Nel corso dell’evento col quale ha presentato i top gamma telefonici della K40 Series, lo spin-off di Xiaomi, Redmi, anticipando il “cugino” Poco, ha sfoderato una nuova coppia di portatili (in stile MacBook Pro) noti come RedmiBook Pro, una nuova smart TV, e la terza iterazione degli auricolari AirDots.
RedmiBook Pro, realizzato in una lega di alluminio di livello aeronautico lavorata CNC, potrà essere selezionato nel formato da 14 o 15 pollici. Il primo modello (315,6 × 220,4 × 17,25/16 mm, per 1.46/1.43 grammi, in vendita dal 4 Marzo) integra, entro strette cornici da 4.3 mm, su una superficie dell’88,2%, un display risoluto a 2.5K (2560 x 1400 pixel) secondo il formato a 16:10, con 300 nits di luminosità, 1000: 1 di contrasto, 100% sulla scala cromatica sRGB, 60 Hz di refresh rate, certificato TüV Rheinland (contro luce blu e sfarfallio), inclusivo nella cornice alta di una webcam da 720p per i meeting online e la formazione a distanza.
Il corpo macchina, culminante con una tastiera full sized retroilluminata che colloca il fingerprint nel tasto d’accensione, propone ai lati due Type-C (una Thunderbolt 4, per schermi 4K@60fps), due USB Type-A (una 2.0, una 3.2), un jack da 3.5 mm, e una HDMI 1.4 (4K@30fps): all’interno, oltre al modem per il Bluetooth 5.1 e il Wi-Fi 6 dual band, v’è una batteria da 56 WHr (11.5 ore di video playing) rabboccata rapidamente (50% in 35 minuti) da un alimentatore USB-C da 65W, e l’ovvio comparto elaborativo.
Quest’ultimo propone i nuovissimi processori Intel di 11a generazione H35, con microarchitettura Willow Cove, a scelta tra un i5-1135G7 (da 2.4 a 4.2 GHz) e un i7-1165G7 (da 2.8 a 4.7 GHz), con GPU integrata Intel Xe cui può essere affiancata la grafica dedicata GeForce MX450 di Nvidia (2 GB di memoria GDDR5 riservata), mentre in tema di memorie è possibile apprezzare 16 GB di RAM (DDR4 a 3200 MHz, dual channel) e uno storage SSD (con interfaccia PCIe) da 512 GB. Attrezzato anche con speaker stereo da 4 W totali abilitati all’audio DTS, animato da Windows 10 Home con assistente XiaoAI e mirroring via MIUI+, il RedmiBook Pro 14 richiede 4.499 yuan (570 euro) per l’allestimento con i5 e grafica integrata, 5.299 yuan (670 euro) per quello con i5 e grafica dedicata, e 5.999 yuan (760 euro) per quello con i7 e grafica dedicata.
Un gradino in su si trova il RedmiBook Pro da 15” (350,1 × 242,3 × 17,9/16.4 mm, per 1.73/1.79 kg), con un display risoluto in 3.2K (3200 x 2000 pixel, 242 PPI), sempre a 16:10, ma con refresh rate dinamico che dai 60 Hz base può arrivare anche a 90 Hz, contrasto a 1500: 1, esteso sull’89,1% di screen-to-body. Ancora con la medesima webcam da 720p e gli stessi speaker DTS del fratello minore, sotto la tastiera retroilluminata full-size con anche un tastierino numerico, campeggiano i processori Intel di 11a gen H35, qui nelle vesti dell’i5-11300H (da 3.1 a 4.4 GHz), o dell’i7-11370H (da 3.3 a 4.8 GHz), sempre con 16 GB di RAM e 512 GB di storage SSD. Confermati il Bluetooth 5.1, il Wi-Fi 6, e le porte I/O, l’altra grande differenza del terminale consta nella batteria, maggiorata a 70 WHr (12 ore di riproduzione dei video stoccati in locale), con un alimentatore da 100W. I prezzi, in questo caso, andranno (dal 15 Marzo) dai 4.999 yuan (630 euro) per la variante con i5 e grafica Iris Xe, ai 5.499 yuan (700 euro) per quella con i5 e grafica dedicata Nvidia GeForce MX450, ai 6.299 yuan (800 euro) per quello con i7 e grafica dedicata.
Redmi MAX 86, in vendita dal 4 Marzo a 7.999 yuan (circa 1.000 euro), è stata presentata curiosamente come “la TV più grande di sempre con una confezione che può entrare nell’ascensore“. Di base il suo corpo metallico presenta cornici così esili da garantire il 97,25% di screen-to-body al pannello IPS da 86 pollici risoluto in 4K, con profondità colore a 10 bit, supporto del 92% sulla gamma colore DCI-P3, alta fedeltà cromatica (Delta E ≦ a 2), gestione dei principali standard HDR (Dolby Vision, HDR10 +, HDR10 e HLG), 22 algoritmi per il miglioramento delle immagini, scene dinamiche fluidificate via MEMC, 90 zone di retroilluminazione (ciascuna con 4096 livelli di luminosità), e refresh rate a 120 Hz (in omaggio ai gamers che, sulle due HDMI 2.1 da 4K@120Hz, possono contare anche su ALLM e VRR).
Cuore pulsante della smart TV Max 86, provvista di due speaker stereo da 25W totali (con supporto all’audio multicanale 5.1 e 7.1 ed al Dolby Atmos), ed anche di una porta RJ45, di una AV e di due USB, è il processore quadcore MediaTek 9652 con GPU Mali-G52 MC1, coadiuvato da 2 GB di RAM e 32 GB di storage, sul quale sono preinstallati vari streaming, il sistema operativo TV MIUI per TV 3.0, e l’assistente vocale XIAO AI 3.0.
Dulcis in fundo, gli auricolari Redmi AirDots 3 (dal 4 Marzo a 199 yuan, circa 25 euro), evoluzione del modello dello scorso anno col quale condividono grosso modo il design in-ear senza stelo (4.6 grammi) e la custodia a saponetta (51 grammi): impermeabili IPX7, disponibili nelle colorazioni rosa, blu scuro tendente al nero, o bianco, hanno ancora i controlli touch all’esterno, supportano i comandi vocali verso Xiao AI o Assistant, e l’interazione agevolata (oltre che il pairing istantaneo estratti dalla custodia) con gli smartphone Xiaomi/Redmi via MIUI. Il processore QCC3040 ha portato in dote oltre a un miglior sound, il Bluetooth 5.2 (con codec aptX adattivo) e, via DSP, la riduzione del rumore durante le chiamate: ovviamente, non è mancata una maggior efficienza (anche via rilevamento smart che mette in pausa la musica quando estratti dalle orecchie), con 7 ore di music streaming (o 5 di chiamate) come autonomia (tramite le microbatterie da 43 mAh caricate in 1.5 ore) portate a 30 ore totali grazie ai 600 mAh contenuti nella custodia caricabile (in 3 ore) via Type-C.