Con l’arrivo dei processori Intel di 12a generazione, anche da MSI, grazie alla conferenza stampa “The Next Playground”, sono arrivati diversi adeguamenti della sua offerta in appoggio al gaming ed alla produttività senza contare il disvelamento anche di nuovi monitor ad alte prestazioni
L’aggiornamento dei PC desktop da gaming del brand taiwanese MSI si è articolata secondo una “formazione” a tre punte, con i modelli di vertice rappresentati dal MEG Aegis Ti5, e dal MEG Trident X, poi coperti nelle retrovie del listino dal più basico e meno impegnativo (economicamente) MAG Codex X5: ad accomunare la tripletta sono la scelta di memorie RAM di tipo DDR5 e, ovviamente, il sistema operativo Windows 11 che, nello specifico, porta in dote ai gamers le innovazioni del Direct storage (via SSD NVMe e driver appositi gli asset dei giochi vengono caricati direttamente nella memoria della scheda grafica bypassando la CPU con la conseguenza che i mondi dettagliati sono caricati prima) e Auto HDR (automiglioramenti caricati sui titoli basati dalle librerie DirectX dalla 11 in poi).
Il modello a testa di robot, cioè il MEG Aegis Ti5, conserva il monitor HMI integrato col quale è possibile personalizzare l’esperienza di gioco e cambiare al volo le impostazioni nel titolo che si gioca al momento: a bordo opera un processore Intel Alder Lake-S, ovvero il nuovo octacore (8 core Golden Cove da 5.3 GHz) i9-12900K qui affiancato da una GPU dedicata in veste di GeForce RTX 3090 di Nvidia, con la coppia elaborativa tenuta a bada nei bollenti spiriti dal sistema di smaltimento termico Silent Storm Cooling di 4a generazione.
Diverso, almeno in parte, è il caso del super potente e sottile tower Trident X che, pur conservando specifiche simili, rinuncia alle estrosità del primo modello, per un layout più standard dello chassis al cui interno il sistema di dissipazione Silent Storm Cooling è di 3a generazione. Il basegamma MAG Codex X, sempre con processori Intel di 12a generazione, si avvale di schede grafiche RTX 30xx e sfrutta la connettività senza fili Wi-Fi 6, con quella cablata (Ethernet via RJ45) di velocità Gigabit (sino a 2.5 Gbps). Il form factor perde lo snellimento del secondo modello, ma acquista una suggestiva paratia laterale trasparente in vetro temperato, che lascia intravvede i LED RGB, rivoli dei quali scorrono anche sul frontale.
Sul piano della produttività, sono stati presentati gli all-in-one MSI Modern AM242 e AM272, sempre con Windows 11 e i processori Intel di 12a generazione: di base i sistemi in questione integrano una tecnologia proprietaria anti-sfarfallamento per non affaticare la vista, una tecnologia di riduzione del rumore (contenuta nel tool MSI Sound Tune) sull’array microfonico, e una webcam integrata.
In merito ai monitor, nella serie QD, i modelli da 27 pollici MPG Artymis 273CQRX-QD (99% sullo spazio colore Adobe RGB, 1000R come raggio di curvatura, grande fedeltà cromatica come da Delta E ≤ 2) e MPG Artymis 273CQR-QD beneficiano di una risoluzione WQHD (2560×1440 pixel) e della tecnologia con LED allineati verticalmente: il refresh rate si spinge fino a 240 Hz, il tempo di risposta a 1 millisecondi, vi è l’adeguamento automatico della luminosità (Smart Brightness), una funzione di mirino intelligente Smart Crosshair, il modulo KVM per controllare due monitor con un solo combo tastiera+mouse, e non manca l’HDMI 2.1 per le nuove consolle. L’iterazione MEG Artymis 341, invece, sfrutta la fresca collaborazione di AU Optronics per fregiarsi di un 34 pollici con retroilluminazione full-array local dimming via mini LED adattivi, certificato HDR 1000, con una luminosità di punta pari a 1.000 nits: il tempo di risposta GtG è di 1 ms, vi è il sicuro supporto all’HDR10 mentre la risoluzione è da 3440×1440 pixel.
Ancora in favore di chi intenderà avvalersene con una moderna consolle, il costruttore ha presentato anche il modello Optix MPG321UR-QD con pannello 4K: nel caso specifico, attraverso la porta HDMI 2.1 ci si potrà spingere a 144 Hz di refresh rate e variare le impostazioni del monitor usando il controller della consolle stante la presenza della tecnologia KVM 3.0.