5G, animato da Android 10 sotto interfaccia EMUI 10, spetta al SoC proprietario HiSilicon Kirin 990, con processore octacore (2.86 GHz), GPU Mali G-76 MP16, unità neurale DaVinci a triplo core (anche per la codifica 4K@30fps), e annesso modem Balong 5000 per il 5G (con 1.25 Gbps in caricamento e 2.3 Gbps in scaricamento). La RAM arriva ad 8 GB, mentre lo storage (espandibile) si attesta sui 128 (3.799 yuan, circa 483 euro) o (4.199 yuan, pressappoco 534 euro) o 256 GB.
Convincente sul piano delle connettività (con anche NFC, Bluetooth 5.1, Wi-Fi ac dual band, e GPS con Glonass/Galileo, A-GPS, BDS e QZSS), lo Huawei Nova 6 5G monta una batteria da 4.200 mAh, caricabile rapidamente in modalità wireless a 27 watt, e cablata a 40 watt (in mezzora il 70% della carica totale), capace di fungere da powerbank grazie alla ricarica inversa a 7.5 watt.
Chi non fosse interessato al 5G potrà virare sugli altri due modelli presentati oggi dal colosso cinese. Huawei Nova 6 4G (162.6 x 75.7 x 8.56 mm, per 197 grammi) condivide lo stesso design del primo modello, ed anche quasi tutta la scheda tecnica: ovviamente privo del 5G e con il solo 4G a bordo, scala la batteria a 4.100 mAh, e migliora le opzioni di scelta proponendo anche l’accessibile taglio da 6 GB di RAM. Ad oggi, però, è noto il solo prezzo della combinazione da 8+128 GB, listata in Cina a 3.199 yuan (intorno ai 407 euro).
Infine, chiude la rassegna lo Huawei Nova 6 SE. Quest’ultimo, pur mantenendo il vetro su ambedue le facciate dello chassis, non conserva la ricarica wireless, omaggiando la batteria, da 4.200 mAh, della sola ricarica cablata ultraveloce da 40 watt. Il display, da 6.26 pollici FullHD+, perde un foro, con l’oblò in alto a sinistra che ospita una monocamera da 32 (f/2.0) megapixel. Il retro, in compenso, schiera (in un bumper squadrato à la iPhone 11) una quadrupla fotocamera, da 48 (f/1.8) + 8 (ultragrandangolo, f/2.4) + 2 (macro) + 2 (profondità) megapixel.
Nel mezzo, campeggia un diverso SoC, l’HiSilicon Kirin 810, con processore octacore (2.27 GHz), GPU Mali-G52 MP6, spazio d’archiviazione pari a 128 GB, e RAM dimensionata ad 8 GB (279 euro, o 2.199 yuan). Nessuna novità sulle connettività, uguali al Nova 6 4G, e sul sistema operativo, comune all’intero terzetto.