Samsung tra innovazioni e controversie: aggiornamenti, nuove uscite e sfide globali

Samsung continua a evolversi con aggiornamenti software, nuovi smartphone e strategie nel settore AI e semiconduttori, ma alcune scelte aziendali scatenano polemiche tra gli utenti.

Samsung tra innovazioni e controversie: aggiornamenti, nuove uscite e sfide globali

Samsung continua a innovare e sorprendere con nuove uscite e aggiornamenti, ma non senza suscitare dibattiti tra i suoi fan. 

Un tuffo nel passato: One UI 7 e Android 15 su un Galaxy S8!

Nonostante il Galaxy S8 sia stato rilasciato nel 2017 con Android 7 Nougat, un utente è riuscito a far girare la nuovissima One UI 7 basata su Android 15 sullo storico top di gamma Samsung. Il risultato? Un dispositivo di otto anni fa che sfoggia le ultime innovazioni software, tra cui Circle to Search, la Now Bar e le funzionalità Galaxy AI. Il segreto dietro questa impresa è l’installazione di una ROM personalizzata, una pratica che permette di aggirare le limitazioni ufficiali imposte dal produttore. Tuttavia, il processo non è privo di rischi: bug, problemi di stabilità e incompatibilità con alcune funzioni chiave come la fotocamera e il riconoscimento facciale potrebbero rendere l’esperienza d’uso poco affidabile. Un esperimento affascinante per gli appassionati, ma non consigliato agli utenti meno esperti.

One UI 7.0: Samsung prepara un aggiornamento rivoluzionario per la serie Galaxy S23

Samsung ha avviato i test interni per la One UI 7.0 sui dispositivi Galaxy S23, avvicinandoli al livello di stabilità del Galaxy S24 e del futuro Galaxy S25. Le nuove versioni di test, identificate dai codici S918BXXU7DYB2, suggeriscono che Samsung stia finalizzando il software in vista del rilascio ufficiale previsto per marzo 2025. Inoltre, il colosso coreano sta lavorando a un’importante revisione del modulo LockStar di Good Lock, adattandolo alle funzionalità avanzate introdotte con Android 15, tra cui nuove modalità di blocco schermo e notifiche interattive.

Samsung non ha ridotto il prezzo della S Pen per il Galaxy S25 Ultra

Samsung ha suscitato non poche polemiche con la decisione di non abbassare il prezzo della S Pen per il Galaxy S25 Ultra, nonostante il declassamento di alcune sue funzionalità. L’azienda ha infatti rimosso il modulo Bluetooth, il che ha fatto svanire le tanto apprezzate funzioni Air Actions per il controllo remoto dello smartphone. Di fronte a questa semplificazione, molti si aspettavano una riduzione del prezzo dello stilo venduto separatamente, utile soprattutto nel caso in cui quello in dotazione venisse perso o danneggiato.

Tuttavia, non è stato così: la S Pen per il Galaxy S25 Ultra mantiene lo stesso prezzo di quella per il Galaxy S24 Ultra, pari a 49,99 dollari (circa 48 euro). La scelta non è stata vista di buon occhio dai consumatori, già delusi per il downgrade delle funzionalità, e ha scatenato una serie di recensioni negative, con molti utenti che esprimono il loro disappunto riguardo a un declassamento che non si riflette sul prezzo.

S25 Ultra: compatibilità totale tra S Pen e cover MagSafe

In compenso, con il Galaxy S25 Ultra Samsung ha risolto un problema che affliggeva i modelli precedenti della serie Ultra: l’incompatibilità tra la S Pen e le cover MagSafe. Grazie all’adozione dello standard Qi2 Ready per la ricarica wireless, il nuovo top di gamma della casa sudcoreana elimina le interferenze che impedivano il corretto riconoscimento della penna digitale. Sebbene il dispositivo non integri i magneti necessari per l’aggancio diretto, basterà una cover compatibile per sfruttare il sistema MagSafe senza rinunciare alla precisione della S Pen, garantendo un’esperienza d’uso senza compromessi.

Galaxy A36 e A56 ricevono una nuova certificazione e rivelano più specifiche

Samsung si prepara a lanciare i nuovi modelli della serie Galaxy A, il Galaxy A36 e il Galaxy A56, che sono ormai molto vicini all’annuncio ufficiale. Recentemente, entrambi i modelli hanno ottenuto nuove certificazioni, confermando la loro compatibilità con le reti 2G, 3G, 4G e 5G, oltre a supportare il NFC per i pagamenti contactless. I dettagli delle specifiche sono ora più chiari grazie alle omologazioni presso il Global Certification Forum (GCF), che ha rivelato alcune delle caratteristiche principali di entrambi i dispositivi.

