Honor 30, Honor 30 Pro, Honor 30 Pro+: triade di top gamma ufficiale con specifiche e prezzi

L'evento più importante della giornata, tra quelli già programmati in calendario, ha appena avuto luogo in Cina con lo spin-off di Huawei che ha schierato, via streaming, un terzetto di top gamma con 5G, validi anche a livello di potenza e imaging.

Honor 30, Honor 30 Pro, Honor 30 Pro+: triade di top gamma ufficiale con specifiche e prezzi

Completando la serie già avviata con l’Honor 30s 5G, lo spin-off low cost di Huawei ha imitato la casa madre, presentando – in un keynote via streaming – un terzetto di top gamma, gli Honor 30, 30 Pro, 30 Pro+, accomunati dal 5G, da display OLED forati, da una quadrupla fotocamera posteriore in assetto a L, comprensiva di un modulo telescopico, dal sistema operativo Android 10 (in versione AOSP comprensivo degli Huawei Mobile Services) sotto interfaccia Magic UI 3.1.

Il modello base, l’Honor 30 (dal 21 Aprile, 160.3 x 74.2 x 8.1 mm, per 185 grammi) ha un frontale flat, piatto, in cui campeggia un display OLED da 6.53 pollici, con risoluzione FullHD+ resa secondo un aspetto panoramico a 20:9, comprensivo di uno scanner biometrico sottostante: il foro, in alto a sinistra, è mono, sufficiente per ospitare una selfiecamera da 32 megapixel (f/2.0, foto stabilizzate elettronicamente via giroscopio). Più suggestivo il retro: quest’ultimo, se nelle colorazioni più standard (verde, nera, bianca) usa un piccolo e più discreto logo, nei modelli con una coverback in vetro smerigliato tendente al verde o all’argento/ghiaccio, vede troneggiare una più imponente scritta Honor.

La fotocamera posteriore, in questo caso, usa un sensore principale da 40 (Sony IMX600, filtro RYYB), un ultra-grandangolo da 8 (17 mm), un periscopico (5x di zoom ottico, 10x per quello ibrido, 50x per quello digitale) da 8 (f/3.4, stabilizzazione ottica delle immagini, messa a fuoco fasica), e uno per le macro, da 2 megapixel.

Tenuto a bada da una vapor chamber per la dissipazione del calore, il processore octacore, un ​HiSilicon Kirin 985 5G (2.58 GHz) realizzato a 7 nanometri e messo in coppia con la GPU ARM Mali-G77 MP8, si avvale, a seconda delle configurazioni di RAM e storage (UFS 3.0, espandibile via nanoSD utilizzando il secondo slot del Dual SIM), di 6+128 (2.999 yuan, o 388 euro), di 8+128 (3.199 yuan, o 414 euro), o di 8+256 GB (3.499 yuan, pressappoco 453 euro). Completano la scheda tecnica dell’Honor 30 base una batteria da 4.000 mAh, caricabile rapidamente a 40W via microUSB Type-C, connettività presente assieme al GPS (A-GPS, BeiDou, Galileo/Glonass, QZSS), al Wi-Fi ac dual band, ed al Bluetooth 5.1 (A2DP), al modulo NFC.

Nell’Honor 30 Pro (dal 21 Aprile, nelle nuance bianco, verde, nero, 160.3 x 73.6 x 8.4 mm, per 186 grammi) le differenze partono già dal display, sempre comprensivo di scanner sottostante: in questo caso è stato adottato un pannello OLED da 6.57 pollici, con il FullHD+ esteso a 19.5:9, anche sui bordi, grazie alla curvatura “waterfall”. A livello di imaging, la fotocamera anteriore, capace anche di video in 4K, comporta un allungamento del foro in alto a sinistra, in quanto il sensore da 32 è affiancato da un grandangolo pari a 8 megapixel, per gli autoscatti di gruppo.

Sul retro, invece, la quadrupla fotocamera, capace di video 4K@60fps, di slow motion a 1920fps, della messa a fuoco octa PDAF, della funzione AI RAW (fusione di frame loseless per ridurre il rumore e aumentare il dettaglio), assieme a un sensore ToF per acquisire la terza dimensione, propone il sensore principale da 40 (sempre un Sony IMX600 con filtro RYYB, f/1.9), uno grandangolare (17 mm) portato a 16 (f/2.2), ed il telefoto da 8 (f/3.4, messa a fuoco fasica, stabilizzazione ottica) megapixel. Lato audio, è da ascrivere la presenza di una coppia di speaker stereo.

Immutato nelle connettività (a parte il Wi-Fi che è ax/6) e nelle specifiche della batteria, rispetto al modello base, l’Honor 30 Pro schiera un octacore con frequenze più elevate (2.86 GHz), il Kirin 990 5G (+23% di performance), con scheda grafica Mali-G76 MP16 (miglioramenti del 36%), e doppia NPU per l’AI (+460% di boost): RAM e storage, combinandosi, in questo modello danno vita a due diverse configurazioni, da 8+128 (3.999 yuan, pari a circa 518 euro), o da 8+256 GB (4.399 yuan, intorno ai 569 euro).

L’Honor 30 Pro+ (viola o argento, 160.3 x 73.6 x 8.4 mm, per 190 grammi, dal 21 Aprile) condivide col 30 Pro “liscio” alcune specifiche visive, migliorandole: il frontale, mantenuta intatta la dual selfiecamera da 3+8, adotta sempre un OLED FullHD+ da 6.57 pollici, ma con un refresh rate potenziato, da 90 Hz. Sul retro, la quadrupla fotocamera, sempre con sensore 3D ToF, sostituisce il sensore principale con un Sony IMX 700 da 50 (filtro RYYB, pixel binning per foto da 12 mpx con pixel ingranditi a 2.44 micron, f/1.9, messa a fuoco fasica), conferma il grandangolo da 16 (f/2.2, messa a fuoco fasica, però anche per macro da 2.5 cm), e il telescopico (5x di zoom ottico) da 8 (f/3,4, messa a fuoco fasica, stabilizzazione ottica) megapixel.

Sempre con speaker stereo, l’Honor 30 Pro+ mette sempre 8 (4.999 yuan, circa 647 euro) o 12 GB (5.499 yuan, 711 euro) di RAM a disposizione del processore Kirin 990 5G, anche se lo storage è previsto nel solo taglio da 256 GB. L’array di connettività è il medesimo del “gemello diverso” 30 Pro, mentre la batteria, da 4.000 mAh, dispone della ricarica rapida (da 40 W) via cavo microUSB Type-C, via wireless (a 27 W), e di quella inversa (5W).

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