A IFA 2022 una delle aziende che ha sfoderato il suo arsenale migliore, al day one della kermesse tedesca, è stata Lenovo che, nello specifico, ha messo in campo notebook, Chromebook, computer desktop, display professionali e da gaming, e occhiali smart.
Il Lenovo ThinkBook 16p Gen 3 (disponibile, da 1.999 euro) è un portatile dedicato ai creatori di contenuti. Si presenta, tra cornici contenute, con un display LCD IPS da 16” 2.5K certificato Dolby Vision e X-Rite Pantone, attento alla vista (TÜV Rheinland Low Blue Light, TÜV Eyesafe), nelle varianti da 400 nits a 60 Hz o da 500 nit a 165 Hz: in ambedue i casi v’è un sensore per la luminosità che la regola a seconda della luce ambientale. A guidarlo sono i processori AMD 6000 H fino al Ryzen 9, con NVIDIA GeForce RTX 3060 come GPU, 32 GB per la RAM e 2 TB per lo storage SSD. Energizzato da 71 Whr di batteria, il terminale non lesina in connettività con USB su Type-C, un paio di USB Type-A 3.2 di 2a gen, una HDMI 2.1 e lo standard wireless Wi-Fi 6.
Successore del modello del 2020, il pieghevole ThinkPad X1 Fold 16″, pur essendo un terminale business da 16” (il più leggero al mondo), ha l’ingombro di un portatile normale da 13 pollici avendo seguito i feedback degli utenti, grazie ai quali lo chassis è stato assottigliato del 25% (tal che misura 8.6 mm da aperto e 17.4 mm da piegato) elo schermo ingrandito del 22%.
Resistente (MIL-STD-810H) ma elegante (Perfomance Black) ed ecologico (il retromonitor rivestito da un tessuto al 100% riciclato) nel suo chassis in alluminio, il ThinkPad X1 Fold 16″ (Novembre, da 2.499 dollari) ha cornici entro i 10 mm atte a contenere un display OLED da 16,3 pollici secondo il formato 4:3, con Dolby Vision, e sino a 600 nits in HDR come luminosità e soprattutto pieghevole, grazie a una cerniera a campana con 200 parti mobili, che permette al dispositivo (via Mode Switcher) d’essere usato nelle modalità tablet (verticale e orizzontale), libro (per correggere bozze o semplicemente leggere), in verticale (per scorre lunghi testi o codici), orizzontale (sfruttando tutti i 16” assieme a una tastiera), e a conchiglia (con metà parte occupata da un display calato a 12” e l’altra da una tastiera virtuale).
L’interazione con lo schermo può avvenire con un opzionale pennino (Precision Pen o Precision Pen 2) compatibile col protocollo Wacom ad attacco magnetico, o con una tastiera opzionale, collegata in Bluetooth o a contatto magnetico col device, che è di dimensioni normali, retroilluminata, con ampio touchpad aptico e trackpoint. La webcam, coadiuvata dal chip AI Intel VSC, assicura il rilevamento intelligente, la riattivazione senza tocco con Hello e l’inquadratura automatica nel campo visivo di 75°.
Animato da Windows 11, anche pro, il ThinkPad X1 Fold 16″ si avvale di processori Intel, Evo e vPro, sino alla 12a generazione dei Core i7, sfruttando la grafica integrata Iris Xe degli stessi, in assetti con massimo 32 GB per la RAM (LPDDR5) e 1 TB per lo storage SSD (PCIe Gen 4), con la dissipazione termica affidata a fogli di grafite. La batteria è da 48 Whr e dopo 30 min di carica a 65 W offre già 4 ore di autonomia, in una logica di lunga operatività che prevede anche una opzionale batteria aggiuntiva da 16 Whr. Le connettività invece si sostanziano in due Thunderbolt 4 e in una USB Type-C di 2a gen.
Passando ai terminali con ChromeOS, troviamo ThinkCentre M60q Chromebox Enterprise (Dicembre, da 299 euro), una soluzione desktop collegabile a 4 monitor, suggerita per il front desk nei call center o in ambito sanitario, per la segnaletica digitale, adatto ai reparti IT vista la sua facilità di implementazione via cloud da remoto. In uno chassis da 1 litro, integra processori Intel i5 di 12a gen, portando in dote la connessione Wi-Fi 6E, oltre che la capacità di assolvere alle esigenze di macchine virtuali, e infrastrutture di desktop virtuali (VDI), sempre in totale sicurezza (integrità dati, sandboxing, avvio verificato) grazie a Google Titan C e le soluzioni proprietarie ThinkShield.
