Innovazioni nell’intrattenimento: Meta Quest e PS5 affrontano nuove sfide

Esploriamo come Meta sta rivoluzionando la realtà virtuale con multitasking avanzato su Quest, mentre Sony affronta ostacoli nella retrocompatibilità dei giochi PS3 su PS5.

Innovazioni nell’intrattenimento: Meta Quest e PS5 affrontano nuove sfide

Nell’ambito delle tecnologie di intrattenimento, due importanti novità stanno rivoluzionando l’esperienza degli utenti. Da un lato, Meta ha introdotto un nuovo aggiornamento per i dispositivi Quest, consentendo il multitasking con fino a sei finestre virtuali. Dall’altro, Sony sta affrontando sfide nella retrocompatibilità dei giochi PS3 sulla sua console di nuova generazione, PS5. Esploriamo come questi sviluppi stanno modellando il futuro del gaming.

Meta Quest: multitasking virtuale avanzato

Meta, nota precedentemente come Facebook, ha annunciato un aggiornamento significativo per i suoi dispositivi VR della serie Quest. Con l’introduzione della versione 67 del sistema operativo Horizon OS, i possessori di Quest 2 e Quest 3 potranno sfruttare un innovativo sistema di multitasking. Questo permette agli utenti di gestire contemporaneamente fino a sei finestre virtuali, migliorando così l’efficienza e l’esperienza d’uso.L’aggiornamento include anche la funzione “Theater View”, che permette di ingrandire una finestra virtuale isolandola dalle altre.

Questa caratteristica, particolarmente utile per gli utenti in modalità mixed reality, amplifica le possibilità di immersione e personalizzazione dell’esperienza VR. Inoltre, Meta ha introdotto miglioramenti alla digitazione swipe e alla modalitàNon disturbare“, rendendo il sistema più versatile e adattabile alle esigenze degli utenti. Tuttavia, l’implementazione del multitasking a sei finestre è considerata sperimentale e sarà disponibile solo per alcune applicazioni 2D, come il browser e il lettore video. Questo approccio cautelativo mira a garantire una transizione fluida e senza problemi per gli utenti, mantenendo al contempo elevate le prestazioni del sistema.

Sfide della retrocompatibilità su PS5

Nel frattempo, Sony sta affrontando difficoltà nell’implementare la retrocompatibilità dei giochi PS3 su PS5. Digital Foundry ha evidenziato le sfide tecniche legate alla complessità dell’emulazione del processore Cell utilizzato nella PS3. Questo processore, con i suoi coprocessori SPU dedicati, rappresenta una barriera significativa per l’emulazione diretta su hardware x86 moderno. I giochi che fanno un uso intensivo degli SPU potrebbero subire significativi cali di prestazioni, se non renderne impossibile l’esecuzione. Questo dilemma ha portato Sony a considerare alternative come la pubblicazione individuale di titoli selezionati che non dipendono fortemente dagli SPU.

Tuttavia, questa soluzione potrebbe limitare l’accesso a una vasta gamma di giochi PS3, compromettendo l’obiettivo di offrire una retrocompatibilità completa e senza compromessi. Al momento, i giochi PS3 possono essere riprodotti su PS5 solo tramite servizi di streaming, una soluzione che non è disponibile globalmente e che non sostituisce l’esperienza di gioco diretta su hardware nativo. Sony sta continuando a esplorare opzioni tecniche per superare queste limitazioni e rendere accessibili i giochi PS3 su PS5 attraverso un’esperienza di gioco autentica e senza compromessi.

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