Smart TV: al CES 2020 prototipi (ma non solo) da TCL, Hisense, ed LG

Nel corposo assortimento delle smart TV emerse al CES di quest'anno, non sono mancati i tanti prototipi di LG, qualche innovazione anche da TCL, con Hisense che ha portato a Las Vegas un portafoglio prodotti tra i più completi in assoluto.

Smart TV: al CES 2020 prototipi (ma non solo) da TCL, Hisense, ed LG

Assieme ai notebook, a display e terminali flessibili, ed a gadget più o meno probabili, la scorsa edizione del CES 2020 ha attenzionato anche il mondo della mobilità, e delle smart TV: in quest’ultima fattispecie rientrano anche le proposte di Hisense, LG, e TCL. 

Dalla cinese Hisense, in quel di Las Vegas, sono arrivate non pochi suggerimenti interessanti in ambito televisivo, basti vedere le smart TV laser ed il modello a doppia modulazione: oltre a queste, però, hanno fatto la loro comparsa alle le serie U9K, U8QF e U7QF. Nel primo caso, U9K, si tratta di un unico modello da 75 pollici 8K, con upscaling via AI dei contenuti a risoluzione più bassa, tecnologia LCD via Quantum Dot (per aumentare la gamma cromatica, infatti molto estesa nella scala DCI-P3) e retroilluminazione mediante local dimming (per un forte contrasto, e una luminosità portata a 1.500 cd/m2 – nits). Abilitato al supporto video dei principali standard HDR (HDR10, HLG, HDR10+), questo modello risulta indicato per il gaming (100 Hz di refresh rate), e per gli audiofili, che potranno contare sull’ottimizzazione Dolby Atmos. Lato software, è confermata la soluzione di default di casa Hisense, con l’interfaccia Vidaa U che, nella nuova versione, funge meglio da hub per Prime Video, Netlix, YouTube, etc, e supporta una modalità quadro grazie alla partnership con la community di DeviantArt. 

La serie U8QF è formata da modelli con 55 e 65 pollici di diagonale risoluti in UHD. Rimangono il local dimming (180 nel modello più grande), l’HDR totalmente supportato, il refresh rate a 100 Hz, la nuova interfaccia, ed il quantum dot, ma la luminosità scende a 1.000 cd/m2 – nits: in compenso, è integrata una soundbar firmata JBL. Nella gamma U7QF, da 50/55/65”, le differenze constano in una luminosità ancor minore (600 cd/m2 – nits) e in un local dimming sciolto in “sole” 90 zone di retroilluminazione. 

Lo stand LG, oltre a 14 smart TV OLED “fatte e finite”, ha portato in fiera diversi prototipi, relativi a schermi di varia foggia e natura impiegabili tanto nelle auto smart quanto nella business class degli aerei di linea del futuro: gli elementi più interessanti dal punto di vista mainstream, però, sono stati due.

Nel primo caso, si è trattato di una versione “capovolta” della TV avvolgibile TV RX (dopo un anno di affinamenti, finalmente in arrivo in commercio, a 60 mila euro), che questa volta scorre dal soffitto verso il basso, palesando una probabile diagonale di 65 pollici. Nel secondo, invece, a stupire è stato una TV OLED 8K con Cinematic Sound in cui il suono veniva diffuso, tramite la vibrazione dello schermo, da 11 attuatori a forma di 2 H concatenate, in modo da assicurare un’emissione a 11.2 canali dalla quale l’utente era in grado di mappare con precisione, sul display, la provenienza di rumori, suoni, strumenti, e voci. 

Anche la cinese TCL ha proposto diverse serie innovative in ambito smart TV. TCL X915 (prevista in Europa nel Q2), ad esempio, comprende luminosi (1000 cd/mq) e cromaticamente ricchi (DCI-P3 al 97°) modelli 8K da 65 e 75 pollici, con tecnologia Quantum Dot e local dimming (120 zone), in modo da rasentare un’ottima qualità visiva (HDR e Dolby Video), incrementata ulteriormente dall’IMAX Enhanced, ed un altrettanto impressionante sound (Dolby Atmos, con ottimizzazioni di una soundbar Onkyo). Controllabile vocalmente, in base ai comandi impartiti al concierge virtuale AI-IN, supporta l’installazione delle app Android, e si avvale di una videocamera retrattile (motorizzata) che entra in funzione allorché si avviino delle videochiamate. Nel caso delle serie TCL C815 (55/65/75 pollici) e C715 (50/55/65”) rimangono (in vista del Q2 in Europa) quasi intonse le specifiche viste in precedenza, con la qualità video affidata ad HDR (HDR10 compreso) e Dolby Vision, e quella sonora incentrata sul Dolby Atmos (stante l’output Onkyo in auge solo sui C815), ma cala la risoluzione, al comunque ragguardevole 4K

Più di prospettiva, invece, è l’annuncio della medesima azienda che, in vista di venturi modelli 8K da 65 e 75 pollici, prevede d’implementare la tecnologia Mini-LED Vidrian, in cui il sottostrato di vetro ospita migliaia di miniLED da pochi micrometri ciascuno, guadagnando in efficienza (e durata), oltre che in precisione dei colori e contrasto. 

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