Samsung avrebbe brevettato delle lenti a contatto smart già nel 2014!

Dalla Corea è emerso che Samsung avrebbe depositato, presso l'ente locale per il diritto d'autore, un brevetto inerente delle lenti a contatto smart. Vediamo a cosa potrebbero servire e che implicazioni potrebbero avere per la privacy.

Samsung avrebbe brevettato delle lenti a contatto smart già nel 2014!

In queste ore è venuta allo scoperto la presentazione di una richiesta di brevetto di Samsung che potrebbe aprire la strada ad un nuovo genere di device indossabili: parliamo delle lenti a contatto smart.

Il brevetto è stato presentato nel 2014 ma solo oggi se ne viene a sapere qualcosa. Consultando la documentazione depositata presso l’ente per la tutela della proprietà intellettuale della Corea del Sud, sembra che le lenti a contatto smart ipotizzate da Samsung abbiano una dotazione hardware altamente tecnologica, degna dei migliori smart glass.

In particolare, le lenti a contatto smart di Samsung avrebbero un mini-display, un’antenna wireless, una fotocamera e diversi sensori necessari a captare ogni più piccolo movimento dell’occhio, in particolare lo sbattere delle palpebre e gli ammiccamenti. Tale dispositivo, inoltre, funzionerebbe in associazione con uno smartphone.

In questo modo, i contenuti dello smartphone verrebbe proiettati – in mirroring – sulla lente che li irradierebbe direttamente sull’occhio. A livello pratico, si potrebbe disporre di una realtà aumentata certamente migliore e più naturale di quella offerta da un eventuale paio di occhiali smart (che Google ha ormai destinato solo ad un uso business) perché gli elementi digitali verrebbero proiettati su tutto lo scenario che un occhio umano sarebbe in grado di comprendere nel suo campo visivo.

Certo, non mancherebbero anche dei problemi di privacy visto che, come accennato, tale dispositivo avrebbe una microfotocamera digitale, diventando – di fatto – un sistema di ripresa degno del miglior 007. Pensateci: basterebbe un occhiolino per iniziare a riprendere o fotografare una persona, un segreto industriale, o per riprendere un film al cinema. Immaginiamo che diverse categorie di persone non ne sarebbero affatto contente.

Samsung non è la prima realtà a lanciarsi nel settore delle lenti a contatto smart: prime di lei ci ha provato Google con delle lenti a contatto smart, poi destinate a monitorare patologie come il diabete, ed anche il dottor Garth Webb della Ocumetics Technology aveva annunciato qualcosa di simile ma solo con l’intenzione di correggere gli abituali problemi alla vista.

Samsung, però, sembra decisamente intenzionata a stupire anche in virtù della strada intrapresa con i suoi Samsung Edge e con il probabile smartphone estensibile (in uscita nel 2017, link interno). Le lenti a contatto smart di Samsung diverranno, dunque, realtà o resteranno solo un bel sogno tecnologico?

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