In molti si aspettavano che Meta rivelasse l’esistenza del suo nuovo visore per le realtà simulata verso l’autunno ma, con Apple che la prossima settimana farà il suo celebre annuncio in merito, occorreva bruciare i tempi e seminare qualcosa che creasse l’hype giusto durante l’estate senza lasciare tutto il palcoscenico ad Apple, posto che come recita l’adagio “chi prima arriva meglio alloggia“. Così, nel corso dell’evento Meta Quest Gaming Showcase, Mark Zuckerberg ha alzato il sipario sul Meta Quest 3 (569,99 euro).
Quest’ultimo è un visore per la realtà mista e virtuale, da considerarsi quale erede dell’Oculus Quest 2 (poi semplicemente Quest 2, ora con prezzo ribassato a 299,99 dollari se da 128 GB e a 349,99 se da 256 GB), varato nel 2020, rispetto al quale il nuovo arrivato offre prestazioni migliori, una risoluzione più elevata anche grazie alle ottiche pancake, e una maggior sottigliezza (del 40%) che impatta positivamente sulla comodità di calzata. Nel sovrapporre il mondo reale e quello virtuale, generando la realtà che viene chiamata mista, vengono usati diversi elementi.
In particolare, nel nuovo Meta Quest 3 offrono il loro contributo il machine learning, le fotocamere a colori RGB da 4 megapixel con maggior definizione in Passthrough e sensore di profondità, la tecnologia Meta Reality e un chipset Snapdragon di nuova generazione che, appoggiato da 128 GB di storage, offre il doppio delle prestazioni grafiche della GPU Snapdragon della precedente generazione che era in servizio sul Meta Quest 2.
Il risultato sono nuove esperienze che vanno ben oltre l’attuale realtà mista, permettendo di interagire in modo smart con gli oggetti del proprio spazio fisico e di navigare nel mondo simulato in modo naturale e intuitivo come quasi impossibile prima. Premettendo che il tracciamento delle mani sarà possibile anche facendo a meno dei controller, grazie alla tecnologia Direct Touch, è stato precisato che i succitati controller, ancora con il feedback vibrazionale aptico “TruTouch“, sono stati rinnovati in forma di controller Touch Plus, più ergonomici visto che, nella calzata, possono fare a meno degli “anelli” grazie ad aggiornate tecnologie di tracciamento.
In tema di contenuti, Meta ha spiegato che il nuovo Meta Quest 3 non partirà da zero perché, se è vero che è previsto l’arrivo di nuovi titoli, quelli per i precedenti visori, circa 500 tra app e giochi, sono compatibili con la nuova piattaforma.
Per l’occasione sono stati forniti alcuni aggiornamenti informativi anche in merito ai visori Quest 2 e Quest Pro: ambedue potranno maggiorare la risoluzione senza perdere in frame visto che sarà loro sbloccato il ridimensionamento dinamico della risoluzione. Lato hardware, invece, i due visori beneficeranno di aggiornamenti per CPU (6% per entrambe) e GPU (fino all’11% per Quest Pro, e al 19% per Quest 2).