A praticamente un anno di distanza dal varo del primo modello, l’Exodus 1, la taiwanese HTC, per altro impegnata in una profonda riorganizzazione aziendale, e sempre più nel concepire prodotti di fascia alta e con 5G, ne ha presentato una versione minore, sempre attinente al mondo delle criptomonete, chiamata Exodus 1s.
Exodus 1s, tecnicamente, è uno smartphone di fascia bassa, con un layout frontale tradizionale, caratterizzato da due evidenti cornici verticali, con quella superiore che custodisce la selfiecamera, da 13 megapixel. Poco sotto, campeggia il display panoramico (18:9) LCD IPS da 5.7 pollici, con risoluzione HD Plus. Sul retro, per altro suggestivo in stile Xiaomi Mi 8 Pro, oltre allo scanner circolare per le impronte digitali, è presente anche una fotocamera mono, da 13 megapixel, assieme al Flash, in un piccolo listello orizzontale.
Un setting basato sul processore Snapdragon 435 di Qualcomm, e protetto dalla tecnologia TEE, sfrutta 4 GB di RAM, più che adeguati per i compiti di routine mentre, in tema di storage, Exodus 1s integra un ammontare di 64 GB, espandibile via microSD. Anche il resto delle specifiche hardware del modello in questione non guarda certo alla fascia alta, con un modem per le connettività Wi-Fi n ed il Bluetooth 4.2, il supporto al 4G VoLTE, un GPS (con A-GPS), un jack da 3.5 mm, ed una porta microUSB per la ricarica della batteria, da 3.000 mAh. Lato software, invece, è presente Android Oreo 8.1, praticamente privo di software aggiuntivo, tranne che per l’innesto – essenziale – del portafoglio Zion, in grado di supportare diversi tipi di criptovaluta, tra cui Stellar, Litecoin, Ether, e Bitcoin.
L’elemento clou dell’HTC Exodus 1s, infatti, non si sostanzia in una combinazione hardware-software premium, visto che il compito del device è quello di fungere da “full node” della rete Blockchain, in modo da trasmettere e validare, senza dover passare per il supporto di strumenti di terze parti, le transazioni in Bitcoin. Gli unici requisiti perché ciò accada sono che l’Exodus 1s operi sotto rete Wi-Fi, connesso momentaneamente all’alimentazione, provvisto di una microSD da 400/512 GB atta a contenere l’intero registro della blockchain (attualmente da 260 GB, ma con 60 GB in arrivo ogni anno).
Exodus 1s, il nuovo smartphone di HTC nato per la gestione delle criptovalute, è già in commercio, tramite l’e-store ufficiale del gruppo, con spedizioni previste anche in Europa, ad un prezzo notevolmente inferiore al primo modello (circa 800 euro), pari a 219 euro, pagabili – manco a dirlo – anche in criptovaluta (Litecoin, Binance , Bitcoin, Ethereum, etc).