A distanza di un anno dalla precedente generazione, l’americana HP ha annunciato l’edizione 2019 dei suoi convertibili x360, provvista anche di un modello ultracompatto da 11 pollici, concepito quale ennesimo (dopo i competitor dello scorso Gennaio) guanto di sfida, in ambito Windows, ai MacBook Air, sebbene per specifiche concorra maggiormente con i Chromebook.
I nuovi convertibili HP x360 (2019), compatibili con l’uso di una stilo capacitiva a mò di album, partono con l’ultrabook (1.2 kg di peso per 1.7 cm di spessore) HP Pavilion x360 11, allestito (da Maggio, a 399.99 dollari) nelle colorazioni Gray e Silver: una volta aperto, il display che si palesa è un pannello touchscreen da 11.6 pollici con risoluzione HD, ottimi angoli di lettura (IPS), e tecnologia di retroilluminazione a LED (WLED).
Questi è sufficientemente supportato dalla scheda grafica integrata Intel UHD Graphics 605, presente sulla scheda madre assieme al processore quad-core Intel Pentium Silver N5000 il cui basso livello di calore generato (6 watt di TDP) permette di fare a meno (fanless) delle rumorose ventoline di dissipazione termica. La RAM (DDR4) ammonta a 4 GB, mentre 128 ne conta lo storage a stato solido di tipo M.2, ampliabile via microSD.
Le connettività del nuovo HP x360 da 11 pollici, comprensive anche di 3 porte USB 3.1 (di cui due Type-C), mostrano luci (Wi-Fi ac) ed ombre (Bluetooth 4.2) ma, in compenso, la multimedialità può contare su due speaker Bang & Olufsen, e sulle porte HDMI e jack da 3.5 mm. Più che adeguata (10 ore di autonomia) la batteria, da 37.69 Whr, e scontata la scelta del sistema operativo, in veste di Windows 10 Home in modalità (disattivabile) S (consentito solo l’uso del browser Edge, e delle app del Microsoft Store).
Contrassegnati da display da 14 o 15.6 pollici HD o FullHD, in conseguenza dei quali varia il peso, gli HP Pavilion x360 14 (1.5 kg) e Pavilion x360 15 (1.95 kg) sono sostanzialmente lo stesso modello di notebook (anche nello spessore, pari a 2 cm, e nel sistema operativo, Windows 10 Home S).
In ambedue i modelli, in arrivo sugli scaffali da Aprile (a partire da 499.99 dollari nel primo caso, da 799.99 dollari nel secondo), il processore di 8° generazione, a partire da un Intel Core i3-8145U salendo sino ad un Core i7-8565U (passando per l’intermedio i5-8265U), si avvale di una scheda grafica integrata (Intel UHD Graphics 620) ma, a richiesta, può contare anche su un’opzionale GPU dedicata (NVIDIA GeForce MX130/250 nel 14”. Radeon 535 nel 15.6” di livello i7). La RAM (DDR4), con 16 GB massimi, è affiancata da storage SSD M.2 (da 128 a 512 GB), incrementabili (anche) grazie allo slot per un hard disk meccanico con potenziali 1 TB al seguito.
Il reparto connettività e porte degli HP x360 201 da 14 e 15 pollici confermano quanto visto a bordo del modello compatto ma, a variare, all’interno dello chassis (nella nuance Cloud Blue, Natural Silver, Pale Gold), è l’ammontare della batteria, che sale in ambedue i casi a più ragguardevoli 41 WHr (11 ore di autonomia che scendono a 6 in caso di streaming video).