Da qualche settimana, precisamente dall’11 Marzo 2016, possiamo mettere le mani sul prodigioso Samsung Galaxy S7, il nuovo top di gamma della tecnologia sudcoreana sul quale spicca, assieme all’espansione dello spazio via microSD (sino a 200 GB), anche la resistenza ad acqua e polvere grazie alla certificazione militare IP68. Una certificazione ben meritata visto il test pazzesco a cui il Galaxy S7 è stato appena sottoposto.
Nelle scorse settimane il Galaxy S7 era già stato sottoposto ad alcune prove al limite: in una di esse il nostro caro smartphone era stato messo a bagnomaria a 100° gradi ed era tornato a funzionare appena sbollentato (al contrario del rivale iPhone 6). Meno bene gli era andata, però, in un’altra prova durante la quale il Galaxy S7 era stato immerso per mezz’ora in acqua: una volta estratto funzionava ma l’audio era out (forse un modello difettoso?).
Samsung Galaxy S7, il test in lavatrice
La prova decisiva è arrivata grazie al blogger Max Lee. Cos’ha fatto di speciale questo pazzo blogger? Ha preso il suo bel Galaxy S7 nuovo fiammante e l’ha messo nella sua lavatrice smart LG facendogli fare un ciclo completo di centrifuga ed asciugatura di ben 45 minuti!
Durante il video diffuso da Lee, lo si vede spesso fare gli scongiuri (e vorrei vedere) sino al momento in cui ha spento la lavatrice e ne ha estratto il suo smartphone. Risultato? Le parti sensibili del telefono, il vetro, la fotocamera posteriore, l’antenna wireless, il microfono, funzionavano ancora (evvai!): certo, Lee l’aveva messo in lavatrice con una cover protettiva, ma solo perché resistesse alla pressione della centrifuga. Contro le botte ed i continui rinculi della lavatrice, il Galaxy S7 se l’è dovuta cavare da sola e l’ha fatto egregiamente. Soprattutto, cosa più importante, il telefono non perdeva acqua in alcun modo, risultando – quindi – per davvero ben impermeabilizzato.