Nel corso di un evento appena svoltosi a Parigi, il brand francese Crosscall, messa da parte la sua ultima linea di smartphone per l’outdoor avventuroso in quanto provvisti di action camera, torna a occuparsi dei professionisti con una nuova linea di device rugged, i “Core“, attenti a soddisfare (per tutti i 3 anni di garanzia) le esigenze dell’utente finale anche nel design.
Crosscall Core X4, superati 100 test di resistenza, ha meritato la certificazione MIL STD 810G (resistenza a cadute da 2 metri su tutti i 6 lati del suo perimetro, pari a 161 x 78 x 13 mm, e immunità agli sbalzi termici da -25 a + 50°), che va ad aggiungersi alla IP68 per una totale blindatura contro acqua (sino a 2 metri per mezzora) e polvere. Protetto da un vetro Gorilla Glass 3, il frontale palesa. con formato a 18:9, un display LCD HD da 5.45 pollici, idoneo a essere usato anche con le dita guantate o umide e, poco sopra, in uno spesso frontalino, una selfiecamera da 8 megapixel. Sul retro, sopra l’attacco magnetico circolare, è situata una postcamera da 48 megapixel, con scatti notturni migliorati tramite algoritmo Fusion (pixel binning 4-in-1) e messa a fuoco via rilevamento fasico. Ai lati, invece, si trovano due pulsanti programmabili, di cui uno assegnabile alla feature walkie-talkie, e uno per assistere il lavoratore isolato (es. con invio di un SOS automatico in caso di caduta).
Presente una batteria da 3.850 mAh, capace (una volta caricata rapidamente via Type-C) di 646 ore di stand-by (traslati in una giornata di conversazione o 7 ore di GPS con A-GPS/Galileo/Glonass/BeiDou), il Crosscall Core X4 ha un processore octacore (1.8 GHz) Snapdragon 450 abbinato a 3 GB di RAM e 32 GB di storage, espandibili di altri 256 GB via microSD, cui è dedicato uno slot nel carrellino assieme al Dual SIM.
In termini di connettività, il nuovo e non proprio leggero (226 grammi) arrivato dispone del Wi-Fi n dual band (con VoWiFi), del Bluetooth 4.1, del 4G (con VoLTE), e del modulo NFC per i pagamenti contactless: in più, la versatilità del Core X4 può contare anche su un fingerprint cui assegnare 5 impronte digitali, e su uno scanner per i codici a barre (QR): certificato AER (Android Enterprise Recommended, e quindi parte della dotazione di lavoro che un professionista può portare ovunque), Crosscall Core X4 sarà in commercio con Android 9, prezzato a 479.90 euro.
Crosscall Core M4, prezzato a 319.90, è la versione compattata del primo, concepita per l’uso con una sola mano. Le dimensioni calano (150.6 x 72 x 12.7 mm, per 205 grammi) e questo comporta una batteria da 3.000 mAh, con la conseguenza che, per recuperare un po’ d’autonomia, la risoluzione del display (da 5 pollici) scende al qHD (960 x 480 pixel) ed il setting logico è depotenziato, con il quadcore (1.3 GHz) Snapdragon 215 che si appoggia a 2 GB di RAM ed a 32 GB di storage espandibile. Migliora il Bluetooth, qui 4.2, ma non il comparto fotografico, con la postcamera scalata a 12 megapixel e la selfiecamera ad appena 2. Assieme al modello in questione, arriva sul mercato anche l’ancor più economico (239.90 euro) spin-off Crosscall Core M4 Go che, in sostanza, conserva della variante standard tutto, tranne le dotazioni mnemoniche, ridotte – tra RAM e storage – a, rispettivamente, 1 e 8 GB, quanto basta per far girare Android Pie in Go Edition.
Dulcis in fundo, il Crosscal Core T4 (225 x 135 x 14 mm, per 610 grammi) è il primo tablet (a 529.90 euro) del marchio transalpino e, sostanzialmente, può essere concepito come un Core X4 in forma di mattonella intelligente, con funzioni telefoniche (visto che le due SIM sono abilitate al 4G+). Grazie alle ottimizzazioni delle cornici attorno agli 8 pollici del display HD (in formato 4:10), la maneggevolezza con una sola mano non è stata vanificata. Del top gamma della serie Core, il T4 condivide le certificazioni, il processore e le memorie (sebbene lo storage sia ampliabile a 512 GB), ma ne diverge per le fotocamere (13 megapixel dietro, 5 davanti) e, ovviamente, per la batteria (qui da 7.000 mAh).