Scuola, confermate assunzioni per 4.500 docenti con le pensioni tramite Quota 100

Il governo conferma il via libera alle richieste di nuove assunzioni in arrivo dal MIUR, al fine di avviare il ricambio generazionale per le uscite dovute alle pensioni anticipate tramite Quota 100.

Scuola, confermate assunzioni per 4.500 docenti con le pensioni tramite Quota 100

Dall’esecutivo arriva la conferma di nuove assunzioni nella scuola, dopo che il Miur aveva chiesto di procedere in tal senso al fine di garantire la continuità del servizio in virtù dei pensionamenti che si erano concretizzati nel corso della passata estate. Nella pratica, il ministro Lucia Azzolina vede quindi concretizzarsi quanto già predisposto all’interno del decreto scuola risalente allo scorso autunno.

D’altra parte, il settore della pubblica amministrazione rappresenta proprio uno dei principali bacini all’interno dei quali si sta concretizzando il ricambio generazionale promesso proprio con l’avvio delle pensioni anticipate tramite Quota 100. Per la scuola la situazione risulta differente in virtù delle particolari scadenze che caratterizzano le quiescenze.

Nell’ultimo Consiglio dei Ministri si è proceduto quindi ad autorizzare 4.500 nuove assunzioni relative all’anno 2019/2020. Numeri importanti, ma che risultano comunque inferiori alle attese di lavoratori. In particolare, i precari chiedevano almeno 9 mila assunzioni, ma il Ministero spiega che nuove stabilizzazioni arriveranno per l’anno 2020/2021.

A partire dall’anno scolastico 2020/21 il vincolo diventa quinquennale

Stante la situazione appena descritta, il Ministero conferma anche che in base alla legge numero 159 del 2019, con le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2020/21 si concretizzerà anche il vincolo quinquennale di permanenza all’interno della scuola. In questo senso, non risulterà quindi possibile per il personale chiedere trasferimenti, assegnazioni provvisorie o l’utilizzazione in un altro istituto prima che siano trascorsi 5 anni effettivi di titolarità.

Dalla disposizione restano però esclusi tutti i lavoratori che possono usufruire della legge 104, a patto che le relative tutele siano accorse in un momento successivo alla data di iscrizione ai bandi di concorso, oppure all’inserimento periodico nelle graduatorie. Rispetto invece ai nuovi concorsi, bisogna ricordare che l’emergenza Coronavirus ha allungato i tempi di realizzazione del concorso straordinario, oltre ai termini ultimi per le immissioni in ruolo (al 15 settembre).

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