Pico Neo 3 Link: arriva in Europa il nuovo visore all-in-one per la realtà virtuale

Di recente, dopo i buoni riscontri ottenuti in patria, la cinese Pico di ByteDance ha annunciato l'arrivo anche in Europa, partendo dalla Germania, del suo nuovo visore per la realtà virtuale, con una libreria di circa 200 contenuti.

Pico Neo 3 Link: arriva in Europa il nuovo visore all-in-one per la realtà virtuale

Quando si pensa al binomio social – visori per la realtà virtuale. il pensiero corre a Meta (ex Facebook Inc) ed ai suoi Oculus ora Meta Quest 2. Eppure, Menlo Park potrebbe presto avere un nuovo concorrente nella piccola start-up cinese Pico, versata nella realtà virtuale e, dal 2021, di proprietà di ByteDance, la stessa azienda che controlla TikTok e che, nelle scorse giornate, ha confermato l’arrivo anche in Europa del suo nuovo visore Neo 3 Link.

Dopo il primo modello di visore Neo lanciato nel 2016, Pico ha varato il modello Goblin, in stile Oculus Go e, successivamente, un aggiornamento 6DOF del suo primo visore. Nel 2020, è arrivata la seconda generazione del visore originale. Lo scorso anno, in Cina, è avvenuto il varo della terza generazione, col Pico Neo 3 Link che, in pre-ordine dal 15 Aprile, verrà spedito (in quantità limitate in modo da raccogliere i feedback dai primi acquirenti) a Maggio (il 24) nel Vecchio Continente, partendo da Germania (qui beneficiando della non distribuzione locale del Quest 2), Olanda, Spagna e Francia, poi seguiti a Giugno da Italia e Regno Unito. Ad oggi è noto il prezzo per il mercato teutonico, pari a 449 euro.

Pico Neo 3 Link ha è un visore all-in-one che, abbandonato il tracciamento elettromagnetico del secondo modello, opta per 4 videocamere per il tracking inside-out: l’area visuale del display assicura una risoluzione pari a 3664 × 1920 pixel, con il refresh rate fermo a 90 Hz. Sul piano del controllo, quest’ultimo avviene mediante due controller che, nella forma, risultano praticamente identici agli Oculus Touch di Meta. Ad animarlo è lo stesso processore del Quest 2, ovvero il Qualcomm Snapdragon XR2, coadiuvato da 6 GB di RAM: lo storage, però, non ha il taglio da 128 GB ma solo quello da 256 GB.

In tema di libreria di contenuti, usando il medesimo chip del rivale, è compatibile con gli stessi giochi e app, tranne quelli ovviamente esclusivi di Meta (es. Medal of Honor: Above and Beyond o Resident Evil 4 VR).

In compenso, sulla piattaforma di Pico ci sono circa 200 contenuti, tra cui giochi come Superhot VR, Red Matter, Contractors, già visti in occasione del lancio asiatico del prodotto. Volendo, è possibile collegarlo al PC per sfruttare i giochi di Steam VR: qui emerge un’altra differenza col Quest 2. Il collegamento in questione (attuabile anche in wireless) può avvenire anche in modalità cablata, via DisplayPort, col cavo presente in confezione, mentre il visore rivale deve accontentarsi della connessione compressa USB, quindi con immagini sensibilmente meno qualitative. 

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