Don Camillo, il personaggio di Guareschi, noto per una celebre serie di film tv, era solito dire che “il Natale arriva sempre prima di quanto si creda”. Qualcosa del genere potrebbe dirsi anche a proposito dei venturi Galaxy S9 e Note 9 di Samsung che, accreditati d’essere presentati solo tra molti, molti mesi, potrebbero giungere un po’ prima, con un bel carico di novità, ovviamente soggette alle prime indiscrezioni.
Galaxy S9, con scanner impronte sul retro, novità in stile iPhone X, migliori fotocamere, ed un pizzico di IoT
Ad aprire le danze, a proposito del prossimo top gamma telefonico di Seul, il Galaxy S9, è stata la rivista online “Enoylity” che, nel suo canale YouTube”, ha azzardato un concept di tale device, con un display ancor più estremo, in cima al quale campeggiava un notch simile a quello dell’iPhone X, mentre – sulla back cover in vetro – veniva ipotizzata una dual camera, in stile Note 8, quindi con – affiancati – Flash LED e lettore per le impronte.
Del Galaxy S9, si è detto – inoltre – che potrebbe esser messo in produzione prima del solito, magari già a Dicembre. Questo, secondo il leaker Ice Universe porterebbe anche ad un’anticipata disponibilità del device: ne conseguirebbe che vi sarebbe meno tempo anche per la ricerca che, non riuscendo ad allestirlo per tempo, rinuncerebbe al sensore biometrico sotto il display, a favore del classico posizionamento sul retro (come confermato anche dalla testata locale “The Korea Herald”). In compenso, se tutto ciò sarà confermato, Samsung dovrebbe adottare un orientamento verticale per la doppia postcamera, collocando il sensore per le impronte in una posizione più comoda, un po’ più in basso rispetto al modulo fotografico, come richiesto dall’utenza.
A sostenerlo, oltre a Ice Universe, è un recente report del portale SamMobile, da sempre specializzato in rivelazioni samsunghiane, il quale è venuto in possesso di alcuni disegni CAD, non si sa quanto veritieri, nei quali emergono grosse novità in ambito estetico, a proposito dell’S9: quest’ultimo, sul retro, avrebbe proprio una doppia fotocamera verticale, seguita dal Flash LED e dal sensore cardiaco, con lo scanner per le impronte posto un po’ più in basso, al centro. Sul davanti, invece, sembrerebbe esservi un display ancora più “Infinity”, sempre con bordi Edge ma con un vetro che, a là iPhone X, secondo il leaker @Ricciolo1, andrebbe a coprire fotocamera anteriore, capsula auricolare, e sensori vari.
Su questo punto, però, vi è il disaccordo, secondo TechArena, di alcune fonti ritenute attendibili, secondo cui i prossimi display dell’S9, messi in produzione già a Dicembre dalla divisione Display di Samsung, saranno due OLED con dimensioni uguali a quelle dei top gamma attuali, cioè pari a 5,77″ e 6,22″.
Anche le fotocamere del nuovo Galaxy S9 saranno attenzionate a dovere da Samsung. Un ingegnere della divisione “Samsung Electronics”, già impiegato su quelle dell’S7 e dell’S8, ha rivelato – su Linkedin – si essere al lavoro per porre le basi delle fotocamere che animeranno i venturi S9, S10, ed S11, in particolare con funzionalità del tutto nuove e rivoluzionarie, in modo che sia maggiore lo scarto per chi passa alla nuova generazione di Galaxy S. Galaxy S9 che, secondo un ingegnere Broadcom particolarmente loquace (sempre su Linkedin), potrebbe godere di implementazioni in salsa IoT.
Infine, ma solo per quel che riguarda il Galaxy S9, novità anche sui processori. La versione del top gamma coreano prevista per l’Europa sarà animata da un Exynos 9810 con processo produttivo a 10 nanometri di seconda generazione, che porterà in dote una miglior GPU, un custom core di 3° generazione, ed un modem LTE gen. 6 CA, con download più stabile, e velocità massima a 1.2 Mbps, mentre i Galaxy S9 distribuiti in Cina e USA si avvarranno di uno Snapdragon 845 che, prima, era stato ipotizzato a 7 nanometri ma – più di recente – sempre con il nuovo processo produttivo a 10 nanometri, comunque avviato entro fine anno.
Note 9: finalmente lo scanner per le impronte sotto il display e, persino, un Face ID
Ed ora, veniamo alla volta del Note 9, il phablet professionale di Samsung. Alcune fonti vicine al processo produttivo di questo device, pur rimanendo anonime, hanno assicurato che sia già in corso la progettazione di cotal device, con una scheda tecnica da urlo: il processore sarebbe uno Snapdragon 845 o un Exynos 9810, mentre la RAM raggiungerebbe i 6 o gli 8 GB, e lo storage i 128 o i 256 GB (espandibili). La batteria sarebbe da 3300 mAh, non removibile, ma il meglio si avrebbe sul frontale del dispositivo. Qui albergherebbe un Infinity display da 6.3 pollici FullHD, con un sensore FaceID per la scansione 3D del volto, e un sensore per le impronte posto sotto lo schermo, in modo che non sia necessario posizionare il dito in un punto preciso, ma che – anzi – basti anche solo avvicinarlo alla superficie touch.
Tra le altre novità “ammesse” sul conto del futuro Note 9, programmato per l’IFA berlinese del 2018, figura anche una doppia fotocamera posteriore da 12+12 megapixel, un Bixby migliorato (interazione con Assistant e Siri), ed una S-Pen capace sia di firmare i documenti, che di integrare un etilometro (brevetto depositato) in cima. Il tutto, ad un prezzo di circa 999 euro, in tempo per il tardo 2018.