Candidato a divenire l’occidentale Huawei Mate 40 Lite, come avvenne col Maimang 8 che divenne lo Huawei Mate 30 Lite, è stato presentato il nuovo smartphone di fascia media Huawei Maimang 9, destinato (dal 7 Agosto, partendo dalla Cina) ad espandere ulteriormente la diffusione del 5G tra gli smartphone di fascia media, sempre più completi ed appetibili.
Huawei Maimang 9 ha una scocca in plastica, colorata nelle nuance Sakura Snow Clear Sky (bianco gradientato), Qijing Forest (verde gradientato) e Magic Night Black, che impiega le sue notevoli dimensioni (170 x 78.5 x 8.9 mm) per montare un maxi display LCD da 6.8 pollici, risoluto in FullHD+ (387 PPI) secondo l’aspetto panoramico a 20:9, esteso sul 90.33% della superficie anteriore, tranne che per un piccolo foro in alto a sinistra, chiamato ad alloggiare la selfiecamera da 16 (f/2.0, Face Unlock, video in FullHD@30fps) megapixel.
Sloggiato sul lato lo scanner per le impronte digitali, il retro propone il canonico semaforo verticale, a sinistra, per la tripla fotocamera, che propone un ultragrandangolo (120°) da 8 (f/2.2) ed un sensore per la profondità da 2 (f/2.4) in appoggio ad uno principale da 64 (f/1.89, messa a fuoco fasica, stabilizzazione elettronica, foto notturne, video 4K@30fps) megapixel.
Tagli da 6 (2.199 yuan o 268 euro) od 8 GB (2.399 yuan o 292 euro) di RAM (LPDDR4X) si abbinano, secondo la configurazione scelta, a 128 GB di storage (UFS 2.1, espandibile): la coppia elaborativa, in ogni caso, è sempre formata dall’octacore (2.0 GHz) MediaTek Dimensity 800 e dalla GPU ARM Mali-G57.
Manca il modulo NFC, ma non il jack da 3.5 mm tra le connettività dello Huawei Maimang 9, animato da Android 10 (privo di servizi Google) sotto interfaccia EMUI 10.1, completate dal Dual SIM ibrido, dal 4 e 5G (standalone e non), dal Wi-Fi ac dual band, dal Bluetooth 5.0, dal GPS (A-GPS, Beidou, Glonass), e dalla porta microUSB Type-C, che carica rapidamente a 22.5W (SuperCharge), la batteria, da 4.300 mAh, che impatta non poco sui 212 grammi di peso.