HTC U20 5G e HTC Desire 20 Pro: ufficiali i nuovi cameraphone medio-gamma con maxi batteria

Esordiscono nel mercato interno taiwanese i nuovi medio-gamma HTC U20 5G e HTC Desire 20 Pro, con un display molto esteso per i contenuti multimediali, una corposa batteria a supporto, ed una valida quadcamera posteriore.

HTC U20 5G e HTC Desire 20 Pro: ufficiali i nuovi cameraphone medio-gamma con maxi batteria

Nonostante un processo di ridimensionamento, dettato dall’ultimo bilancio in perdita del 2019 (fatturato in calo del 57%), e confermato dalla chiusura della propria community (HTC Elevate), il brand taiwanese HTC tenta la risalita (per ora nel mercato interno) con una nuova coppia di smartphone Android 10 based, tra cui il primo del proprio listino con connettività di ultima generazione (5G), l’HTC U20 5G, e il medio-gamma, piuttosto spoilerato, HTC Desire 20 Pro.

Il nuovo HTC U20 5G (171.2 x 78.12 x 9.4 mm, per 215 grammi) nonostante l’enorme display panoramico (20:9) FullHD+ da 6.8 pollici, si mostra di buona impugnabilità, grazie alla cornici laterali ben ottimizzate come quella superiore, alquanto risicata visto l’alloggiamento della selfiecamera, da 32 (f/2.0, video FullHD, live selfie) megapixel in un foro angolare in alto a sinistra. Qualche linea in più, ma non di troppo, mostra il mento. Il retro propone un tradizionale scanner per le impronte digitali e, a destra, due semafori concentrici i cui insiemi contengono rispettivamente due dei quattro sensori della tetracamera, da 48 (f/1.8, pixel binning, messa a fuoco fasica, video stabilizzati elettronicamente, anche in 4K), 8 (ultragrandangolo da 118°, f/2.2), 2 (profondità, f/2.4), 2 (macro, f/2.4) megapixel.

Il segmento delle connettività dell’HTC U20 5G propone il Dual SIM ibrido con anche il 4G, il GPS (A-GPS, BeiDou, Glonass, Galileo) dual frequency, il Wi-Fi ac dual band, il Bluetooth 5.0, il modulo NFC multifunzione per i pagamenti contactless, il trasferimento dati e l’apertura delle serrature compatibili, ed un jack da 3.5 mm. Le risorse energetiche del device sono tratte da una batteria, dimensionata a 5.000 mAh, con carica rapida (via Type-C con reversible connector) a 18W (Quick Charge 4.0, sebbene il caricatore allegato si fermi al QC 3.0), mentre il comparto elaborativo fa conto su 8 GB di RAM e 256 GB di storage espandibile, in appoggio al processore octacore (2.4 GHz) Qualcomm Snapdragon 765 e alla GPU Adreno 620.

L’HTC Desire 20 Pro è sostanzialmente una versione downgraded del primo device, di cui condivide il design, a parte la texture posteriore, molto utile nel migliorare il grip in ottica anti-scivolo: il display, sempre FullHD+, scende a 6.5 pollici, con aspect ratio a 19.5:9, ed il punch hole angolare alloggia una selfiecamera passata a 25 (f/2.0), comunque cospicui, megapixel. Sul retro, la quadrupla fotocamera non subisce alcuna variazione (48+8+2+2), così come pure la presenza del circolare e centrale scanner biometrico.

La restante parte della scheda tecnica completa il quadro dell’HTC Desire 20 Pro con lo stesso octacore (2.0 GHz) Qualcomm Snapdragon 665 del Redmi Note 8, qui messo in coppia con una scheda grafica Adreno 610: la RAM perde qualcosina, attestandosi sui 6 GB, e lo storage si dimezza, con 128 GB a disposizione di file e sistema operativo, per fortuna ampliabili via microSD. La batteria, ancora mastodontica nei suoi 5.000 mAh di densità energetica, impiegherà un po’ di più a caricarsi, stante l’adozione del Quick Charge 3.0.

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