Nella sua autobiografia Demi Moore racconta dell’abuso di droghe e dello stupro subito a 15 anni

La celebre attrice di “Ghost” è in procinto di pubblicare la sua autobiografia in cui svelerà alcuni aneddoti della sua vita come l’infanzia difficile, l’abuso di droghe e di alcol, il suo rapporto con gli uomini e lo stupro subito all’età di 15 anni.

Nella sua autobiografia Demi Moore racconta dell’abuso di droghe e dello stupro subito a 15 anni

Si intitolerà Inside Out l’autobiografia di Demi Moore che uscirà nelle librerie il prossimo 24 settembre. Celebre per aver recitato in film come Ghost-Fantasma, Proposta indecente e Striptease, l’ex moglie di Bruce Willis non ha resistito alla tentazione di scrivere un libro che svelerà alcuni dei retroscena più curiosi e salienti della sua vita privata.

Come anticipato per mezzo del comunicato che lo accompagna, il libro narrerà di “una storia di sopravvivenza, successo e resa, così come di resilienza”. Frutto di “un lungo processo per riscoprirsi”, permette di svelare al pubblico alcuni aneddoti che finora ha sempre voluto nascondere gelosamente.

Per sua stessa ammissione, mettere nero su bianco tutti i suoi ricordi all’interno di un memoir è stata un’avventura molto emozionante che l’ha resa anche più vulnerabile. Stando a quanto anticipato dal Times, il libro partirà ripercorrendo la sua infanzia difficile, segnata dallo stupro subito all’età di 15 anni e dal tentativo di suicidio della madre. Fu proprio lei a tentare di prendere le pillole che la madre aveva ingoiato, mentre il padre cercava di tenerle aperta la bocca.

Verrà quindi fatta luce sul suo rapporto con gli uomini della sua vita come lo sono stati il musicista rock Freddy Moore, l’attore Bruce Willis e Ashton Kutcher. Proprio quest’ultimo, considerato dalla stampa il suo toy boy, le permise di tornare indietro nel tempo, facendole provare quello che lei stessa non aveva potuto sperimentare da giovane. Non manca poi un accenno al dolore per l’aborto spontaneo, un avvenimento che la privò di una bambina che avrebbero chiamato Chaplin Ray.

Nell’autobiografia della 56enne stella di Hollywood, vengono altresì trattati i dettagli legati all’abuso di alcol e di antidolorifici, dipendenze dalle quali venne travolta sia da adolescente che nel 2005, quando si sottopose a dei trattamenti di fertilità. Il successivo crollo giunto in concomitanza del divorzio da Ashton Kutcher, è stato invece frutto di “disordini alimentari e problemi di dipendenza”.

Nel libro si avrà anche modo di apprendere che per mettersi alle spalle queste avversità, indispensabile si rivelò l’intenzione di riavvicinarsi alle figlie che con gli anni si erano progressivamente allontanate. Solo con questa presa di coscienza ha riacquistato la propria serenità che oggi ha consolidato tra le braccia della stilista serba Masha Mandzuka.

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