"Inside out", l’autobiografia di Demi Moore uscita oggi in Italia

Il libro record di vendite negli Stati Uniti sulla vita tormentata dalla star hollywoodiana Demi Moore esce oggi in Italia, svelando segreti fatti di luci ed ombre.

"Inside out", l’autobiografia di Demi Moore uscita oggi in Italia

Una vita apparentemente perfetta, ma in realtà fatta oltre che dalle luci dei flash, anche dalle ombre di abusi e dolore. Un contrasto che la diva hollywoodiana Demi Moore ha deciso di raccontare nella sua autobiografia Inside Out – La mia storia“, che in America è stato un totale successo, tanto da farlo arrivare in pochissime settimane ai vertici delle classifiche.

Un libro shock nel quale la famosa attrice rivela traumi insospettabili fatti di violenze già a partire dall’età di soli quindici anni, quando subì una violenza, dopo aver vissuto un’infanzia difficile, in cui si trovò addirittura a salvare la madre dal suicidio. Una madre che, come racconta la stessa attrice all’interno del libro, arrivò persino a vendere sua figlia. Una giovinezza fatta di alcooldroghe e ben tre matrimoni, tutti naufragati.

L’ultimo, quello più chiacchierato con Ashton Kutcher, attore di quindici anni più giovane di lei e ripetutamente fedifrago; la Moore ha anche dovuto affrontare il dolore per l’aborto spontaneo – al sesto mese di gravidanza – della bambina che stavano aspettando. Un’autobiografia pensata in tre parti: sopravvivenza, successo e resa, quasi a non voler rischiare di tralasciare qualcosa. Nonostante gli innumerevoli successi, la Moore racconta anche di un difficile rapporto, fatto di scontri, con uno star system che non ha mai accettato il potere delle donne.

Fragilità e glamour esplicitati senza filtri, senza lasciare nulla al caso e/o all’immaginazione. Probabilmente, per lei, un modo per far pace coi suoi fantasmi del passato, raccontandosi in totale schiettezza senza il timore di attirare critiche, senza indulgenze auto assolutorie, senza nascondere alcuna debolezza come donna, come madre, come moglie e anche come attrice.

Quando nel settembre del 2019 il libro uscì negli Stati Uniti, il New York Times titolò “Demi Moore abbassa la guardia“, come a dire che la  famosa attrice non era quella sorta di divinità stilizzata venerata sulle copertine delle riviste o quella dei ruoli adamantini che interpretava sotto i riflettori, bensì una persona complessa, capace dopo anni di rivelarsi in toto e forse proprio per questo il suo libro di memorie ha avuto tanto successo.

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