Il Galaxy A56 sarà equipaggiato con la piattaforma Exynos 1580, con una frequenza massima di 2,91 GHz, una GPU Xclipse 540, e un sistema operativo Android 15 con interfaccia One UI 7.0. Sarà disponibile con 8 GB di RAM e una batteria da 4.905 mAh con supporto per la ricarica rapida a 45W. Inoltre, il Galaxy A56 avrà una tripla fotocamera posteriore e un sensore frontale da 12 megapixel. D’altra parte, il Galaxy A36, pur avendo poche informazioni rivelate, potrebbe presentarsi con un chipset Snapdragon 6 Gen 3 o 7s Gen 2, 6 GB di RAM e una fotocamera principale da 50 megapixel.  Samsung non ha ancora confermato una data di lancio ufficiale, ma si prevede che i nuovi Galaxy A vengano presentati a marzo 2025, con l’azienda che dovrebbe lanciare prima il Galaxy F16 in India.

Samsung supera Intel e diventa il principale produttore di chip nel 2024

Samsung ha riconquistato la leadership nel settore dei semiconduttori, superando Intel e diventando il maggiore produttore di chip al mondo nel 2024. Secondo un rapporto di Gartner, la crescita esponenziale del mercato delle memorie ha spinto la compagnia sudcoreana a raggiungere un fatturato di oltre 66 miliardi di dollari (circa 61 miliardi di euro), con un incremento del 62,5% rispetto al 2023. Mentre Intel ha registrato una stagnazione con 49,2 miliardi di dollari di ricavi, NVIDIA ha conquistato la terza posizione grazie al boom dei chip AI per data center, con una crescita dell’83,6%. Gartner prevede che il settore continuerà a espandersi nel 2025, raggiungendo un valore complessivo di 705 miliardi di dollari (circa 655 miliardi di euro).

Samsung e l’intelligenza artificiale nel 6G: un passo verso una rete più avanzata

Samsung ha annunciato piani ambiziosi per integrare la tecnologia dell’intelligenza artificiale (AI) nel futuro sistema 6G, con l’obiettivo di migliorare significativamente la qualità della rete. Già dal 2020, l’azienda aveva iniziato a esplorare il potenziale del 6G, e ora, con un nuovo “white paper“, ha dettagliato le sue intenzioni di implementare AI per ottimizzare diversi aspetti delle telecomunicazioni, come l’efficienza energetica, la riduzione dei costi e l’ampliamento della copertura.Tra i principali benefici previsti, ci sono miglioramenti nei servizi di intrattenimento immersivo, salute, scienza e comunicazione di massa, nonché l’evoluzione di soluzioni come il gemello digitale e la connettività ubiqua. L’AI, infatti, potrà gestire dinamicamente la rete, favorendo una maggiore stabilità e prestazioni superiori. Se tutto andrà secondo i piani, gli standard 6G dovrebbero essere definiti entro il 2030. Nel frattempo, Samsung continua a lavorare sul miglioramento delle sue tecnologie per rimanere all’avanguardia nel campo della connettività.

iPhone e Galaxy più cari negli USA? I dazi di Trump scatenano il caos nel mercato tech

Le tensioni tra Stati Uniti e Cina tornano a colpire il settore tecnologico con l’introduzione di un dazio del 10% sulle importazioni dalla Cina. Apple, che produce oltre l’85% degli iPhone in territorio cinese, rischia di vedere i prezzi dei suoi dispositivi aumentare sensibilmente negli USA, ma il vantaggio per Samsung potrebbe essere solo apparente. Il nuovo presidente Trump ha infatti ventilato l’ipotesi di estendere le tariffe a tutti i prodotti esteri, colpendo direttamente anche i Galaxy, assemblati in Vietnam, Corea del Sud, India e Brasile. Se ciò accadesse, entrambi i giganti della telefonia sarebbero costretti a rivedere la loro strategia di mercato, con possibili rincari su tutta la gamma di smartphone. In questo scenario, gli utenti americani potrebbero trovarsi a pagare prezzi record per i loro dispositivi preferiti.

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