Beneficiabile dalla garanzia Lenovo Premium Care, il portatile Lenovo IdeaPad 5i Chromebook (Settembre, da 599 euro), sempre con ChromeOS, si mostra con un display da 16” risoluto in 2.5K con 120 Hz di refresh rate, una webcam FullHD “accecabile” con un otturatore fisico e coadiuvata da due speaker stereo ottimizzati con il MaxxAudio Wave. L’autonomia è di max 12 ore, anche grazie all’efficienza del processore Intel Core i3 di 12a gen, che permette la connettività WiFi 6E.
Per i tablet, si principia con la 2a gen del Lenovo Tab P11 Pro (499 euro) con Android 12. Quest’ultimo ha un curato pannello OLED da 11,2 pollici con 600 nits di luminosità, copertura al 100% del DCI-P3, supporto al Dolby Vision HDR, 120 Hz di refresh rate, e rapporto di contrasto dinamico, con cui si può interagire anche con la Precision Pen 3 ad attacco magnetico e con Bluetooth (innescando l’app proprietaria Instant Memo). L’audio, curato da JBL, supporta il Dolby Atmos. A guidare il tablet, assieme a 8 GB di RAM, è il processore octacore MediaTek Kompanio 1300T, che permette di arrivare a 14 ore di autonomia, supportando la connessione Wi-Fi 6.
Un gradino sotto, ma sempre con la protezione contro la luce blu, si trova il Lenovo Tab P11 di 2a gen (299 euro) con Android 12L che, in ottica produttività, può essere accompagnato con vari accessori opzionali, come la Precision Pen 2, il kit tastiera, la cover Lenovo Folio Case con stand e alloggio per il pennino, e Lenovo Smart Charging Station 2. Lato hardware, è mosso dal processore MediaTek G99 e da 6 GB di RAM, con un audio supportante il Dolby Atmos e la connessione WiFi 6E che, rispetto al modello P11 Pro, declina i suoi 120 Hz con un LCD.
Ambedue i tablet, in vendita tra Settembre e Ottobre, supportano la collaborazione con i PC Lenovo via Lenovo Freestyle e includono abbonamenti a MyScript Calculator 2 (equazioni scritte risolte automaticamente) e Nebo (“scrivere, disegnare e costruire diagrammi“).ù
Per i monitor, ci troviamo al cospetto del Legion Y32p-30, un monitor da gioco (con illuminazione anteriore RGB smart) basato su un pannello UHD da 31,5 pollici a elevata gamma cromatica, con rispetto della vista (Eyesafe 2.0), adatto al gaming (0,2 ms come tempo di risposta, 144 Hz di Rr). Dotato di uno switch KVM, permette di visualizzare i contenuti delle varie fonti uno nell’altro o affiancati (Picture in Picture vs Picture by Picture), con la dock USB-C che s’incarica di veicolare energia e scambiar dati con consolle, device mobili e computer collegati.
Non sono mancati poi i monitor aggiornati (tra Dicembre 2022 e Gennaio 2023) delle serie T ed S della gamma ThinkVision, che ora comprende i nuovi modelli ThinkVision T32p-30 (IPS 4K da 31,5″, sRGB al 99%, 350 nits, contrasto elevato: 669 euro), T34w-30 (WQHD da 34″ con 1500R di curvatura, 21:9 di aspect ratio, porte come RJ45, DisplayPort, HDMI, USB Type-A e Type-C con carica: 699 euro), S25e-30 (FullHD da 24.5” con 75 Hz di refresh rate, e porte come VGA, HDMI 1,4, e jack da 3,5mm: 169 euro), T24i-30 (LCD IPS in FullHD da 23,8 pollici: 249 euro) e T32h-30 (QHD da 31,5 provvisto di docking USB Type-C ed RJ45: 549 euro).
Dulcis in fundo, almeno in attesa degli smartphone del marchio, gli occhiali smart Lenovo Glasses T1 (2023), presentati come un comodo (grazie alla clip poggia naso e alle stanghette regolabili) display (su base micro-OLED, con 10.000:1 di contrasto e lenti anche da vista) indossabile, per svago, lavoro ibrido, intrattenimento, collegabile via USB Type-C full functional, con smartphone iOS (via adattatore Lightning), Android (con i device Motorola potendo usare l’interfaccia Ready For), e sistemi macOS e Windows.