Nothing Ear (2): ufficiali con Hi-RES, LHDC 5.0 e Dual Connection

Oggetto di indiscrezioni molto dettagliate in ogni particolare, poi rivelatesi fondamentalmente esatte, sono stati presentati, come da programma, i nuovi auricolari true wireless Nothing Ear (2): eccone specifiche, migliorie, e funzionalità.

Nothing Ear (2): ufficiali con Hi-RES, LHDC 5.0 e Dual Connection

Forte della vendita di 600.000 unità col primo modello, Nothing ha annunciato i nuovi auricolari true wireless Nothing Ear (2), da oggi in vendita al prezzo di 149 euro sul sito ufficiale, con appena 50 euro in più del modello originario, e dal 28 Marzo in vendita anche i partner globali off e online del brand, in tutto il mondo.

Certificati Hi-RES audio, i Nothing Ear (2) conservano l’approccio della semi-trasparenza delle origini e non stravolgono troppo il design: la riprogettazione in sostanza ha solo spostato un po’ i microfoni per migliorare alcune funzionalità illustrate più avanti. L’asticella ha una placchetta in metallo in cui un’area precisa, grazie al sensore di pressione, serve per le pizzicate e le lunghe pressioni con cui controllare il volume, le tracce e la modalità di cancellazione del rumore. Da notare che, via app, è possibile riprogrammare le gesture come la doppia, la tripla pressione e la pressione prolungata.

Le due leggere unità, con un peso di 4,5 grammi ciascuna, sono impermeabili IP54 contro sudore e schizzi d’acqua e ospitano, assieme a una coppia camera, driver dinamici in Grafene (per la membrana) + Poliuretano da 11,6 mm, che erogano bassi profondi e alti cristallini: volendo, previo test dell’audio via app Nothing X che consente di recuperare i dettagli persi è possibile ottenere un proprio profilo o ID audio, in aggiunta ai 4 preset che l’equalizzatore mette a disposizione, rappresentati da Bilanciato, Più Bassi, Più Acuti e Voce.

La connessione, via Bluetooth 5.3, supporta (oltre ai già presenti AAC e SBC) anche il codec LHDC 5.0, grazie al quale è possibile ottenere una velocità di trasmissione di max 1 Mbps e frequenze coperte sino a 24 bit/192 kHz, e il multipoint, per connessioni a due dispositivi in contemporanea. La connessione, subito operativa a custodia aperta, via avvenire celermente verso dispositivi Android (Fast Pair) e Windows (Microsoft Swift Pair): ancora in ambito connettività, gli auricolari, nel connettersi a uno smartphone Nothing Phone (1) in Game Mode, avvieranno in automatico la modalità Low Lag, che andrà invece attivata manualmente in app per tutti gli altri telefoni Android. 

Tra le funzionalità smart, gli auricolari Nothing Ear (2) annoverano lo stand-by automatico, che mette in pausa la musica una volta tolti dalle orecchie e la riavvia quando inseriti, e non mancano i test: vi è il test dell’udito per calibrare il profilo audio personale, ma anche quello per la calzata in modo da scegliere il gommino giusto, e quello per personalizzare la cancellazione del rumore (sino a 40 dB).

Quest’ultima, affidata a 3 microfoni per auricolare, può essere settata manualmente, settata nell’intensità, o adattarsi alle condizioni di rumorosità dell’ambiente. Per le telefonate c’è la funzione Clear Voice che, via algoritmo AI che riconosce 20 milioni di rumori e microfoni succitati, mette la voce in primo piano e neutralizza i rumori circostanti anche nel caso del fruscio del vento (sino a 40 km/h) e di ambienti molto affollati. 

Come autonomia, le due unità dei Nothing Ear (2) provviste di batterie da 33 mAh assicurano 6 ore di autonomia ad ANC spento e, grazie al case (55x55x22 mm per 52 grammi, IP55), caricabile in Type-C e wireless Qi (a 2,5 W) in quanto provvisto di una batteria da 485mAh, portano l’autonomia totale a 36 ore. Con l’ANC acceso i valori scemano del 35%: grazie alla carica rapida in 10 minuti di carica si recuperano 8 ore di operatività.

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