Honor X10 5G: multicamera e ottime foto notturne per il nuovo medio-gamma

L'annuncio hardware più importante di inizio giornata si è da poco consumato mediante l'evento streaming di Honor che, dalla Cina, ha alzato il sipario sull'atteso Honor X10, il medio-gamma con 5G e un ottimo comparto fotografico.

Honor X10 5G: multicamera e ottime foto notturne per il nuovo medio-gamma

Nonostante l’inasprimento del ban trumpiano, Honor, spin-off di Huawei, continua inarrestabile nell’innovare il settore telefonico che, questa volta, vede esordire l’atteso medio-gamma Honor X10 5G, particolarmente focalizzato sull’aspetto fotografico, non solo per la multicamera posteriore, ma anche per quella anteriore e per il supporto ad esse offerte dal processore scelto.

Honor X10 (163.7 x 76.5 x 8.8 mm, per 203 grammi), discretamente vivace grazie alle 4 tonalità (Speed Black, Lightspeed Silver, Burning Power Orange, e Racing Blue) proposte all’esordio, prosegue nel solco stilistico più recente di Honor caldeggiando il principio del display FullView (92% di screen-to-body), attraverso un pannello LCD IPS da 6.63 pollici, risoluto in FullHD+ su un aspetto panoramico a 20:9, abbastanza ben ottimizzato in ottica gaming (180 Hz di frequenza di campionamento del tocco, ma solo 90 Hz di refresh rate).

La selfiecamera, stante il fine di non interferire con la superficie visuale leggermente curva ai bordi (2.5D), è stata abilmente celata in un pop-up motorizzato che, spalancato, palesa un sensore da 16 megapixel (f/2.2, pixel grandi 1.0 micron, video a 1080p). Il retro, privo di scanner per le impronte, debitamente sloggiato sul lato come in alcuni Sony, esteticamente ispirato al precedente Honor 30, presenta un bumper rettangolare, per la triplice fotocamera che, abilitata ai video anche in 4K, alle foto notturne (Super Night Mode 2.0, con ISO da 153.600 max ed esposizione fino a 30s), alla stabilizzazione software delle immagini (AIS), ed al riconoscimento AI based delle scene, si confà di un sensore da 40 (Sony IMX600, lo stesso filtro RYYB del View 30 Pro per ottimizzare gli scatti con scarsa luce ambientale,  messa a fuoco fasica, f/1.8), di uno da 8 (grandangolo, f/2.4), e di uno da 2 (macro a 4 cm, f/2.4) megapixel.

Il processore scelto, il top di casa per quanto riguarda la fascia media, è l’octacore (2.36 GHz) Kirin 820, provvisto di un co-processore d’immagine ISP 5.0 (lo stesso dell’Honor 30S, anche per ridurre il rumore nelle immagini), e di un modem per il 5G (standalone e non, nelle 9 principali bande: N1, N3, N38, N41, N77, N78, N79, N80, N84), messo in coppia con la GPU Mali-G57 MC6. Combinando la RAM (LPDDR4X) e lo storage (UFS 2.1, espandibile via nanoSD di altri 256 GB), si ottengono tre differenti setting mnemonici tra cui scegliere, pari a 6 + 64 (1.899 yuan, o 244 euro), 6 + 128 (2.199 yuan, o 282 euro), e 8 + 128 GB (2.399 yuan, o 308 euro).

Piuttosto completo anche il comparto connettività dell’Honor X10, col Dual SIM ibrido, il 4 e 5G, il Wi-Fi ac dual band (hotspot, direct), il GPS (A-GPS, BeiDou, Glonass), il Bluetooth 5.1 (A2DP) low energy, il jack da 3.5 mm, e la microUSB Type-C che, provvista di reversible connector, fa sì che la batteria, da 4.000 mAh, beneficiata dalla ricarica veloce Super Flash (22.5W), possa fungere anche da power bank. Chiude la scheda tecnica del dispositivo, il sistema operativo Android 10, senza i Google Play Services, celato sotto l’interfaccia Magic UI 3.1.

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