Secondo un recente studio dell’istituto analitico Jon Peddie Research, entro 3 anni (da qui al 2022, quindi) circa 20 milioni di videogamers passeranno armi e bagagli dal mondo del computer, personal o notebook che siano, a quello delle consolle, anche tenendo conto il futuro arrivo della PlayStation 5: nel frattempo però, o anche per scongiurare quest’eventualità, i produttori di hardware informatico venderanno cara la pelle, come dimostrato dalle recenti proposte, in tema gaming notebook, di Lenovo e Acer.
Annunciati da qualche giorno nuovi processori e GPU, da Intel e Nvidia, Lenovo ha cavalcato l’onda del momento, con la presentazione di due portatili inediti, e di qualche aggiornamento.
Il Lenovo Legion Y7000 (da 869.99 dollari) ha ottimizzato al massimo le cornici, praticamente assenti su 3 lati, mettendo nel mezzo un display FullHD da 15.6 pollici, con elevato refresh rate (144 Hz), ben leggibile anche all’aperto (velo antiriflesso) e da spettatori ai lati del giocatore (IPS), fornendovi un supporto computazionale tramite schede grafiche di buon livello, tra cui le Nvidia GTX 1650/1660 Ti/RTX 2060. Il processore a bordo, invece, è un Intel di 9° generazione, opzionabile sino ad un i7 di serie H, mentre la retroilluminazione della keyboard è di color rosso.
Cercando hardware per la videoludica in device per l’uso medio, è possibile ricorrere al Lenovo IdeaPad L340 Gaming (919.99 dollari, sempre da Maggio), con Dolby Audio, disponibile in modelli da 15 o 17 pollici, abilitato con due modalità operative, tra cui quella “Quick”, che concentra il massimo delle risorse (processori sino all’i7 di 9° gen serie H, supporto alla cache Intel Optane, e schede grafiche GTX 1650) sulle sessioni di gaming impegnative, e la “Quiet” che, invece, punta ad ampliare l’autonomia, riducendo nel contempo la dispersione del calore: conclude l’insieme una curiosa retroilluminazione blu “tron” per la tastiera.
Anche nei modelli Legion Y740 (15 e 17 pollici anche 4K, Dolby Vision,144Hz, 500 nits, tastiera interamente anti-ghosting con retroilluminazione personalizzabile RGB Corsair iCue, e il Dolby Sound Radar per gli sparatutto in prima persona), Y540 (15” e 17” con tempo di risposta da 1ms e webcam sul basso, doppia ventola per il raffreddamento, e altoparlanti Harman Kardon ottimizzati Dolby Atmos) e Y7000p (retroilluminazione solo bianca della tastiera), fanno capolino i nuovi processori di 9° generazione, inclusi nella serie H, forniti sino all’Intel i7.
Acer ha seguito a ruota Lenovo e, dopo aver aggiornato il già visto Acer Aspire 7 con processori Intel di nona generazione, della serie H (come l’i7-9750), precisato con GPU GeForce GTX 1650 di Nvidia, ha proposto il Predator Helios 300 (da 1.799 euro) e gli Acer Nitro 7 e 5. Nel primo caso, all’interno di un telaio allestito in lega di metallo, alle schede grafiche già presenti sono affiancate le GeForce GTX 1660Ti ma, in più, è possibile spingersi fino al processore i7-9750H di 9° gen, con un ammontare massimo di 32 GB di RAM (DDR4), storage con doppio SSD accoppiato (Raid 0) o abbinato a un normale hard disk meccanico, sistema termico Acer CoolBoost con doppia ventola di 4° generazione
Passando ai due Acer Nitro, il 5 tributa la risoluzione FullHD a display IPS da 17.3 e 15.6 pollici, mentre il 7 si limita ai 15.6”, pur in presenza di ottimi tempi di risposta (3 ms) e refresh rate elevati (144Hz): ad accomunare la nuova coppia l’opzione computazionale che, anche qui, si spinge financo al processore i7-9750H della nona gen., e fa ricorso alla scheda grafica dedicata Nvidia GeForce GTX 1660Ti, il taglio massimo di RAM (DDR4) da 32 GB, varie ottimizzazioni sonore (Acer Nitro Stream e Waves MaxxAudio), ed il fiore dall’occhiello del segmento connettività (il tool Acer Network Optimizer e la scheda di rete Killer Ethernet E2500).